Di Lenna presenta il suo volume sui "valori" ai soci Lions

Martedì 14 ottobre si è tenuto un partecipato intermeeting tra i soci del Lions Club Val San Martino, Lions Club Lecco San Nicolò e Lions Club Castello Brianza Host. Ospite della serata è stato Andrea Di Lenna, consulente, formatore e docente universitario, autore del libro Le radici nella tempesta. Il suo intervento, intitolato "I valori come faro nella tempesta", ha offerto una riflessione profonda sul ruolo dei valori nel contesto attuale, tra business, cambiamento e crisi sociale.
“Il mondo sta cambiando velocemente – ha esordito Di Lenna – e mai come oggi abbiamo bisogno di radicamento.”
Secondo il relatore, in un’epoca segnata da incertezza economica e trasformazioni rapide, è fondamentale ritrovare nei valori un punto di riferimento stabile, sia a livello personale che professionale. Nelle organizzazioni, ha sottolineato, “avere un allineamento valoriale è fondamentale: le aziende più radicate nei propri principi sono quelle che oggi hanno le migliori prospettive.”
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Nel suo intervento, Di Lenna ha evidenziato come il mondo del lavoro e della formazione stiano attraversando un cambiamento radicale. Le università online sono in forte espansione, meno del 50% degli studenti acquista ancora libri, e perfino le tesi di laurea si stanno riducendo a trenta pagine, spesso redatte con strumenti di intelligenza artificiale. “È un segnale – ha osservato – di come stia cambiando il modo di apprendere e di vivere.”
Un passaggio significativo è stato dedicato all’impatto della tecnologia sulla società. Di Lenna ha ricordato il 2012 come l’anno simbolico in cui il cellulare, con l’avvento del selfie, ha cambiato il modo di rapportarsi al mondo. “Da lì si è accentuato l’individualismo nei giovani. Poi sono arrivati i ‘like’, che hanno introdotto il concetto di approvazione sociale digitale.”
Secondo il relatore, la nostra generazione ha investito moltissimo — forse troppo — sulla sicurezza dei figli, prima fisica e poi psicologica. Ora è il momento di ritrovare un equilibrio che rimetta al centro l’educazione ai valori.
Citazione emblematica della serata, ripresa dal rugby neozelandese e dall’ex campione degli All Blacks Sir John Kirwan:
“Se vuoi prestazioni superiori, comincia con scopi superiori.”
Il messaggio è chiaro: il successo non nasce solo dalla competenza, ma dal significato che diamo a ciò che facciamo. Le aziende, come le persone, hanno bisogno di una “cultura” valoriale, una sorta di costituzione interna che guidi scelte e comportamenti.
Di Lenna ha citato anche la tradizione pedagogica italiana e il lavoro di figure come Giuliano Bergamaschi per approfondire il tema della formazione dei comportamenti. “Una parte viene dal DNA, una parte dall’educazione nei primi dieci anni di vita, ma una quota decisiva deriva dall’ambiente che costruiamo ogni giorno. E qui possiamo fare tantissimo.”
Per creare un ambiente educativo che trasmetta valori solidi, servono regole chiare e coerenti:
Definirle prima di “iniziare a giocare”
Spiegarne sempre il perché
Evitare regole che non si possono far rispettare
Applicare premi e sanzioni in modo equilibrato
Essere d’esempio
“Un valore – ha ricordato – è qualcosa che facciamo anche quando nessuno ci guarda. È il gesto semplice, come riportare la tazzina per dire grazie.”
In un mondo che cambia rapidamente, il messaggio di Andrea Di Lenna ha riportato l’attenzione sull’essenziale: le persone e i valori che tengono unite le comunità e le organizzazioni.
La serata si è conclusa con il ringraziamento del presidente del Lions Club Val San Martino, Virginio Bonacina, rivolto ai soci presenti e al relatore per l’intervento ricco di stimoli e riflessioni.
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