Lecco: il giovane velista Niccolò Banfi presenta la sua Minitransat 2027
Alla presenza di Vittorio Malingri, grande velista e navigatore, nella sede della Società Canottieri Lecco, il lecchese Niccolò Banfi ha presentato ufficialmente la sua sfida in barca a vela: nel 2027 parteciperà alla Minitransat, regata transatlantica in solitario in due tappe a bordo di barche molto piccole e ipertecnologiche.
Per i giovani navigatori è l’entry level nel mondo delle competizioni oceaniche e, negli ultimi quattro decenni, ha formato tutti i migliori marinai oceanici.

Una sfida avvincente dove i 90 skipper partecipanti si sfidano senza risparmiarsi per tutta la durata della traversata. Si regata a bordo dei “Mini 6.50”, piccole e velocissime barche di sei metri e mezzo in cui è possibile adottare qualsiasi soluzione tecnica, rispettando unicamente parametri come: lunghezza, larghezza, pescaggio, peso minimo e superfici veliche. I “Mini” rappresentano da sempre il banco di ricerca di tutte le maggiori innovazioni, nel disegno, nella costruzione, nelle attrezzature, veliche poi adottate dalle classi oceaniche superiori e in generale dal mondo della navigazione a vela.

La prima tappa, lunga 1.350 miglia, partirà il 21 settembre 2027 da Les Sables d’Olonne in Francia e si concluderà dopo dieci giorni di navigazione, nel porto di Santa Cruz nell’isola de La Palma alle Canarie. Una rotta millenaria attraverso il famigerato golfo di Biscaglia e lungo l’aliseo di N/W sulla costa portoghese. Dopo una sosta di dieci giorni, di riposo e riparazioni, la seconda tappa (il 25 ottobre) è di oltre 2.700 miglia, spinti dai venti portanti, girando a sud dell’Anticiclone delle Azzorre. L’arrivo è a Point a Pitre nell’isola di Guadalupe, nelle Antille francesi. Tappe che potrebbero tuttavia subire anche modifiche da parte degli organizzatori.

Niccolò Banfi (Milano 13/01/2000) cresce a Lecco approfittando fin da piccolo della presenza del lago e della passione di famiglia per la vela. Il padre Giuseppe “Baffo” Banfi (musicista e testimonial del famoso amaro Jagermeister) lavora in post-produzione in campo pubblicitario e diventa direttore sportivo della sezione vela nella Società Canottieri Lecco, dove Niccolò inizia a navigare su derive e cabinati. È laureato all’Accademia di Brera.

Niccolò si presenta così: "In occasione della prima edizione della regata Optimist Interlaghina, organizzata dalla Società Canottieri Lecco, in Piazza Garibaldi, nel cuore della città, appare per la prima volta un Minitransat della Marina Militare. Proprio lì si svolge la parata composta da una centinaia di bambini dei team agonistici partecipanti alla regata. Tra quei team c’è anche la Canottieri, la mia squadra. Non appena vedo quella barca resto rapito da una nuova realtà: un’imbarcazione di soli 6,50 metri, progettata per attraversare l’Oceano Atlantico in solitario. Una sfida in cui la barca diventa casa, lontano da tutti, dove bisogna prendersi cura di lei e di sé stessi, affrontando ogni situazione con le proprie forze. Dentro di me nasce subito una vocazione profonda: l’avventura, il viaggio, l’impresa, il coraggio e la paura. Tutto questo mi rappresenta".

E ancora: "Capisco che quella è la strada che voglio seguire: navigare mari e oceani, sentirmi libero nel vento, piuttosto che costretto da delle boe. Da allora non mi sono più fermato. Ho continuato a credere e ad ascoltare quella piccola fiamma dentro di me, a immaginarmi là, in mezzo al mare, sulla mia barca. Ho lottato contro sconfitte morali, giudizi e sacrifici, con un solo obiettivo: arrivare un giorno a dire “Ora sono pronto”. Nel 2022 arriva davanti a me il treno della vita: quello che non si può perdere, quello che può trasformare davvero un sogno in realtà. Si tratta del giro del mondo a tappe rievocativo della Whitbread (one Ocean Race), la regata intorno al mondo nata negli anni ’70 e aperta a tutti. Non servono titoli da professionista, ma tanta voglia di scoprire, imparare e soffrire. Capisco subito che è la mia occasione: spiccare il volo, diventare un vero marinaio a bordo di barche essenziali ma sicure. E che emozione percorrere la stessa rotta dei grandi navigatori, fino ad affrontare il temutissimo Capo Horn.
Nel 2023 vengo selezionato a bordo di Translated 9, un magnifico Swan 65 ketch capitanato da Vittorio Malingri, pioniere della vela oceanica. È stato un vero salto nel vuoto: dal lago agli oceani del Sud. In poco tempo capisco che questa è la mia vita e divento un buon marinaio".

Infine, l'annuncio dell'avventura che lo attende: "Oggi, a due anni di distanza da quella partenza folle, sento che è arrivato il mio momento. Sono pronto. Il sogno deve avverarsi: un nuovo grande inizio. Ed è giusto che questo nuovo inizio abbia luogo proprio nella mia città, dove tutto è nato. Qui, in provincia, dove la passione può trasformarsi in qualcosa di grande come l’oceano. Con immensa emozione annuncio ufficialmente il mio progetto Minitransat: parteciperò alla prossima edizione, nel 2027. Una regata che parte dalla Francia, passa per le isole Canarie e attraversa l’Atlantico fino ai Caraibi. Un progetto di due anni di dedizione totale, che mi vedrà impegnato full time nella preparazione mia e della barca. Un’avventura che culminerà in solitario, ma che voglio vivere e raccontare insieme a tutti voi. Siete i benvenuti a bordo di questo sogno".
Con sé porterà il guidone bluceleste, ricevuto quest'oggi da Marco Cariboni, presidente della Canottieri Lecco.
Per i giovani navigatori è l’entry level nel mondo delle competizioni oceaniche e, negli ultimi quattro decenni, ha formato tutti i migliori marinai oceanici.

Niccolò Banfi, Marco Cariboni e Vittorio Malingri
Una sfida avvincente dove i 90 skipper partecipanti si sfidano senza risparmiarsi per tutta la durata della traversata. Si regata a bordo dei “Mini 6.50”, piccole e velocissime barche di sei metri e mezzo in cui è possibile adottare qualsiasi soluzione tecnica, rispettando unicamente parametri come: lunghezza, larghezza, pescaggio, peso minimo e superfici veliche. I “Mini” rappresentano da sempre il banco di ricerca di tutte le maggiori innovazioni, nel disegno, nella costruzione, nelle attrezzature, veliche poi adottate dalle classi oceaniche superiori e in generale dal mondo della navigazione a vela.

La prima tappa, lunga 1.350 miglia, partirà il 21 settembre 2027 da Les Sables d’Olonne in Francia e si concluderà dopo dieci giorni di navigazione, nel porto di Santa Cruz nell’isola de La Palma alle Canarie. Una rotta millenaria attraverso il famigerato golfo di Biscaglia e lungo l’aliseo di N/W sulla costa portoghese. Dopo una sosta di dieci giorni, di riposo e riparazioni, la seconda tappa (il 25 ottobre) è di oltre 2.700 miglia, spinti dai venti portanti, girando a sud dell’Anticiclone delle Azzorre. L’arrivo è a Point a Pitre nell’isola di Guadalupe, nelle Antille francesi. Tappe che potrebbero tuttavia subire anche modifiche da parte degli organizzatori.

Niccolò Banfi (Milano 13/01/2000) cresce a Lecco approfittando fin da piccolo della presenza del lago e della passione di famiglia per la vela. Il padre Giuseppe “Baffo” Banfi (musicista e testimonial del famoso amaro Jagermeister) lavora in post-produzione in campo pubblicitario e diventa direttore sportivo della sezione vela nella Società Canottieri Lecco, dove Niccolò inizia a navigare su derive e cabinati. È laureato all’Accademia di Brera.

Niccolò si presenta così: "In occasione della prima edizione della regata Optimist Interlaghina, organizzata dalla Società Canottieri Lecco, in Piazza Garibaldi, nel cuore della città, appare per la prima volta un Minitransat della Marina Militare. Proprio lì si svolge la parata composta da una centinaia di bambini dei team agonistici partecipanti alla regata. Tra quei team c’è anche la Canottieri, la mia squadra. Non appena vedo quella barca resto rapito da una nuova realtà: un’imbarcazione di soli 6,50 metri, progettata per attraversare l’Oceano Atlantico in solitario. Una sfida in cui la barca diventa casa, lontano da tutti, dove bisogna prendersi cura di lei e di sé stessi, affrontando ogni situazione con le proprie forze. Dentro di me nasce subito una vocazione profonda: l’avventura, il viaggio, l’impresa, il coraggio e la paura. Tutto questo mi rappresenta".

E ancora: "Capisco che quella è la strada che voglio seguire: navigare mari e oceani, sentirmi libero nel vento, piuttosto che costretto da delle boe. Da allora non mi sono più fermato. Ho continuato a credere e ad ascoltare quella piccola fiamma dentro di me, a immaginarmi là, in mezzo al mare, sulla mia barca. Ho lottato contro sconfitte morali, giudizi e sacrifici, con un solo obiettivo: arrivare un giorno a dire “Ora sono pronto”. Nel 2022 arriva davanti a me il treno della vita: quello che non si può perdere, quello che può trasformare davvero un sogno in realtà. Si tratta del giro del mondo a tappe rievocativo della Whitbread (one Ocean Race), la regata intorno al mondo nata negli anni ’70 e aperta a tutti. Non servono titoli da professionista, ma tanta voglia di scoprire, imparare e soffrire. Capisco subito che è la mia occasione: spiccare il volo, diventare un vero marinaio a bordo di barche essenziali ma sicure. E che emozione percorrere la stessa rotta dei grandi navigatori, fino ad affrontare il temutissimo Capo Horn.
Nel 2023 vengo selezionato a bordo di Translated 9, un magnifico Swan 65 ketch capitanato da Vittorio Malingri, pioniere della vela oceanica. È stato un vero salto nel vuoto: dal lago agli oceani del Sud. In poco tempo capisco che questa è la mia vita e divento un buon marinaio".

Infine, l'annuncio dell'avventura che lo attende: "Oggi, a due anni di distanza da quella partenza folle, sento che è arrivato il mio momento. Sono pronto. Il sogno deve avverarsi: un nuovo grande inizio. Ed è giusto che questo nuovo inizio abbia luogo proprio nella mia città, dove tutto è nato. Qui, in provincia, dove la passione può trasformarsi in qualcosa di grande come l’oceano. Con immensa emozione annuncio ufficialmente il mio progetto Minitransat: parteciperò alla prossima edizione, nel 2027. Una regata che parte dalla Francia, passa per le isole Canarie e attraversa l’Atlantico fino ai Caraibi. Un progetto di due anni di dedizione totale, che mi vedrà impegnato full time nella preparazione mia e della barca. Un’avventura che culminerà in solitario, ma che voglio vivere e raccontare insieme a tutti voi. Siete i benvenuti a bordo di questo sogno".
Con sé porterà il guidone bluceleste, ricevuto quest'oggi da Marco Cariboni, presidente della Canottieri Lecco.
