Colico: volontari presi a sassate dai pusher, solidarietà della Lega
Volontari presi a sassati dagli spacciatori. E' successo questa mattina nei boschi della droga a cavallo tra Colico e Piantedo. Tra i presenti, insieme ad un gruppetto di cittadini pronti a ripulire la zona, anche gli agenti della Polizia Locale e l’onorevole Eugenio Zoffili.
A loro la solidarietà della Lega.
“Questa mattina ho partecipato, insieme a un gruppo di volontari e alla Polizia Locale, a una giornata di pulizia nei boschi organizzata dalle Amministrazioni comunali di Colico e di Piantedo per riportare decoro in quell'area, teatro di episodi legati allo spaccio di stupefacenti. Durante le attività di pulizia abbiamo rinvenuto e smantellato numerosi bivacchi, portando via materassi, teli e altro materiale utilizzato per realizzare dei giacigli. Tra gli oggetti rinvenuti, anche un coltello e degli strumenti per confezionare dosi e consumare droga. Abbiamo assistito in diretta a diversi episodi di spaccio e a Dorio, vicino a Colico, siamo stati ripetutamente minacciati e presi a sassate con grosse pietre da spacciatori extracomunitari che erano nascosti nel bosco. Fortunatamente nessuno di noi è rimasto ferito, ma si è reso necessario attivare la Prefettura e il NUE 112, che è intervenuto con 3 pattuglie dell'Arma dei Carabinieri e 6 militari. Un irregolare straniero è stato fermato e portato in caserma per accertamenti.
Dopo aver incontrato, ad agosto, il sindaco di Colico e il comandante della Polizia Locale, avevo presentato un'interrogazione parlamentare indirizzata al Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, chiedendo un immediato potenziamento delle risorse umane, tecniche e operative a disposizione delle Forze dell'Ordine per contrastare efficacemente il traffico di sostanze stupefacenti. Alla mia interrogazione è seguito un serio e concreto impegno da parte della Prefettura, per il quale ringrazio personalmente il Prefetto Dott. Paolo Giuseppe Alfredo Ponta e il Sottosegretario di Stato all'Interno Nicola Molteni, che si è sviluppato in numerose operazioni ad "alto impatto" che hanno portato allo smantellamento di diversi accampamenti e al recupero di armi, denaro e ingenti quantitativi di droga. Quanto accaduto oggi non mi spaventa certo, ma mi dà anzi ancora più motivazione per continuare con forza la lotta, a tolleranza zero, contro questi venditori di morte. Tornerò presto al fianco dei volontari - che ringrazio di cuore per il coraggio e lo spirito di servizio nei confronti della propria comunità - per proseguire nella pulizia dei boschi, fino a quando non saranno assicurati definitivamente alla giustizia tutti gli spacciatori, restituendo questi spazi ai cittadini di Colico, di Piantedo, Dorio e dei comuni limitrofi. Lo Stato c'è!” ha spiegato lo stesso Eugenio Zoffili, Vicepresidente dell’Assemblea Parlamentare OSCE e Capogruppo della Lega Salvini Premier in Commissione Difesa alla Camera dei deputati.

"Un episodio gravissimo e inaccettabile, che dimostra ancora una volta quanto sia radicato e pericoloso il fenomeno dello spaccio in alcune aree del nostro territorio. Atti di violenza come questi non devono e non possono essere tollerati. Grazie all’impegno e al coraggio di Zoffili, dei volontari e delle Forze dell’Ordine, oggi si è data un’ulteriore prova di presenza concreta dello Stato e di determinazione nel restituire sicurezza e legalità ai cittadini di Colico, Dorio e dei comuni limitrofi" commenta il segretario lecchese Daniele Butti.

"Come Lega Salvini Premier – Provincia di Lecco, ribadiamo con forza la nostra linea di tolleranza zero verso chi spaccia droga, delinque e minaccia l’incolumità dei cittadini e dei volontari che difendono il territorio. Ringraziamo la Prefettura di Lecco, l’Arma dei Carabinieri, la Polizia Locale e tutte le istituzioni coinvolte per il pronto intervento e per le operazioni “ad alto impatto” che stanno dando risultati concreti nella lotta allo spaccio. Questi delinquenti devono sapere che lo Stato non arretra, e che la Lega sarà sempre in prima linea al fianco dei cittadini onesti, dei sindaci, dei volontari e delle Forze dell’Ordine per ripulire i boschi e le nostre comunità dalla criminalità".

"Quanto accaduto oggi nei boschi tra Colico e Piantedo è inaccettabile. L’aggressione subita dall’onorevole Eugenio Zoffili, dai volontari e dalla Polizia Locale da parte di spacciatori extracomunitari armati di pietre è il segnale chiaro che la criminalità organizzata dello spaccio non teme più nemmeno la presenza fisica dello Stato. Ma si sbagliano. Perché proprio grazie al lavoro di Zoffili e di tanti amministratori, forze dell’ordine e cittadini che non abbassano lo sguardo, dimostriamo ogni giorno che non solo non arretriamo, ma rilanciamo la battaglia per il controllo del territorio" rimarca il sottosegretario Mauro Piazza.

"Come Lega, a ogni livello istituzionale, continueremo a chiedere più uomini, più mezzi e più strumenti per bonificare aree che, da troppo tempo, sono occupate da reti criminali che sfruttano illegalità e clandestinità. La linea è chiara: tolleranza zero verso chi spaccia droga, occupa abusivamente i boschi e mette a rischio la sicurezza dei cittadini. Ringrazio le Forze dell’Ordine e la Prefettura per la prontezza dell’intervento e ribadisco che Regione Lombardia è e sarà sempre al fianco di chi difende la legalità con coraggio, determinazione e spirito di servizio. La Lombardia non si piega. I nostri boschi, le nostre comunità e le nostre strade devono tornare a essere di chi le vive onestamente, non di chi le sfrutta per delinquere".
A loro la solidarietà della Lega.

L'onorevole Eugenio Zoffili
“Questa mattina ho partecipato, insieme a un gruppo di volontari e alla Polizia Locale, a una giornata di pulizia nei boschi organizzata dalle Amministrazioni comunali di Colico e di Piantedo per riportare decoro in quell'area, teatro di episodi legati allo spaccio di stupefacenti. Durante le attività di pulizia abbiamo rinvenuto e smantellato numerosi bivacchi, portando via materassi, teli e altro materiale utilizzato per realizzare dei giacigli. Tra gli oggetti rinvenuti, anche un coltello e degli strumenti per confezionare dosi e consumare droga. Abbiamo assistito in diretta a diversi episodi di spaccio e a Dorio, vicino a Colico, siamo stati ripetutamente minacciati e presi a sassate con grosse pietre da spacciatori extracomunitari che erano nascosti nel bosco. Fortunatamente nessuno di noi è rimasto ferito, ma si è reso necessario attivare la Prefettura e il NUE 112, che è intervenuto con 3 pattuglie dell'Arma dei Carabinieri e 6 militari. Un irregolare straniero è stato fermato e portato in caserma per accertamenti.
Dopo aver incontrato, ad agosto, il sindaco di Colico e il comandante della Polizia Locale, avevo presentato un'interrogazione parlamentare indirizzata al Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, chiedendo un immediato potenziamento delle risorse umane, tecniche e operative a disposizione delle Forze dell'Ordine per contrastare efficacemente il traffico di sostanze stupefacenti. Alla mia interrogazione è seguito un serio e concreto impegno da parte della Prefettura, per il quale ringrazio personalmente il Prefetto Dott. Paolo Giuseppe Alfredo Ponta e il Sottosegretario di Stato all'Interno Nicola Molteni, che si è sviluppato in numerose operazioni ad "alto impatto" che hanno portato allo smantellamento di diversi accampamenti e al recupero di armi, denaro e ingenti quantitativi di droga. Quanto accaduto oggi non mi spaventa certo, ma mi dà anzi ancora più motivazione per continuare con forza la lotta, a tolleranza zero, contro questi venditori di morte. Tornerò presto al fianco dei volontari - che ringrazio di cuore per il coraggio e lo spirito di servizio nei confronti della propria comunità - per proseguire nella pulizia dei boschi, fino a quando non saranno assicurati definitivamente alla giustizia tutti gli spacciatori, restituendo questi spazi ai cittadini di Colico, di Piantedo, Dorio e dei comuni limitrofi. Lo Stato c'è!” ha spiegato lo stesso Eugenio Zoffili, Vicepresidente dell’Assemblea Parlamentare OSCE e Capogruppo della Lega Salvini Premier in Commissione Difesa alla Camera dei deputati.

"Un episodio gravissimo e inaccettabile, che dimostra ancora una volta quanto sia radicato e pericoloso il fenomeno dello spaccio in alcune aree del nostro territorio. Atti di violenza come questi non devono e non possono essere tollerati. Grazie all’impegno e al coraggio di Zoffili, dei volontari e delle Forze dell’Ordine, oggi si è data un’ulteriore prova di presenza concreta dello Stato e di determinazione nel restituire sicurezza e legalità ai cittadini di Colico, Dorio e dei comuni limitrofi" commenta il segretario lecchese Daniele Butti.

"Come Lega Salvini Premier – Provincia di Lecco, ribadiamo con forza la nostra linea di tolleranza zero verso chi spaccia droga, delinque e minaccia l’incolumità dei cittadini e dei volontari che difendono il territorio. Ringraziamo la Prefettura di Lecco, l’Arma dei Carabinieri, la Polizia Locale e tutte le istituzioni coinvolte per il pronto intervento e per le operazioni “ad alto impatto” che stanno dando risultati concreti nella lotta allo spaccio. Questi delinquenti devono sapere che lo Stato non arretra, e che la Lega sarà sempre in prima linea al fianco dei cittadini onesti, dei sindaci, dei volontari e delle Forze dell’Ordine per ripulire i boschi e le nostre comunità dalla criminalità".

"Quanto accaduto oggi nei boschi tra Colico e Piantedo è inaccettabile. L’aggressione subita dall’onorevole Eugenio Zoffili, dai volontari e dalla Polizia Locale da parte di spacciatori extracomunitari armati di pietre è il segnale chiaro che la criminalità organizzata dello spaccio non teme più nemmeno la presenza fisica dello Stato. Ma si sbagliano. Perché proprio grazie al lavoro di Zoffili e di tanti amministratori, forze dell’ordine e cittadini che non abbassano lo sguardo, dimostriamo ogni giorno che non solo non arretriamo, ma rilanciamo la battaglia per il controllo del territorio" rimarca il sottosegretario Mauro Piazza.

"Come Lega, a ogni livello istituzionale, continueremo a chiedere più uomini, più mezzi e più strumenti per bonificare aree che, da troppo tempo, sono occupate da reti criminali che sfruttano illegalità e clandestinità. La linea è chiara: tolleranza zero verso chi spaccia droga, occupa abusivamente i boschi e mette a rischio la sicurezza dei cittadini. Ringrazio le Forze dell’Ordine e la Prefettura per la prontezza dell’intervento e ribadisco che Regione Lombardia è e sarà sempre al fianco di chi difende la legalità con coraggio, determinazione e spirito di servizio. La Lombardia non si piega. I nostri boschi, le nostre comunità e le nostre strade devono tornare a essere di chi le vive onestamente, non di chi le sfrutta per delinquere".
