Legge di Bilancio: in 250 da Lecco con la CGIL alla manifestazione di Roma
“La manifestazione di oggi è andata molto bene, è stata una bella giornata di partecipazione e di democrazia. Da Lecco siamo arrivati a Roma in oltre 250 persone, un segnale importante della consapevolezza che cresce anche nel nostro territorio e fa seguito al grande coinvolgimento popolare che si è avuto allo sciopero generale indetto qualche settimana fa per sostenere l’azione umanitaria della Global Sumud Flotilla”.


Così Diego Riva, commenta la “spedizione” nella Capitale per prendere parte al corteo partita da Piazza delle Repubblica per raggiungere Piazza San Giovanni. “Democrazia al lavoro” il nome dell’iniziativa.


“Con questa mobilitazione – spiega il Segretario generale di Lecco - abbiamo dimostrato che c’è una voglia diffusa di cambiamento. Il governo non può ignorare le migliaia di persone scese in piazza oggi — non solo lavoratrici e lavoratori, non solo pensionate e pensionati, ma anche tante associazioni, studentesse e studenti. È un Paese intero che chiede ascolto e il messaggio è chiaro: questa Legge di Bilancio va cambiata perchè non risponde ai veri bisogni delle persone, che riguardano salari giusti, fisco equo e welfare pubblico. L’esecutivo, invece, punta a sostenere il sistema economico attraverso il riarmo, continuando a tagliare le risorse per sanità e scuola. Noi continueremo a mobilitarci portando le nostre proposte concrete per un modello alternativo di sviluppo, che sia più solidale e sostenibile e che metta al centro il lavoro, i diritti e la dignità delle persone. Chi governa non può ignorare il valore di queste richieste, perché arrivano da chi, con il proprio lavoro, ogni giorno contribuisce alla ricchezza e alla crescita del Paese”.


Così Diego Riva, commenta la “spedizione” nella Capitale per prendere parte al corteo partita da Piazza delle Repubblica per raggiungere Piazza San Giovanni. “Democrazia al lavoro” il nome dell’iniziativa.


“Con questa mobilitazione – spiega il Segretario generale di Lecco - abbiamo dimostrato che c’è una voglia diffusa di cambiamento. Il governo non può ignorare le migliaia di persone scese in piazza oggi — non solo lavoratrici e lavoratori, non solo pensionate e pensionati, ma anche tante associazioni, studentesse e studenti. È un Paese intero che chiede ascolto e il messaggio è chiaro: questa Legge di Bilancio va cambiata perchè non risponde ai veri bisogni delle persone, che riguardano salari giusti, fisco equo e welfare pubblico. L’esecutivo, invece, punta a sostenere il sistema economico attraverso il riarmo, continuando a tagliare le risorse per sanità e scuola. Noi continueremo a mobilitarci portando le nostre proposte concrete per un modello alternativo di sviluppo, che sia più solidale e sostenibile e che metta al centro il lavoro, i diritti e la dignità delle persone. Chi governa non può ignorare il valore di queste richieste, perché arrivano da chi, con il proprio lavoro, ogni giorno contribuisce alla ricchezza e alla crescita del Paese”.














