Lecco: benedette le porte della Basilica, nel ricordo di Manfrini

Un pomeriggio di parole dense e riconoscenti, quello di oggi nella Casa della Carità e poi sul sagrato della Basilica di San Nicolò, per la celebrazione dei 50 anni delle Porte della Misericordia, dei Papi e dei Santi patroni di Enrico Manfrini.
50-porte_misericordia-San_Nicolo-20.JPG (1.04 MB)
Un anniversario che ha intrecciato storia dell’arte, tradizione ecclesiale e cura del bene comune, suggellato dalla benedizione del prevosto mons. Bortolo Uberti e dalla testimonianza di familiari, studiosi, restauratori e istituzioni filantropiche.
Giovanna_Virgilio.JPG (566 KB)
La storica dell’arte Giovanna Virgilio ha ricostruito l’impianto teologico e iconografico dell’opera, sottolineandone la qualità e l’attualità. ''Le Porte della Misericordia sono una testimonianza ragguardevole di arte e di culto, nate nell’Anno Santo 1975 da un intenso dialogo tra monsignor Enrico Assi e Manfrini’’.
50-porte_misericordia-San_Nicolo-19.JPG (1.14 MB)
L’esperta ha fatto notare come la sequenza di immagini riveli la misericordia attraverso i Misteri della vita di Cristo, con un’altissima qualità artistica e una profonda religiosità. Mentre, sul metodo dello scultore, ha sottolineato come egli ''desiderava rifarsi direttamente ai testi evangelici, più che alla tradizione iconografica, per restituire immagini fortemente evocative''.
Bortolo_Uberti.JPG (398 KB)
Nel suo saluto, mons. Bortolo Uberti ha rilanciato il senso ecclesiale delle porte, ricordando che ''in una chiesa il portale non è un serramento, ma un segno liturgico, un luogo teologico e, in certo modo, segno di Cristo stesso. È passaggio dal quotidiano al sacro e linguaggio di catechesi per la comunità. Oggi ringraziamo chi rese possibile quest’opera e chi l’ha recentemente curata, perché continui a parlare a chi entra, sia per motivi di catechesi che turistici’’. 
Luisa_Manfrini.jpg (458 KB)
La memoria familiare ha preso viva voce con l’architetta Luisa Manfrini, nipote dell’artista che ne ha parlato con enorme dolcezza. ''Il nonno aveva una grandissima passione per il suo lavoro ed era molto presente. La sua carriera è stata vivacissima, dai portali monumentali fino alla gioielleria e agli oggetti liturgici. Ma a casa era il nonno che faceva la pasta la domenica e cercava i quadrifogli al parco. Mi ha trasmesso il gusto di fare le cose perché piacciono''.
Angela_Bonomi_Castelli.jpg (424 KB)
Angela Bonomi Castelli, già direttrice della Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei di Villa Clerici, ha intrecciato ricordo e lettura critica: ''Manfrini univa grande creatività e umiltà. Non l’ho mai sentito parlare male di un collega: sapeva trovare il positivo negli altri''.
50-porte_misericordia-San_Nicolo-16.jpg (749 KB)
Egli ha rappresentato un tassello chiave per il riavvicinamento fra Chiesa e arte nell’età contemporanea, come ha ribadito diverse volte l’esperta, la quale poi ha concluso dicendo che egli “amava i dettagli simbolici: nella Via Crucis di Sanremo mi spiegò, con cura e tatto, il significato che rappresentava una piccola lucertola da lui rappresentata, come ricerca della luce e anticipazione della rinascita''.
Raffaele_Luzzana.jpg (448 KB)
Come rappresentante del gruppo di restauratori che hanno lavorato alla sistemazione dell’opera, Raffaele Luzzana ha illustrato criteri e obiettivi dell’intervento concluso questa estate. ''Un restauro fatto bene non deve essere riconoscibile. Intervenire quando le problematiche sono minime evita stress al manufatto''.
50-porte_misericordia-San_Nicolo-13.JPG (805 KB)
Delle Porte in modo particolare, ha osservato come ‘'ogni centimetro ha peculiarità da trattare con ricerca e analisi puntuali: abbiamo ricostruito un doppio strato di protezione, nella tutela di un elemento importante della quotidianità''.
Maria_Grazia_Nasazziporte.jpg (376 KB)
A conclusione degli interventi, per la Fondazione Comunitaria del Lecchese,  la presidente Maria Grazia Nasazzi ha richiamato la dimensione civica del donare. ''Siamo contenti perché la cultura del dono permette alla comunità di prendersi cura di un bene di tutti. L’arte porta bellezza a ciascuno: bisogna solo aprire occhi e cuore''.
50-porte_misericordia-San_Nicolo-14.JPG (808 KB)
Nel cuore del racconto, anche la storia di memoria civica che ha originato l’opera: il ritratto di Mario Bellemo, allora presidente della Banca Popolare di Lecco, inginocchiato nella formella del Battesimo di Gesù, e la committenza nata per ricordarlo, con l’inaugurazione del 19 marzo 1975 alla presenza dell’arcivescovo Giovanni Colombo.
50-porte_misericordia-San_Nicolo-21.JPG (1.40 MB)
Oggi, grazie al sostegno della Fondazione e alla partecipazione dei fedeli, le porte tornano a parlarci con la loro lucentezza originaria, invitando a un passaggio che è insieme estetico e spirituale: varcarle significa lasciarsi accompagnare dalla misericordia, dalla storia della città e da una bellezza che continua a educare.
M.E.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.