80 anni di scoutismo lecchese. Pellegrinaggio tra i Santuari
Si sono aperte sabato mattina con una camminata-pellegrinaggio dal Santuario della Vittoria di Lecco fino alla Madonna del Bosco di Imbersago, lungo la ciclabile dell’Adda, le celebrazioni per l'80° dello scoutismo lecchese. Un percorso di fede e condivisione, aperto a tutta la cittadinanza, che si è concluso con la Messa al Santuario.

Un anniversario importante, che rievoca le prime promesse pronunciate nel 1945 dalle dieci guide riunite alla Casa Badoni di Lecco, e che oggi continua a ispirare nuove generazioni di giovani.
La celebrazione eucaristica, presieduta da don Andrea Lotterio, ha rappresentato il cuore spirituale del Giubileo Scout, primo appuntamento del programma di eventi promossi dai gruppi AGESCI e MASCI della provincia, con il patrocinio dell'Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani. Durante l'omelia, il sacerdote ha invitato i presenti a “donare speranza e dire sì alla parola di fiducia”, sottolineando il valore del pellegrinaggio come cammino interiore: "L'Eucaristia è il centro di questo percorso - ha sottolineato - perché ci apre il cuore ad accogliere Gesù e a vivere il servizio con rinnovata gratitudine".

Rievocando la sua ultima visita alla Madonna del Bosco, avvenuta venticinque anni fa in occasione di un precedente Giubileo Scout, il sacerdote ha poi ricordato come il tempo trasformi le persone, ma non lo spirito che le anima: "Siamo cambiati tutti, ma resta la stessa chiamata: ripartire da ciò che abbiamo, perché in esso c’è già la pienezza".

Richiamando infine le parole del Vangelo di Luca, don Andrea ha citato un insegnamento del cardinale Martini, invitando i presenti a riconoscere l’azione di Dio anche nei momenti di stanchezza e delusione: "È nel limite, quando l’uomo si scopre fragile, che Dio agisce e rinnova la fiducia".
Il percorso celebrativo si chiuderà il 13 dicembre con l’arrivo a Lecco della Luce della Pace di Betlemme, segno di continuità e di speranza che, come un testimone, passa di mano in mano tra le generazioni.

Un anniversario importante, che rievoca le prime promesse pronunciate nel 1945 dalle dieci guide riunite alla Casa Badoni di Lecco, e che oggi continua a ispirare nuove generazioni di giovani.
La celebrazione eucaristica, presieduta da don Andrea Lotterio, ha rappresentato il cuore spirituale del Giubileo Scout, primo appuntamento del programma di eventi promossi dai gruppi AGESCI e MASCI della provincia, con il patrocinio dell'Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani. Durante l'omelia, il sacerdote ha invitato i presenti a “donare speranza e dire sì alla parola di fiducia”, sottolineando il valore del pellegrinaggio come cammino interiore: "L'Eucaristia è il centro di questo percorso - ha sottolineato - perché ci apre il cuore ad accogliere Gesù e a vivere il servizio con rinnovata gratitudine".

Rievocando la sua ultima visita alla Madonna del Bosco, avvenuta venticinque anni fa in occasione di un precedente Giubileo Scout, il sacerdote ha poi ricordato come il tempo trasformi le persone, ma non lo spirito che le anima: "Siamo cambiati tutti, ma resta la stessa chiamata: ripartire da ciò che abbiamo, perché in esso c’è già la pienezza".

Richiamando infine le parole del Vangelo di Luca, don Andrea ha citato un insegnamento del cardinale Martini, invitando i presenti a riconoscere l’azione di Dio anche nei momenti di stanchezza e delusione: "È nel limite, quando l’uomo si scopre fragile, che Dio agisce e rinnova la fiducia".
Il percorso celebrativo si chiuderà il 13 dicembre con l’arrivo a Lecco della Luce della Pace di Betlemme, segno di continuità e di speranza che, come un testimone, passa di mano in mano tra le generazioni.
F.Ri.














