Lecco: per salvare il teatro il Comune si affida alla borghesia impellicciata

Cara Leccoonline

Cari cittadini,
da oggi partecipare alla cultura è facilissimo! Basta essere ricchi. Molto ricchi. E per almeno tre anni.
È così infatti che il Comune chiama a raccolta e lancia la Fondazione Teàrte Lecco.

La cultura diventa un club esclusivo, ingresso riservato ai portafogli pesanti.
Dopo un anno di fundraising, la fallimentare raccolta fondi per il Teatro, pagata decine di migliaia di euro, ma da pochi importi e ancor meno donatori, arriva ora il gratta e vinci come soluzione:
La borghesia illuminata e impellicciata salvi il teatro!

Dopo che gli stessi ricchi non solo di cultura ma soprattutto di danari si eran appunto tenuti ben lontani dalla raccolta fondi, l'unico o quasi che li ha messi davvero sul piatto l'han così fatto Presidente, ecco che - e non si capisce perché ora si e prima no - posson rimediare al loro menefreghismo con modica spesa, da 10.000 a 20.000€ all'anno per 3 anni, e sei Socio Sostenitore.
Una cifra ridicola.
Praticamente come comprare una Panda… ogni anno ma siccome non ci entra nel foyer perché comprarle?

Per i veri amanti della cultura c’è invece la categoria Emerito, dai 20.001€ in su, all'anno sempre per 3 anni e sei Socio.
Perché la cultura è sì inclusiva, ma sempre meglio se con vista Champagne & Caviar.
In cambio con la ricevuta ai fini fiscali c'è allegato il pacchetto "benefit" esclusivo.

Il popolo e il proletariato? Ci può mettere un'offerta libera, a questo punto un euro, per tre anni anche lui e così si può far chiamare mecenate ma fuori dal foyer che conta e senza benefit.
Infatti con i soldi veri ti paghi il Diritto a partecipare all'Assemblea generale, se ci metti il buono pasto puoi invece al massimo partecipare all'Assemblea dei Mercenati, suona pomposo ma è un organo che non conta, solo consultivo.
La cultura del classismo

Tutto nero su bianco dentro un provvedimento amministrativo - la manifestazione di interesse appena pubblicata dal Comune - che proclama “partecipazione culturale" ma intende “partecipazione finanziaria”.
Perché il teatro dovrebbe far sognare tutti. Adesso però serve il bonifico per immaginare altrimenti lo immagini aperto ma resta chiuso.

È tempo di togliere le pellicce dagli armadi, lecchesi tutto é in vendita basta dargli un prezzo.
In fondo il classismo è la cultura del momento.
Da cinquant'anni

Sipario.
Paolo Trezzi
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