Racconti da Casa Alber: una storia 'profetica' nel libro di Volpi. Presentazione il 9/12
Non è un caso se ne parliamo oggi, 1° novembre festa di Ognissanti. Albertina Negri e Silvio Barbieri, scomparsi rispettivamente il 29 novembre 2022 e il 16 gennaio 2025, sono infatti stati definiti da molti come "santi della porta accanto", quali artefici di un'esperienza che il Cardinale Carlo Maria Martini ha descritto come "profetica". La loro storia, ora, è anche un libro.
A firmarlo Maurizio Volpi, che nel 2000 si è laureato in Scienze dell'Educazione presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con una tesi incentrata proprio su Casa Alber, la piccola comunità familiare che dal 5 dicembre 1961 al 30 giugno 1986 ha accolto a Olginate ben 121 minori in difficoltà, grazie appunto ai coniugi Albertina e Silvio che hanno offerto loro una "seconda occasione", con quell'amore incondizionato che solo i genitori sono capaci di donare, oltre ogni difficoltà: alcuni sono rimasti con loro poche settimane o mesi, altri anni. E molti sono stati accompagnati con costanza nei loro percorsi di studio e lavoro, sino a raggiungere un inserimento familiare o comunque un'autonomia.
"Il 18 gennaio 2025, al termine del funerale di Silvio, è scattata in me una chiamata, un dovere morale e civico: far conoscere, raccontare, dare voce e visibilità, fare memoria della preziosa, straordinaria, eroica, profetica esperienza di Casa Alber (a quasi 40 anni dalla sua chiusura) e della meravigliosa vita dei coniugi Barbieri, caratterizzata dall'umiltà e dalla semplicità. Non si poteva permettere che tutto questo fosse dimenticato" ha spiegato Volpi - residente a Garbagnate Monastero, che ha avuto il privilegio di essere chiamato da Silvio e Albertina il loro "122° figlio" - nell'introduzione del libro, che sarà presentato ufficialmente il prossimo 9 dicembre alle 20.30 al Teatro Jolly di Olginate. "Ora che entrambi ci hanno lasciato - dopo 65 anni di matrimonio e una lunga e feconda vita - è il tempo della testimonianza, il tempo di un racconto che possa rimanere “per sempre” e raggiungere più persone possibili, per non perdere e disperdere la voce profetica di Casa Alber e il bene compiuto dai coniugi Barbieri. Ho maturato così l'impegno di scrivere un libro e di pubblicarlo per il 23 novembre 2025, data in cui Silvio avrebbe compiuto 100 anni".
Quattro, secondo l'autore, gli aspetti fondamentali che caratterizzano il solco tracciato dall'esperienza dei due olginatesi, dalla cui unione sono nati Marco e Paolo: lo spirito di una vera casa, e non di un grande e anonimo istituto con sorveglianti dove "nulla e nessuno è mio"; la famiglia assunta come modello, con una mamma e un papà, l'ottimismo pedagogico come stile e il personalismo cristiano come guida; l'apertura della Casa all'esterno (verso la vita del paese) e all’interno (ad amici e vicini); la presenza di riferimenti stabili e sicuri, come quelli di due "genitori per tutta la vita e oltre".
"Non per nulla questa innovativa e straordinaria esperienza è stata definita profetica dal Cardinale Martini: la sua rilevante connotazione familiare l’ha infatti resa anticipatrice dei tempi della società, della cultura e delle leggi, anticipatrice di ciò che, ben 22 anni dopo l’apertura di Casa Alber, avrebbe previsto la Legge 184 del 1983 sull’adozione e l’affidamento dei minori" ha spiegato ancora Volpi, ricordando come, tra l'altro, l'impegno dei due coniugi non si sia esaurito a Olginate. Albertina, infatti, è stata fondatrice nel 1945 dello scoutismo a Lecco (e per questo le è stato dedicato un altro libro uscito nel 2023), mentre Silvio è stato Giudice Onorario del Tribunale per i Minorenni di Milano. Sempre a Silvio si deve inoltre l’istituzione della rubrica “Adozione e Affido”, apparsa con cadenza settimanale su Avvenire negli anni 1988-1990, così come la redazione di articoli e appelli giornalistici sul settimanale “Il Resegone” di Lecco, dal 1973 al 1990; in totale sono stati 244 gli appelli, presi come spunto per un'altra tesi di Laurea nel 2001. Indimenticabile, infine, la testimonianza della coppia al Convegno “Nascere e morire oggi”, grande manifestazione pubblica del 15 maggio 1993 allo Stadio San Siro di Milano.
Tornando al lavoro di Maurizio Volpi, il libro dal titolo "Casa Alber. Un'esperienza profetica" si articola in due parti: la prima è dedicata alla storia di Silvio, Albertina e dei "loro" 121 ragazzi, mentre la seconda è una raccolta di quasi 50 testimonianze in una trama di ricordi e di echi dal cuore. I testi sono anche arricchiti da molte foto e dalla preziosa documentazione dell’archivio di Casa Alber (lettere, sentenze di Tribunale, relazioni sociali, valutazioni scolastiche, elaborati dei ragazzi...).
A firmare la premessa Mons. Angelo Bazzari: "Nella mia personale “avventura” vissuta come Direttore Generale della Caritas Ambrosiana (incarico che ha ricoperto dal 1983 al 1993, prima di assumere la presidenza della Fondazione Don Gnocchi, ndr), mi è stato regalato di incontrare un’esperienza di educazione e di promozione umana inedita, provvidenzialmente concepita e magistralmente condotta da due onesti artigiani dell’amore: i coniugi Barbieri, creatori della Casa Alber. Frugugliando nella ormai nebbiosa memoria, si materializza l’identità della pionieristica esperienza pedagogico-educativa di una coppia “speciale” e di una “casa famiglia” capace di accogliere con tenerezza ragazzi in difficoltà. (…) Mi sembra che due fossero le sorgenti a cui i due impareggiabili coniugi, con il supporto di generosi volontari, attingessero: la Costituzione Italiana e il Vangelo di Gesù Cristo, entrambi magna carta laica di diritti e doveri di ogni cittadino e religiosa per tutti i credenti".
Il libro di Maurizio Volpi, come detto, sarà presentato a Olginate nella serata di martedì 9 dicembre, prima tappa di un "tour" che proseguirà poi nei mesi successivi in vari paesi del territorio provinciale e anche oltre: insieme all'autore interverranno al Jolly l'editor Federica Frattini e alcuni testimoni, nonché Mario Mozzanica e Mino Spreafico dell'Università Cattolica di Milano. L'evento sarà a ingresso libero e gratuito.
Nell'attesa, il racconto dell'esperienza dei coniugi Barbieri troverà spazio sulle colonne di questo giornale in un percorso di cinque puntate, al sabato, con estratti del libro e testimonianze inedite. A partire da quella di un "figlio" di Casa Alber, in arrivo l'8 novembre.


Maurizio Volpi con Silvio Barbieri e Albertina Negri


Albertina e Silvio nel giorno del loro matrimonio, il 5 settembre 1957
Quattro, secondo l'autore, gli aspetti fondamentali che caratterizzano il solco tracciato dall'esperienza dei due olginatesi, dalla cui unione sono nati Marco e Paolo: lo spirito di una vera casa, e non di un grande e anonimo istituto con sorveglianti dove "nulla e nessuno è mio"; la famiglia assunta come modello, con una mamma e un papà, l'ottimismo pedagogico come stile e il personalismo cristiano come guida; l'apertura della Casa all'esterno (verso la vita del paese) e all’interno (ad amici e vicini); la presenza di riferimenti stabili e sicuri, come quelli di due "genitori per tutta la vita e oltre".


L'evento allo Stadio San Siro
Tornando al lavoro di Maurizio Volpi, il libro dal titolo "Casa Alber. Un'esperienza profetica" si articola in due parti: la prima è dedicata alla storia di Silvio, Albertina e dei "loro" 121 ragazzi, mentre la seconda è una raccolta di quasi 50 testimonianze in una trama di ricordi e di echi dal cuore. I testi sono anche arricchiti da molte foto e dalla preziosa documentazione dell’archivio di Casa Alber (lettere, sentenze di Tribunale, relazioni sociali, valutazioni scolastiche, elaborati dei ragazzi...).

Un momento di vita quotidiana nel giardino di Casa Alber, riproposto anche nella copertina del libro
A firmare la premessa Mons. Angelo Bazzari: "Nella mia personale “avventura” vissuta come Direttore Generale della Caritas Ambrosiana (incarico che ha ricoperto dal 1983 al 1993, prima di assumere la presidenza della Fondazione Don Gnocchi, ndr), mi è stato regalato di incontrare un’esperienza di educazione e di promozione umana inedita, provvidenzialmente concepita e magistralmente condotta da due onesti artigiani dell’amore: i coniugi Barbieri, creatori della Casa Alber. Frugugliando nella ormai nebbiosa memoria, si materializza l’identità della pionieristica esperienza pedagogico-educativa di una coppia “speciale” e di una “casa famiglia” capace di accogliere con tenerezza ragazzi in difficoltà. (…) Mi sembra che due fossero le sorgenti a cui i due impareggiabili coniugi, con il supporto di generosi volontari, attingessero: la Costituzione Italiana e il Vangelo di Gesù Cristo, entrambi magna carta laica di diritti e doveri di ogni cittadino e religiosa per tutti i credenti".

Albertina e Silvio alla finestra di Casa Alber
Il libro di Maurizio Volpi, come detto, sarà presentato a Olginate nella serata di martedì 9 dicembre, prima tappa di un "tour" che proseguirà poi nei mesi successivi in vari paesi del territorio provinciale e anche oltre: insieme all'autore interverranno al Jolly l'editor Federica Frattini e alcuni testimoni, nonché Mario Mozzanica e Mino Spreafico dell'Università Cattolica di Milano. L'evento sarà a ingresso libero e gratuito.

B.P.
Date evento
martedì, 09 dicembre 2025














