Teleriscaldamento: chiesta la sospensione degli atti da Cesana e Valsecchi
I consiglieri comunali Corrado Valsecchi e Lorella Cesana hanno presentato una istanza di sospensione e annullamento delle delibere comunali, provinciali e regionali, approvate e rese operative dalle rispettive istituzioni e relative alla centrale termica del Caleotto in Lecco.
Una questione che sta "scaldando" il dibattito ormai da tempo e che, come possibile leggere in calce, i consiglieri hanno sottoposto all'analisi tecnica di uno staff di esperti, da cui è derivato un documento a firma di Giacomo Mainetti.
CLICCA QUI per l'istanza
CLICCA QUI per lo studio
Una questione che sta "scaldando" il dibattito ormai da tempo e che, come possibile leggere in calce, i consiglieri hanno sottoposto all'analisi tecnica di uno staff di esperti, da cui è derivato un documento a firma di Giacomo Mainetti.
CLICCA QUI per l'istanza
CLICCA QUI per lo studio
I sottoscritti consiglieri comunali Corrado Valsecchi e Lorella Cesana, comunicano di aver richiesto, ottenuto ed analizzato la documentazione depositata nel procedimento di Autorizzazione Unica per impianti di produzione simultanea di energia termica ed elettrica per la realizzazione della Centrale Termica cogenerativa “polo Caleotto”.
In particolare, in quanto già firmatari di richiesta di disposizione di Referendum Comunale sul tema, in considerazione dell’ampio dissenso manifestato dai cittadini lecchesi al progetto e degli interrogativi che ci siamo posti per gli impegni istituzionali assunti, abbiamo ritenuto doveroso prendere in esame la documentazione ricevuta nell’interesse dei cittadini lecchesi.
Anche con l’aiuto prezioso di tecnici, abbiamo posto la dovuta attenzione alla analisi dei documenti e dati che hanno portato gli Enti partecipanti alla Conferenza dei Servizi ad esprimere parere positivo: in primis la relazione presentata a marzo 2024 da Tecnohabitat s.r.l. alla Regione Lombardia come "Studio preliminare ambientale. Valutazione componente Aria e Salute per la verifica di assoggettibilità a V.I.A. (valutazione di impatto ambientale): assoggettabilità a V.I.A. quindi esclusa da Regione Lombardia.
La Conferenza dei Servizi volta alla emissione della Autorizzazione Unica Ambientale anche in deroga al vigente PGT del Comune di Lecco è, come noto, in fase di conclusione, avendo, con parere favorevole degli aventi titolo, dato Nulla Osta alla procedura per la realizzazione della Centrale.
La attenta disamina dei documenti, tuttavia, ha fatto emergere importanti elementi di difformità fra i dati forniti, le premesse e le conclusioni, positive, al progetto che, in data 1.11.2025, abbiamo posto formalmente alla attenzione degli Enti preposti chiedendo la sospensione e/o annullamento della procedura, la sospensione della efficacia esecutiva della Delibera del Consiglio Comunale di Lecco del 29.9.2025 ed una nuova Valutazione Ambientale da parte di Regione Lombardia.
Nella relazione di Tecnohabitat s.r.l. vi è infatti una carenza sull’origine dei dati tecnici a supporto della Relazione, una assoluta incoerenza con i dati ufficiali ARPA, oltre a, ciò che più importa, un risultato finale non plausibile ed errato, poiché si conclude per una significativa riduzione delle emissioni, in un’ottica di miglioramento della qualità dell’aria, addirittura del 99,9% per i parametri NOx e CO. Questo sulla scorta di un macroscopico errore di calcolo, non si comprende perché non raffrontato con i valori ARPA, che falsa il confronto fra scenario di progetto e situazione attuale.
A ciò aggiungiamo che il clamore creatosi in città per tale importante intervento rende doveroso, preventivamente, da parte del Comune di Lecco, un ascolto reale e concreto dei cittadini che ad oggi hanno dovuto subire un’ipotesi di intervento potenzialmente impattante sulla propria salute senza essere minimamente interpellati e, con tutta evidenza, senza una adeguata verifica tecnica da parte dell’amministrazione comunale.
Corrado Valsecchi Lorella Cesana














