Abbadia celebra il 4 Novembre con una 'promessa'

Ieri mattina, nonostante la forte pioggia, dopo la Messa nella Chiesa parrocchiale di San Lorenzo, anche ad Abbadia Lariana si è svolta la cerimonia per il 4 Novembre, la Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze Armate, che si è poi ripetuta anche nella frazione di Crebbio.
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Il sindaco Roberto Azzoni, insieme al vice Roberto Gandin, ha raggiunto il Monumento ai Caduti di via Lungolago, dove sono state deposte corone di fiori da parte dell'ANA di Mandello e dal Soccorso degli Alpini, i cui rappresentanti hanno partecipato alla cerimonia, così come l'Arma dei Carabinieri e il Corpo musicale mandellese. Presenti anche autorità civili e religiose.
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Dopo l'Inno nazionale e il Silenzio per i Caduti di tutte le guerre, il sindaco ha letto il proprio discorso. Eccone un estratto: "Il silenzio che oggi dedichiamo ai Caduti non è un gesto formale: è una promessa, la promessa di non dimenticare, e di non restare indifferenti davanti a chi ancora oggi, nel mondo, paga il prezzo della guerra. Ed è proprio da questo ricordo che nasce la risposta. Forse no, non avrebbe senso trovarsi qui se tutto restasse confinato a questo momento. Se ci limitassimo a ripetere gesti e parole, ogni anno uguali. Ma ha senso, eccome, se da qui ripartiamo con la consapevolezza che la pace non è uno stato garantito: è una costruzione quotidiana. Ha senso se ci ricordiamo che l’unità non è soltanto una parola scolpita nei libri di storia, ma un impegno vivo, che riguarda anche le nostre comunità, i nostri rapporti, la nostra capacità di camminare insieme".
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