Pescate: strade (ancora) danneggiate dai lavori per la fibra. Il sindaco: 'Chiederemo i danni'

"Sono ormai due anni che ho le strade interne del paese massacrate per la posa della fibra ottica. Ma nonostante lettere di diffida, richieste di ripristino e di danni, ordinanze di sospensione lavori, denunce ai Carabinieri e incarico agli avvocati, la ditta che sta lavorando, forte delle autorizzazioni statali per infrastrutture di interesse pubblico fa orecchie da mercante".
È la "denuncia" di Dante De Capitani, sindaco di Pescate, che sottolinea di non essere ancora giunto allo "scontro totale" con l'azienda trattandosi di opere per "un servizio che i cittadini vogliono", assicurando però al contempo che, una volta finiti i lavori, il Comune provvederà a farsi pagare tutti i danni. "Per effetto di questi interventi sono due anni che non asfaltiamo le nostre vie comunali, ma proprio in questi giorni la ditta ha proceduto al taglio della strada sulla Provinciale 72 realizzando ben sei scavi a tutta larghezza solo nel breve tratto che va dalla rotonda del Terzo Ponte al nostro supermercato, effettuando male i ripristini provvisori tanto che le auto sobbalzano al passaggio" prosegue il primo cittadino di Pescate. "Sarebbe bastato fare un solo attraversamento con diramazioni sulle banchine, che sono più facili da ripristinare, e invece si è preferito tagliare ripetutamente un manto stradale dove transitano ventimila veicoli al giorno. Ma la cosa più grave è che in uno di questi attraversamenti è stato posizionato un quadro armadio sulla banchina, precludendo di fatto il passaggio dei pedoni perché li non esiste lo spazio per un marciapiede. Per di più in un altro attraversamento a tutta larghezza sono stati rovinati asfalto e segnaletica che la Provincia aveva rifatto solo un mese fa"."Adesso - la chiosa di De Capitani - mi aspetto ripristini definitivi a regola d'arte sia sulle strade comunali che su quelle provinciali, anche se sono consapevole che con il Decreto Scavi ci sono ampie deroghe. E questo non è giusto perché, come tutte le imprese che lavorano qui, anche questa dovrebbe rispettare i regolamenti di Pescate e non quelli troppo permissivi che lo Stato concede".