Lecco, hub di Via Balicco: il TAR chiede un'integrazione al Comune
    			''Tegola'' per l’amministrazione comunale di Lecco, sul progetto dell’hub di interscambio modale in via Balicco che, oltre al nuovo terminal, prevede la realizzazione di un percorso pedonale verso la stazione, nuove pensiline e l’adeguamento del parcheggio di via Sassi con una zona kiss&ride.
E' notizia di pochi minuti fa che il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia ha accolto la richiesta cautelare presentata da alcuni condomini contro gli atti preliminari alla realizzazione dell’opera, disponendo un riesame della vicenda da parte del Comune.
Nella sua ordinanza, il TAR ha concesso 60 giorni di tempo all’amministrazione per integrare la documentazione relativa alla localizzazione del futuro hub.
Da Palazzo Bovara attraverso una nota fanno sapere che il Comune provvederà a fornire ''quanto richiesto nei tempi stabiliti e a riportare gli esiti di un procedimento integrato portato a termine con Regione Lombardia, RFI - Rete Ferroviaria Italiana e Agenzia per il TPL del bacino di Como, Lecco e Varese''.
L’amministrazione inoltre ''si riserva di valutare la proposizione di appello avverso l’ordinanza del TAR, rivolgendosi al Consiglio di Stato, dal momento che l’ordinanza non motiva sul mancato accoglimento della difesa civica. Corre l’obbligo, allo stesso tempo, di specificare che la suddetta ordinanza non mette in discussione la realizzazione dell’opera''.
La camera di consiglio è stata fissata per il 19 febbraio 2026.
Come noto al centro dello scontro tra Comune e residenti c’è la realizzazione del nuovo hub dei bus di via Balicco.
Da una parte i residenti del condominio Monte Legnone, nel complesso del Broletto Sud, contrari all’opera e favorevoli a soluzioni alternative; dall’altra il Comune di Lecco, convinto del progetto, ritenuto strategico e finanziato con oltre 14 milioni di euro da Regione Lombardia.
I cittadini contesterebbero l’esproprio di un’area verde condominiale e temono che il nuovo terminal possa aggravare il traffico, riducendo la vivibilità e la sicurezza della zona.

Per l'amministrazione invece, il progetto consentirebbe di decongestionare il piazzale della stazione, attualmente sovraccarico di bus e attraversamenti pedonali. L’area di via Balicco per la giunta Gattinoni sarebbe idonea per la sua posizione strategica, vicina alle principali infrastrutture e al parcheggio a rotazione, ideale per creare un nodo di interscambio gomma-ferro.
Dopo vari tentativi di dialogo, i residenti hanno infine presentato ricorso, chiedendo al Comune di riconsiderare il progetto o almeno di valutare alternative che salvaguardino le aree verdi e limitino l’impatto del traffico.
Il TAR ha accolto la domanda cautelare ''ai fini del riesame della fattispecie ad opera dell’amministrazione resistente''.
    		E' notizia di pochi minuti fa che il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia ha accolto la richiesta cautelare presentata da alcuni condomini contro gli atti preliminari alla realizzazione dell’opera, disponendo un riesame della vicenda da parte del Comune.
Nella sua ordinanza, il TAR ha concesso 60 giorni di tempo all’amministrazione per integrare la documentazione relativa alla localizzazione del futuro hub.
Da Palazzo Bovara attraverso una nota fanno sapere che il Comune provvederà a fornire ''quanto richiesto nei tempi stabiliti e a riportare gli esiti di un procedimento integrato portato a termine con Regione Lombardia, RFI - Rete Ferroviaria Italiana e Agenzia per il TPL del bacino di Como, Lecco e Varese''.
Il progetto che mostra come potrebbe apparire l'hub di Via Balicco
L’amministrazione inoltre ''si riserva di valutare la proposizione di appello avverso l’ordinanza del TAR, rivolgendosi al Consiglio di Stato, dal momento che l’ordinanza non motiva sul mancato accoglimento della difesa civica. Corre l’obbligo, allo stesso tempo, di specificare che la suddetta ordinanza non mette in discussione la realizzazione dell’opera''.
La camera di consiglio è stata fissata per il 19 febbraio 2026.
Come noto al centro dello scontro tra Comune e residenti c’è la realizzazione del nuovo hub dei bus di via Balicco.
Da una parte i residenti del condominio Monte Legnone, nel complesso del Broletto Sud, contrari all’opera e favorevoli a soluzioni alternative; dall’altra il Comune di Lecco, convinto del progetto, ritenuto strategico e finanziato con oltre 14 milioni di euro da Regione Lombardia.
I cittadini contesterebbero l’esproprio di un’area verde condominiale e temono che il nuovo terminal possa aggravare il traffico, riducendo la vivibilità e la sicurezza della zona.

Per l'amministrazione invece, il progetto consentirebbe di decongestionare il piazzale della stazione, attualmente sovraccarico di bus e attraversamenti pedonali. L’area di via Balicco per la giunta Gattinoni sarebbe idonea per la sua posizione strategica, vicina alle principali infrastrutture e al parcheggio a rotazione, ideale per creare un nodo di interscambio gomma-ferro.
Dopo vari tentativi di dialogo, i residenti hanno infine presentato ricorso, chiedendo al Comune di riconsiderare il progetto o almeno di valutare alternative che salvaguardino le aree verdi e limitino l’impatto del traffico.
Il TAR ha accolto la domanda cautelare ''ai fini del riesame della fattispecie ad opera dell’amministrazione resistente''.
   			













