Lecco e Morterone insieme per la tutela e lo sviluppo dei boschi
Il Comune di Lecco e quello di Morterone hanno definito insieme un accordo di collaborazione per lo sviluppo di strategie per la cura e la tutela del patrimonio boschivo, la manutenzione e la valorizzazione dei sentieri e dei tracciati agro-silvo-pastorali, la prevenzione del dissesto idrogeologico e degli incendi boschivi, e la promozione di progetti culturali e turistici sostenibili.
Il tutto nasce dalla volontà congiunta dei due enti, insieme con le Comunità Montane Valsassina Valvarrone Val d'Esino e Riviera, e Lario Orientale Valle San Martino, unitamente a Regione Lombardia, di progettare lo sviluppo dell'area montana che collega i rispettivi territori.
Una prima azione concreta che darà attuazione all’accordo riguarda la realizzazione del tracciato agro-silvo-pastorale, che permetterà di raggiungere la località dei Piani di Erna, salendo dalla Val Boazzo di Morterone (al termine della SP 63), lungo una direttrice in gran parte già esistente, realizzata in occasione dei lavori di costruzione della funivia, ma poi quasi completamente abbandonata nella sua parte centrale. A seguire, sarà definito il regolamento di utilizzo della nuova strada, così da garantire una viabilità sicura per mezzi agricoli, di servizio, di manutenzione e di soccorso e monitorare l'accessibilità e il rispetto delle funzionalità del percorso per salvaguardare l'ambiente e il paesaggio montano.
"Grazie a questo accordo - spiegano Mauro Gattinoni e Dario Pesenti, sindaci rispettivamente di Lecco e di Morterone - potremo far crescere le occasioni di collaborazione tra i nostri Comuni: il primo impegno è l'indizione della conferenza dei servizi che consentirà di raccogliere i pareri di tutti gli enti coinvolti nel progetto della viabilità agro-silvo pastorale tra Morterone e Lecco. Si tratta di un collegamento strategico per la sicurezza dei Piani d'Erna, la prevenzione antincendio e la manutenzione dei nostri boschi, delle proprietà e dei manufatti presenti in quota. Crediamo che così possa aumentare la possibilità di nuove attività agricole e altre iniziative di pascolo in quota. Tutto sarà fatto nella massima collaborazione con le associazioni che più hanno a cuore questi luoghi e nel dialogo con i proprietari delle abitazioni e delle attività commerciali già attive in Erna".
Il tutto nasce dalla volontà congiunta dei due enti, insieme con le Comunità Montane Valsassina Valvarrone Val d'Esino e Riviera, e Lario Orientale Valle San Martino, unitamente a Regione Lombardia, di progettare lo sviluppo dell'area montana che collega i rispettivi territori.
Una prima azione concreta che darà attuazione all’accordo riguarda la realizzazione del tracciato agro-silvo-pastorale, che permetterà di raggiungere la località dei Piani di Erna, salendo dalla Val Boazzo di Morterone (al termine della SP 63), lungo una direttrice in gran parte già esistente, realizzata in occasione dei lavori di costruzione della funivia, ma poi quasi completamente abbandonata nella sua parte centrale. A seguire, sarà definito il regolamento di utilizzo della nuova strada, così da garantire una viabilità sicura per mezzi agricoli, di servizio, di manutenzione e di soccorso e monitorare l'accessibilità e il rispetto delle funzionalità del percorso per salvaguardare l'ambiente e il paesaggio montano.
"Grazie a questo accordo - spiegano Mauro Gattinoni e Dario Pesenti, sindaci rispettivamente di Lecco e di Morterone - potremo far crescere le occasioni di collaborazione tra i nostri Comuni: il primo impegno è l'indizione della conferenza dei servizi che consentirà di raccogliere i pareri di tutti gli enti coinvolti nel progetto della viabilità agro-silvo pastorale tra Morterone e Lecco. Si tratta di un collegamento strategico per la sicurezza dei Piani d'Erna, la prevenzione antincendio e la manutenzione dei nostri boschi, delle proprietà e dei manufatti presenti in quota. Crediamo che così possa aumentare la possibilità di nuove attività agricole e altre iniziative di pascolo in quota. Tutto sarà fatto nella massima collaborazione con le associazioni che più hanno a cuore questi luoghi e nel dialogo con i proprietari delle abitazioni e delle attività commerciali già attive in Erna".














