Omicidio di Cassina: rinvio a giudizio per Paroli. Si va in Corte d'Assise a Como

In tempi strettissimi, comparirà a fine novembre davanti ai giudici della Corte d'Assise di Como Corrado Paroli, l'uomo accusato di omicidio volontario aggravato della madre Margherita Colombo.
Il giudice Salvatore Catalano (presente in aula il pubblico ministero Chiara Di Francesco, titolare del fascicolo ndr), lo ha rinviato a giudizio nel corso di una breve udienza preliminare che si è tenuta nei giorni scorsi, dopo un rinvio a seguito di un difetto di notifica che era stato ravvisato nel mese di ottobre.
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Attualmente detenuto a Monza, assistito dagli avvocati Riccardo Mariconti e Isabella Maria Corlaita è accusato di avere ucciso la 73enne. A novembre dello scorso anno la donna era stata trovata senza vita nella sua casa di Cassina Valsassina. Accanto a lei il figlio Corrado, stordito da una dose di psicofarmaci, che alla ex moglie aveva lasciato lettere dove annunciava il suicidio. Trasferito in ospedale a Lecco al risveglio aveva rilasciato dichiarazioni tali da condurre gli inquirenti a ritenerlo colpevole della morte della madre, tanto da far scattare il provvedimento di “fermo”.
Dall'autopsia era però emerso che a uccidere Margherita Colombo non era stata una dose di psicofarmaci ma più probabilmente un'azione di soffocamento.
Toccherà ora gli avvocati difensori mettere in campo le strategie difensive a supporto della versione dell'assistito. All'udienza di fine novembre, tuttavia, ci sarà solamente la richiesta prove. Per entrare nel vivo del processo bisognerà attendere la seduta successiva.
S.V.
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