Calolzio, dall'Aula la conferma ufficiale: il mercato si farà anche martedì 11. Ma in Consiglio è polemica
L'obiettivo, di fatto, era già stato raggiunto con la Commissione Garanzie Statutarie di lunedì: il mercato settimanale a Calolziocorte si svolgerà regolarmente anche nei giorni festivi, e nello specifico - pensando al prossimo futuro - anche martedì 11 novembre, ricorrenza del patrono San Martino.
Il tema, forse anche fin troppo dibattuto, è stato al centro del Consiglio Comunale convocato in via straordinaria nella serata di ieri, al termine del quale è stata approvata all'unanimità la modifica al regolamento dell'ente necessaria per arrivare al "traguardo": un passaggio che, per quanto apparentemente semplice, ha scatenato vivaci polemiche politiche, anche per il modo in cui in Municipio è stata affrontata la questione a livello comunicativo.

A parlarne per prima in Aula è stata Wilna De Flumeri del gruppo di minoranza Bene Comune, che ha ribadito come, per esempio, non sia stata apprezzata la scelta di rendere nota la convocazione dell'adunanza alla stampa prima ancora che ai consiglieri, mentre Diego Colosimo di Cambia Calolzio ha sottolineato come, a suo dire, non abbia funzionato la comunicazione nemmeno con gli stessi ambulanti, con la maggioranza che "continua ad affrontare le questioni solo quando esplodono".
"Se davvero ci fosse stata una volontà politica chiara e tempestiva di consentire lo svolgimento del mercato anche nei giorni festivi, sarebbe bastato alzare il telefono e informare per tempo le associazioni di categoria dell'intenzione di modificare il regolamento, evitando così che la sola lettera del Comando di Polizia Locale – con il preavviso di divieto – generasse confusione e un'inutile polemica pubblica", il concetto espresso da Colosimo e poi condensato anche in una nota diffusa subito dopo il termine del Consiglio, nella quale la compagine di opposizione ha ribadito anche di non trovarsi d'accordo con la visione del sindaco per cui "non si può pretendere che un'Amministrazione intervenga prima che un funzionario comunale segnali un problema", e ha garantito che "continuerà a proporre soluzioni concrete e costruttive, nell'interesse dei commercianti e dei cittadini".

"Stiamo annegando in un bicchier d'acqua", la replica del sindaco Marco Ghezzi, che ha rimarcato - così come avevano già fatto gli assessori Luca Caremi e Cristina Valsecchi - come l'Amministrazione abbia sempre dimostrato la massima collaborazione nei confronti di associazioni di categoria e ambulanti, attaccando anche "certa stampa" che gli avrebbe attribuito dichiarazioni mai pronunciate.
"I giornali non si inventano le cose, evidentemente è stato comunicato loro che si sarebbe svolta questa seduta straordinaria, violando il regolamento perché i consiglieri avevano il diritto di saperlo in anticipo", ha rincarato la dose Sonia Mazzoleni di Bene Comune, che poi ha aggiunto: "E non mi si venga a dire che si stava già pensando a questa soluzione per risolvere il problema, semplicemente è arrivato l'input ed è stato accolto. In un primo momento sembrava anche che il mercato dovesse essere anticipato al lunedì, ma nel concreto non ho mai visto nessuna intenzione in tal senso".
"Se voi come minoranze volete il merito dell'obiettivo raggiunto, ve lo concedo tutto: a me importa solo che si sia riusciti ad approvare la modifica per consentire lo svolgimento del mercato e salvaguardare il lavoro di 120 ambulanti", la controreplica del primo cittadino.

"Abbiamo sempre sostenuto questa categoria, quindi la modifica del regolamento era obbligatoria", gli ha fatto eco il consigliere della Lega Daniele Butti. "Ora però vorrei togliermi qualche sassolino. Questa sera ho percepito tante ripicche e personalismi, cosa che mi dispiace molto perché in Commissione eravamo tutti in sintonia e sulla stessa lunghezza d'onda, tanto che abbiamo raggiunto una quadratura".
Un'esca che è stata subito raccolta da Sonia Mazzoleni: "Più che di sassolini parlerei di sassate, lanciate ai commercianti e poi anche ai consiglieri con una convocazione assurda", le sue dichiarazioni a chiusura del Consiglio. Che nella sostanza, come detto, è servito "solo" ad approvare la modifica al regolamento, così da poter annunciare in maniera chiara e inequivocabile che sì, il mercato si farà anche l'11 novembre e nei prossimi martedì festivi.
Il tema, forse anche fin troppo dibattuto, è stato al centro del Consiglio Comunale convocato in via straordinaria nella serata di ieri, al termine del quale è stata approvata all'unanimità la modifica al regolamento dell'ente necessaria per arrivare al "traguardo": un passaggio che, per quanto apparentemente semplice, ha scatenato vivaci polemiche politiche, anche per il modo in cui in Municipio è stata affrontata la questione a livello comunicativo.

Un viale del mercato di Calolziocorte in una foto d'archivio
A parlarne per prima in Aula è stata Wilna De Flumeri del gruppo di minoranza Bene Comune, che ha ribadito come, per esempio, non sia stata apprezzata la scelta di rendere nota la convocazione dell'adunanza alla stampa prima ancora che ai consiglieri, mentre Diego Colosimo di Cambia Calolzio ha sottolineato come, a suo dire, non abbia funzionato la comunicazione nemmeno con gli stessi ambulanti, con la maggioranza che "continua ad affrontare le questioni solo quando esplodono".
"Se davvero ci fosse stata una volontà politica chiara e tempestiva di consentire lo svolgimento del mercato anche nei giorni festivi, sarebbe bastato alzare il telefono e informare per tempo le associazioni di categoria dell'intenzione di modificare il regolamento, evitando così che la sola lettera del Comando di Polizia Locale – con il preavviso di divieto – generasse confusione e un'inutile polemica pubblica", il concetto espresso da Colosimo e poi condensato anche in una nota diffusa subito dopo il termine del Consiglio, nella quale la compagine di opposizione ha ribadito anche di non trovarsi d'accordo con la visione del sindaco per cui "non si può pretendere che un'Amministrazione intervenga prima che un funzionario comunale segnali un problema", e ha garantito che "continuerà a proporre soluzioni concrete e costruttive, nell'interesse dei commercianti e dei cittadini".

Una veduta dell'Aula consiliare
"Stiamo annegando in un bicchier d'acqua", la replica del sindaco Marco Ghezzi, che ha rimarcato - così come avevano già fatto gli assessori Luca Caremi e Cristina Valsecchi - come l'Amministrazione abbia sempre dimostrato la massima collaborazione nei confronti di associazioni di categoria e ambulanti, attaccando anche "certa stampa" che gli avrebbe attribuito dichiarazioni mai pronunciate.
"I giornali non si inventano le cose, evidentemente è stato comunicato loro che si sarebbe svolta questa seduta straordinaria, violando il regolamento perché i consiglieri avevano il diritto di saperlo in anticipo", ha rincarato la dose Sonia Mazzoleni di Bene Comune, che poi ha aggiunto: "E non mi si venga a dire che si stava già pensando a questa soluzione per risolvere il problema, semplicemente è arrivato l'input ed è stato accolto. In un primo momento sembrava anche che il mercato dovesse essere anticipato al lunedì, ma nel concreto non ho mai visto nessuna intenzione in tal senso".
"Se voi come minoranze volete il merito dell'obiettivo raggiunto, ve lo concedo tutto: a me importa solo che si sia riusciti ad approvare la modifica per consentire lo svolgimento del mercato e salvaguardare il lavoro di 120 ambulanti", la controreplica del primo cittadino.

Un'altra immagine del mercato
"Abbiamo sempre sostenuto questa categoria, quindi la modifica del regolamento era obbligatoria", gli ha fatto eco il consigliere della Lega Daniele Butti. "Ora però vorrei togliermi qualche sassolino. Questa sera ho percepito tante ripicche e personalismi, cosa che mi dispiace molto perché in Commissione eravamo tutti in sintonia e sulla stessa lunghezza d'onda, tanto che abbiamo raggiunto una quadratura".
Un'esca che è stata subito raccolta da Sonia Mazzoleni: "Più che di sassolini parlerei di sassate, lanciate ai commercianti e poi anche ai consiglieri con una convocazione assurda", le sue dichiarazioni a chiusura del Consiglio. Che nella sostanza, come detto, è servito "solo" ad approvare la modifica al regolamento, così da poter annunciare in maniera chiara e inequivocabile che sì, il mercato si farà anche l'11 novembre e nei prossimi martedì festivi.
B.P.














