Lecco in trasferta a Novara: ''non sarà una gara semplice''
CALCIO LECCO
LEGA PRO
13^ GIORNATA
DOMENICA ALLO STADIO PIOLA (17:30): NOVARA-LECCO
Novara-Lecco, in programma domenica al Piola (17:30), è una sfida di lunga tradizione, che nel corso del tempo si è tramutata in una solida rivalità sportiva, tra le più sentite dai sostenitori delle due squadre. L'attualità racconta che il Lecco, secondo con 27 punti, sta procedendo a vele spiegate, mentre il Novara, tredicesimo a quota 12, è ancora alla ricerca di una chiara identità. I piemontesi hanno vinto una sola volta in campionato e non vedono l'ora di sbloccarsi, anche per aumentare la distanza dalla zona playout. Il Lecco, da parte sua, ha risposto energicamente alla sconfitta patita contro l'Union Brescia, battendo in successione il sempre ostico Renate e il malcapitato Arzignano, sommerso da cinque gol. La coesione del gruppo si è ancora una volta rivelata essenziale nel cammino dei blucelesti, chiamati a confermarsi nel “quasi derby” di Novara.
Per la trasferta di domenica al “Piola”, il tecnico Valente dovrà rinunciare ancora una volta a Ferrini (frattura del perone) e a Marrone (risentimento muscolare). Recuperati, invece, Battistini e Voltan. Saranno circa 500 i tifosi blucelesti al seguito.

DICHIARAZIONI MISTER FEDERICO VALENTE
- Affronterete una squadra forte, nonostante la classifica.
“Il Novara sicuramente ha una classifica al di sotto delle proprie possibilità, per valore di squadra e individualità. I miei ragazzi hanno percepito che non sarà una partita facile. Nel gruppo c'è ancora voglia di crescere e per questo esorto sempre tutti a non mollare nemmeno di un millimetro”.
- Quanto è stato difficile gestire il gruppo dopo il 5-1 rifilato all'Arzignano ?
“Noi prepariamo le partite lavorando duramente i primi due giorni della settimana, indipendentemente dal risultato della gara giocata prima. Abbiamo analizzato alcune cose da correggere, sottolineando nel contempo ciò che è andato per il verso giusto”.
- Con il recupero di alcuni infortunati, la rosa torna ad allungarsi.
“Per un giocatore stare fermo è la cosa peggiore. Naturalmente diventa più difficile la scelta quando si hanno più giocatori a disposizione. E poi tutti stanno spingendo per essere titolari. Furrer si è allenato per l'intera settimana, Battistini e Voltan hanno ripreso al cento per cento. Un giocatore, però, mi deve dare un segnale forte, altrimenti aspetta prima di giocare. Marrone sta svolgendo esercizi tecnici, corti e brevi. Spero in un suo rientro la prossima settimana”.
- Ndongue può fare solo la prima punta?
“Può svolgere funzioni di esterno, perché nasce da esterno sinistro, può fare la prima e seconda punta, oppure può essere inserito in un attacco a tre. Fred ha molte possibilità e, per le sue caratteristiche, può giocare anche da quinto. Secondo la mia concezione, un giocatore deve interpretare quasi tutti i ruoli”.
- Argomento Stadio Rigamonti-Ceppi, al centro delle attenzioni dopo le dichiarazioni del presidente Aliberti .Cosa ne pensa ?
“Sinceramente non leggo mai queste cose, perché se perdo tempo ed energie su questioni su cui non posso incidere, peggio è per il mio lavoro. Rimango concentrato sulle mie competenze. Ho comunque fiducia al cento per cento in ciò che stanno portando avanti il presidente Aniello Aliberti e la direttrice Virna Bonfanti. Conoscono le nostre esigenze di squadra. Da parte mia, preferisco guardare al campo. La mia opinione la do internamente alla società. Non spetta a me parlare qui di politica e di stadio”.
- Un gruppo di tifosi mi ha pregato di rivolgerle questa domanda: Perché Valente non risponde agli applausi del pubblico ?
“Gli applausi li sento, ma sono concentrato sulla partita. So anche che nel calcio il vento cambia velocemente. Apprezzo gli applausi, questo sì, ma alla fine sono i giocatori che vanno in campo e corrono a duemila. Sono contentissimo della tifoseria del Lecco per l'accoglienza e il seguito, anche in trasferta. È il classico uomo in più e sono fiero di allenare in una piazza così. Il mio atteggiamento non è irrispettoso nei confronti del pubblico; anzi è un segno di rispetto. Voglio restare umile. Il merito va alla squadra. Sono nel tunnel prima di andare in campo e lì rimango anche dopo la partita. Sento ma non sento...”.
- Sarà complicato cambiare assetto tattico e giocatori dopo il 5-1 del turno scorso ?
“Chiaramente chi ha giocato bene e, se in settimana non ha fa danni, merita la conferma. Ma in un gruppo esistono situazioni diverse. Magari un giocatore ha bisogno di una pausa, oppure un altro sta facendo meglio. Ci sono, poi, atleti che rientrano. Sarebbe facile schierare gli stessi undici vittoriosi nella partita precedente. Ma questo non è per me. Durante la settimana, io e il mio magnifico staff guardiamo i dettagli. Mettiamo in campo chi se lo merita, poiché esistono differenti parametri che condizionano le scelte: un avversario diverso, l'aspetto mentale e fisico del momento, l'allenamento settimanale, le dimensioni del campo e così via”.
- La politica dei giovani sta fornendo i suoi frutti.
“Alla fine della partita di domenica, c'erano cinque della classe 2006 e un 2005. Nel baricentro della linea di pressing cambiano un po' le cose se si è più giovani. Per poter correre intensamente, un conto è avere vent'anni, un altro conto è averne 35. Abbiamo un mix di giovani. Ci sono i ragazzi che erano già del Lecco, come Mihali, Anastasini, Papotti, Arena, Nova, eccetera. A questi aggiungiamo Ndongue che arriva dall'Atalanta, Rizzo, che è un 2006. Sono ancora giovani Metlika, Mallamo, Pellegrino, Furrer e pure Sipos, il quale è nel vivo della sua carriera. Accanto a loro Zanellato, Bonaiti, Battistini, Furlan e Marrone offrono il loro contributo in termini di esperienza. In questo senso, è una rosa ben bilanciata. Sposo l'idea del presidente di affidarsi ai giovani”.
- Tra la rosa “grandi firme” del Vicenza, quella del Brescia, che è un mix, e quella del Lecco, quale sceglierebbe se non fosse il tecnico dei blucelesti ?
“Scegliere per quale motivo ? Per vincere il campionato ? Da allenatore preferisco contribuire alla creazione della rosa, in collaborazione con il direttore e il presidente. Come è stato realizzato quest'anno. In ogni caso, opterei non per una squadra in particolare, ma per il luogo dove posso esercitare le mie scelte”.
PRECEDENTI NOVARA – LECCO
Il confronto tra Novara e Lecco è uno dei più ricorrenti per quanto riguarda la storia dell'Aquila. Sono 53 le sfide, con un bilancio di 19 vittorie dei piemontesi e 16 dei blucelesti. Diciotto i pareggi. Quattordici incontri si sono giocati in B. Gli ultimi due, nel 1972/73, hanno visto il successo del Lecco in trasferta (1-0, gol di Angelo Marchi) e del Novara al Rigamonti (1-0). Restringendo l'arco temporale agli anni duemila, la formazione bluceleste ha ottenuto due vittorie al Piola in sette gare: 3-1 il 30 settembre 2007 (rete di Gianluca Savoldi e doppietta di Max Vieri) e 2-1 il 16 ottobre 2022 (Buso e Girelli). Per il resto due pareggi e tre sconfitte.
L'ultimo confronto giocato allo Stadio Piola ( 16 settembre 2024) è terminato a reti inviolate. Il match di ritorno, andato in scena il 17 gennaio 2025 sotto il Resegone, ha registrato un altro pareggio, questa volta per 1-1. Al gol di Kritta, siglato al 10’, ha risposto Ongaro al 72’.
NOVARA FOOTBALL CLUB
Tredici partecipazioni alla Serie A, 34 alla B e 2 Supercoppe di Lega Pro, riassumono in estrema sintesi la storia della società piemontese, fondata nel 1908. Come altre realtà del calcio italiano, il Novara ha attraversato momenti bui, tanto che nel 2021 il club stato estromesso dai campionati professionistici e ha dovuto ripartire dalla D con un nuovo titolo sportivo. Dopo la breve esperienza in quarta serie, ha affrontato gli ultimi tre tornei di C senza eccellere: 10° posto nel 2022/23, 17° nel 2023/24 (salvo ai playout) e 11° la scorsa stagione. Nell'attuale torneo, le prestazioni dei piemontesi non hanno soddisfatto le attese. In dodici partite, gli azzurri hanno vinto una sola volta (1-0 in casa sull'Arzignano il 17 ottobre) e hanno ottenuto ben nove pareggi in totale, record del girone A. Due le sconfitte complessive. Al Piola, oltre al successo contro l'Arzignano, il Novara ha impattato quattro volte ed ha perso in un'occasione, contro la Pro Vercelli il 21 settembre. La differenza reti è -1. Gli azzurri di mister Andrea Zanchetta fanno leva su una difesa piuttosto compatta (11 gol subiti), mentre l'attacco, con 10 centri all'attivo, sta manifestando qualche criticità. Soltanto Giana e Pro Patria hanno segnato meno. I giocatori di maggiore esperienza presenti in rosa sono i difensori Bertoncini e Ghiringhelli, il centrocampista Morosini (ex Brescia e Genoa) e l'attaccante Lanini. Miglior realizzatore è la punta Cosimo Da Graca, proveniente dalla Juventus Next Gen. Il ventitreenne palermitano ha fin qui firmato quattro gol. In totale sono sette i giocatori che hanno iscritto i loro nomi sul tabellino marcatori. Nel turno scorso il Novara ha pareggiato per 2-2 a Crema contro la Pergolettese. Questa la formazione schierata da Zanchetta: Boseggia; D'Alessio, Khailoti, Lorenzini, Agyemang; Basso, Ranieri (41'st Cortese), Dell'Erba; Donadio; Alberti (41'st Da Graca), Lanini (28'st Ledonne). Marcatori: Lorenzini (N) al 22', Ferrandino (P) al 77', Parker (P) all'87', Da Graca (N) al 90'. Il Novara arriva da cinque risultati utili consecutivi.
Domenica saranno assenti gli infortunati Bertoncini e Collodel, mentre Di Cosmo, Valdesi e Morosini potrebbero essere recuperati.
DIREZIONE ARBITRALE
Giorgio Di Cicco di Lanciano, assistito da Emanuele Bracaccini di Macerata e da Dalijt Singh di Macerata. Quarto ufficiale di gara Andrea Bortolussi di Nichelino. Operatore FVS Gheoghe Mititelu.
LE ALTRE PARTITE
Sabato 8/11: Arzignano-Pergolettese, Dolomiti Bellunesi-Cittadella, Renate- Virtus Verona, Pro Patria-Lumezzane. Domenica 9/11: Inter U23-L.R. Vicenza, Pro Vercelli-Triestina, Trento-Ospitaletto, U.Brescia-Alcione Milano, Giana Erminio-AlbinoLeffe.
CLASSIFICA
L.R. Vicenza 32, Union Brescia e Lecco 27, Inter U23 22, Alcione Milano 21, Cittadella 18, Trento e Pro Vercelli 16, Renate 14, Ospitaletto, Pergolettese, Dolomiti Bellunesi 13, Novara, AlbinoLeffe e Giana E.12, V. Verona 11, Arzignano V.10, Lumezzane 9, Pro Patria 8, Triestina – 10.
LEGA PRO
13^ GIORNATA
DOMENICA ALLO STADIO PIOLA (17:30): NOVARA-LECCO
Novara-Lecco, in programma domenica al Piola (17:30), è una sfida di lunga tradizione, che nel corso del tempo si è tramutata in una solida rivalità sportiva, tra le più sentite dai sostenitori delle due squadre. L'attualità racconta che il Lecco, secondo con 27 punti, sta procedendo a vele spiegate, mentre il Novara, tredicesimo a quota 12, è ancora alla ricerca di una chiara identità. I piemontesi hanno vinto una sola volta in campionato e non vedono l'ora di sbloccarsi, anche per aumentare la distanza dalla zona playout. Il Lecco, da parte sua, ha risposto energicamente alla sconfitta patita contro l'Union Brescia, battendo in successione il sempre ostico Renate e il malcapitato Arzignano, sommerso da cinque gol. La coesione del gruppo si è ancora una volta rivelata essenziale nel cammino dei blucelesti, chiamati a confermarsi nel “quasi derby” di Novara.
Per la trasferta di domenica al “Piola”, il tecnico Valente dovrà rinunciare ancora una volta a Ferrini (frattura del perone) e a Marrone (risentimento muscolare). Recuperati, invece, Battistini e Voltan. Saranno circa 500 i tifosi blucelesti al seguito.

DICHIARAZIONI MISTER FEDERICO VALENTE
- Affronterete una squadra forte, nonostante la classifica.
“Il Novara sicuramente ha una classifica al di sotto delle proprie possibilità, per valore di squadra e individualità. I miei ragazzi hanno percepito che non sarà una partita facile. Nel gruppo c'è ancora voglia di crescere e per questo esorto sempre tutti a non mollare nemmeno di un millimetro”.
- Quanto è stato difficile gestire il gruppo dopo il 5-1 rifilato all'Arzignano ?
“Noi prepariamo le partite lavorando duramente i primi due giorni della settimana, indipendentemente dal risultato della gara giocata prima. Abbiamo analizzato alcune cose da correggere, sottolineando nel contempo ciò che è andato per il verso giusto”.
- Con il recupero di alcuni infortunati, la rosa torna ad allungarsi.
“Per un giocatore stare fermo è la cosa peggiore. Naturalmente diventa più difficile la scelta quando si hanno più giocatori a disposizione. E poi tutti stanno spingendo per essere titolari. Furrer si è allenato per l'intera settimana, Battistini e Voltan hanno ripreso al cento per cento. Un giocatore, però, mi deve dare un segnale forte, altrimenti aspetta prima di giocare. Marrone sta svolgendo esercizi tecnici, corti e brevi. Spero in un suo rientro la prossima settimana”.
- Ndongue può fare solo la prima punta?
“Può svolgere funzioni di esterno, perché nasce da esterno sinistro, può fare la prima e seconda punta, oppure può essere inserito in un attacco a tre. Fred ha molte possibilità e, per le sue caratteristiche, può giocare anche da quinto. Secondo la mia concezione, un giocatore deve interpretare quasi tutti i ruoli”.
- Argomento Stadio Rigamonti-Ceppi, al centro delle attenzioni dopo le dichiarazioni del presidente Aliberti .Cosa ne pensa ?
“Sinceramente non leggo mai queste cose, perché se perdo tempo ed energie su questioni su cui non posso incidere, peggio è per il mio lavoro. Rimango concentrato sulle mie competenze. Ho comunque fiducia al cento per cento in ciò che stanno portando avanti il presidente Aniello Aliberti e la direttrice Virna Bonfanti. Conoscono le nostre esigenze di squadra. Da parte mia, preferisco guardare al campo. La mia opinione la do internamente alla società. Non spetta a me parlare qui di politica e di stadio”.
- Un gruppo di tifosi mi ha pregato di rivolgerle questa domanda: Perché Valente non risponde agli applausi del pubblico ?
“Gli applausi li sento, ma sono concentrato sulla partita. So anche che nel calcio il vento cambia velocemente. Apprezzo gli applausi, questo sì, ma alla fine sono i giocatori che vanno in campo e corrono a duemila. Sono contentissimo della tifoseria del Lecco per l'accoglienza e il seguito, anche in trasferta. È il classico uomo in più e sono fiero di allenare in una piazza così. Il mio atteggiamento non è irrispettoso nei confronti del pubblico; anzi è un segno di rispetto. Voglio restare umile. Il merito va alla squadra. Sono nel tunnel prima di andare in campo e lì rimango anche dopo la partita. Sento ma non sento...”.
- Sarà complicato cambiare assetto tattico e giocatori dopo il 5-1 del turno scorso ?
“Chiaramente chi ha giocato bene e, se in settimana non ha fa danni, merita la conferma. Ma in un gruppo esistono situazioni diverse. Magari un giocatore ha bisogno di una pausa, oppure un altro sta facendo meglio. Ci sono, poi, atleti che rientrano. Sarebbe facile schierare gli stessi undici vittoriosi nella partita precedente. Ma questo non è per me. Durante la settimana, io e il mio magnifico staff guardiamo i dettagli. Mettiamo in campo chi se lo merita, poiché esistono differenti parametri che condizionano le scelte: un avversario diverso, l'aspetto mentale e fisico del momento, l'allenamento settimanale, le dimensioni del campo e così via”.
- La politica dei giovani sta fornendo i suoi frutti.
“Alla fine della partita di domenica, c'erano cinque della classe 2006 e un 2005. Nel baricentro della linea di pressing cambiano un po' le cose se si è più giovani. Per poter correre intensamente, un conto è avere vent'anni, un altro conto è averne 35. Abbiamo un mix di giovani. Ci sono i ragazzi che erano già del Lecco, come Mihali, Anastasini, Papotti, Arena, Nova, eccetera. A questi aggiungiamo Ndongue che arriva dall'Atalanta, Rizzo, che è un 2006. Sono ancora giovani Metlika, Mallamo, Pellegrino, Furrer e pure Sipos, il quale è nel vivo della sua carriera. Accanto a loro Zanellato, Bonaiti, Battistini, Furlan e Marrone offrono il loro contributo in termini di esperienza. In questo senso, è una rosa ben bilanciata. Sposo l'idea del presidente di affidarsi ai giovani”.
- Tra la rosa “grandi firme” del Vicenza, quella del Brescia, che è un mix, e quella del Lecco, quale sceglierebbe se non fosse il tecnico dei blucelesti ?
“Scegliere per quale motivo ? Per vincere il campionato ? Da allenatore preferisco contribuire alla creazione della rosa, in collaborazione con il direttore e il presidente. Come è stato realizzato quest'anno. In ogni caso, opterei non per una squadra in particolare, ma per il luogo dove posso esercitare le mie scelte”.
PRECEDENTI NOVARA – LECCO
Il confronto tra Novara e Lecco è uno dei più ricorrenti per quanto riguarda la storia dell'Aquila. Sono 53 le sfide, con un bilancio di 19 vittorie dei piemontesi e 16 dei blucelesti. Diciotto i pareggi. Quattordici incontri si sono giocati in B. Gli ultimi due, nel 1972/73, hanno visto il successo del Lecco in trasferta (1-0, gol di Angelo Marchi) e del Novara al Rigamonti (1-0). Restringendo l'arco temporale agli anni duemila, la formazione bluceleste ha ottenuto due vittorie al Piola in sette gare: 3-1 il 30 settembre 2007 (rete di Gianluca Savoldi e doppietta di Max Vieri) e 2-1 il 16 ottobre 2022 (Buso e Girelli). Per il resto due pareggi e tre sconfitte.
L'ultimo confronto giocato allo Stadio Piola ( 16 settembre 2024) è terminato a reti inviolate. Il match di ritorno, andato in scena il 17 gennaio 2025 sotto il Resegone, ha registrato un altro pareggio, questa volta per 1-1. Al gol di Kritta, siglato al 10’, ha risposto Ongaro al 72’.
NOVARA FOOTBALL CLUB
Tredici partecipazioni alla Serie A, 34 alla B e 2 Supercoppe di Lega Pro, riassumono in estrema sintesi la storia della società piemontese, fondata nel 1908. Come altre realtà del calcio italiano, il Novara ha attraversato momenti bui, tanto che nel 2021 il club stato estromesso dai campionati professionistici e ha dovuto ripartire dalla D con un nuovo titolo sportivo. Dopo la breve esperienza in quarta serie, ha affrontato gli ultimi tre tornei di C senza eccellere: 10° posto nel 2022/23, 17° nel 2023/24 (salvo ai playout) e 11° la scorsa stagione. Nell'attuale torneo, le prestazioni dei piemontesi non hanno soddisfatto le attese. In dodici partite, gli azzurri hanno vinto una sola volta (1-0 in casa sull'Arzignano il 17 ottobre) e hanno ottenuto ben nove pareggi in totale, record del girone A. Due le sconfitte complessive. Al Piola, oltre al successo contro l'Arzignano, il Novara ha impattato quattro volte ed ha perso in un'occasione, contro la Pro Vercelli il 21 settembre. La differenza reti è -1. Gli azzurri di mister Andrea Zanchetta fanno leva su una difesa piuttosto compatta (11 gol subiti), mentre l'attacco, con 10 centri all'attivo, sta manifestando qualche criticità. Soltanto Giana e Pro Patria hanno segnato meno. I giocatori di maggiore esperienza presenti in rosa sono i difensori Bertoncini e Ghiringhelli, il centrocampista Morosini (ex Brescia e Genoa) e l'attaccante Lanini. Miglior realizzatore è la punta Cosimo Da Graca, proveniente dalla Juventus Next Gen. Il ventitreenne palermitano ha fin qui firmato quattro gol. In totale sono sette i giocatori che hanno iscritto i loro nomi sul tabellino marcatori. Nel turno scorso il Novara ha pareggiato per 2-2 a Crema contro la Pergolettese. Questa la formazione schierata da Zanchetta: Boseggia; D'Alessio, Khailoti, Lorenzini, Agyemang; Basso, Ranieri (41'st Cortese), Dell'Erba; Donadio; Alberti (41'st Da Graca), Lanini (28'st Ledonne). Marcatori: Lorenzini (N) al 22', Ferrandino (P) al 77', Parker (P) all'87', Da Graca (N) al 90'. Il Novara arriva da cinque risultati utili consecutivi.
Domenica saranno assenti gli infortunati Bertoncini e Collodel, mentre Di Cosmo, Valdesi e Morosini potrebbero essere recuperati.
DIREZIONE ARBITRALE
Giorgio Di Cicco di Lanciano, assistito da Emanuele Bracaccini di Macerata e da Dalijt Singh di Macerata. Quarto ufficiale di gara Andrea Bortolussi di Nichelino. Operatore FVS Gheoghe Mititelu.
LE ALTRE PARTITE
Sabato 8/11: Arzignano-Pergolettese, Dolomiti Bellunesi-Cittadella, Renate- Virtus Verona, Pro Patria-Lumezzane. Domenica 9/11: Inter U23-L.R. Vicenza, Pro Vercelli-Triestina, Trento-Ospitaletto, U.Brescia-Alcione Milano, Giana Erminio-AlbinoLeffe.
CLASSIFICA
L.R. Vicenza 32, Union Brescia e Lecco 27, Inter U23 22, Alcione Milano 21, Cittadella 18, Trento e Pro Vercelli 16, Renate 14, Ospitaletto, Pergolettese, Dolomiti Bellunesi 13, Novara, AlbinoLeffe e Giana E.12, V. Verona 11, Arzignano V.10, Lumezzane 9, Pro Patria 8, Triestina – 10.
R.F.














