Varenna, 4 Novembre: il grazie alle forze armate per il loro contributo
Una sentita cerimonia ha segnato questa mattina a Varenna la celebrazione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, ricorrenza che commemora la vittoria nella Grande Guerra del 4 novembre 1918 e rende omaggio a tutti coloro che hanno servito e servono il Paese.
La giornata si è aperta alle ore 10.15 con il ritrovo presso la sede locale degli Alpini, seguita alle 10.30 dalla Santa Messa presso la chiesa di San Giorgio in suffragio di tutti i Caduti. Alle 11.15, di fronte al Municipio, si è tenuta l’alzabandiera accompagnata dal canto dell’Inno Nazionale e dai discorsi commemorativi. La cerimonia si è conclusa alle 11.30 con il trasferimento al Parco delle Rimembranze, dove è stata deposta una corona al Cippo commemorativo.

Presenti alla manifestazione il gruppo Alpini di Varenna, insieme ad una rappresentanza dei marinai e dei fanti e il vice comandante della Stazione dei Carabinieri di Bellano maresciallo Vincenzo Senatore, in un ideale abbraccio tra le diverse componenti delle Forze Armate e la cittadinanza.
Il sindaco Mauro Manzoni, nel suo discorso, ha sottolineato il significato profondo della ricorrenza: ''Questa giornata non è solo memoria del passato: è uno sguardo consapevole verso il presente e il futuro che vogliamo costruire insieme''.
Il primo cittadino ha richiamato il tema scelto quest’anno – ''Difesa, la forza che unisce''– spiegando che rappresenta ''l’ideale abbraccio tra cittadini e Istituzioni, tra chi ogni giorno serve il Paese con dedizione e senso del dovere, e chi, da cittadino, lo ama e lo vive nelle scelte quotidiane''.
Citando Giuseppe Ungaretti e la sua poesia Fratelli, il Sindaco ha ricordato come ''la sicurezza, oggi, non è più soltanto un compito militare: è un valore condiviso, una missione collettiva che ci riguarda tutti. È difesa delle nostre comunità, dei nostri territori, dei valori democratici, della pace che consideriamo troppo spesso scontata''.

Un passaggio significativo del discorso è stato dedicato alla dimensione europea della difesa: ''Nel ventunesimo secolo, di fronte a sfide globali che non conoscono frontiere – dai cambiamenti climatici alle minacce cibernetiche, dalle tensioni geopolitiche alle emergenze sanitarie – appare sempre più evidente l’insensatezza di una difesa lasciata alle singole nazioni europee. Una difesa comune europea non è solo una necessità strategica ed economica: è l’evoluzione naturale del progetto europeo''.
Il sindaco ha concluso il suo intervento esprimendo gratitudine «a tutte le donne e gli uomini in divisa che oggi servono il Paese con dedizione e professionalità» e ricordando che ''la difesa, davvero, è la forza che unisce. Unisce il passato al presente, i cittadini alle istituzioni, l’Italia all’Europa, le generazioni tra loro. È una forza che non separa, non divide, non erige muri: al contrario, costruisce ponti, crea connessioni, tesse legami di fiducia e di responsabilità reciproca''.
La cerimonia si è svolta in un clima di profonda attenzione e partecipazione, confermando l’attaccamento della comunità di Varenna ai valori di unità nazionale e ai principi democratici che hanno guidato la storia del nostro Paese.
La giornata si è aperta alle ore 10.15 con il ritrovo presso la sede locale degli Alpini, seguita alle 10.30 dalla Santa Messa presso la chiesa di San Giorgio in suffragio di tutti i Caduti. Alle 11.15, di fronte al Municipio, si è tenuta l’alzabandiera accompagnata dal canto dell’Inno Nazionale e dai discorsi commemorativi. La cerimonia si è conclusa alle 11.30 con il trasferimento al Parco delle Rimembranze, dove è stata deposta una corona al Cippo commemorativo.

Presenti alla manifestazione il gruppo Alpini di Varenna, insieme ad una rappresentanza dei marinai e dei fanti e il vice comandante della Stazione dei Carabinieri di Bellano maresciallo Vincenzo Senatore, in un ideale abbraccio tra le diverse componenti delle Forze Armate e la cittadinanza.
Il sindaco Mauro Manzoni, nel suo discorso, ha sottolineato il significato profondo della ricorrenza: ''Questa giornata non è solo memoria del passato: è uno sguardo consapevole verso il presente e il futuro che vogliamo costruire insieme''.
Il primo cittadino ha richiamato il tema scelto quest’anno – ''Difesa, la forza che unisce''– spiegando che rappresenta ''l’ideale abbraccio tra cittadini e Istituzioni, tra chi ogni giorno serve il Paese con dedizione e senso del dovere, e chi, da cittadino, lo ama e lo vive nelle scelte quotidiane''.
Citando Giuseppe Ungaretti e la sua poesia Fratelli, il Sindaco ha ricordato come ''la sicurezza, oggi, non è più soltanto un compito militare: è un valore condiviso, una missione collettiva che ci riguarda tutti. È difesa delle nostre comunità, dei nostri territori, dei valori democratici, della pace che consideriamo troppo spesso scontata''.

Un passaggio significativo del discorso è stato dedicato alla dimensione europea della difesa: ''Nel ventunesimo secolo, di fronte a sfide globali che non conoscono frontiere – dai cambiamenti climatici alle minacce cibernetiche, dalle tensioni geopolitiche alle emergenze sanitarie – appare sempre più evidente l’insensatezza di una difesa lasciata alle singole nazioni europee. Una difesa comune europea non è solo una necessità strategica ed economica: è l’evoluzione naturale del progetto europeo''.
Il sindaco ha concluso il suo intervento esprimendo gratitudine «a tutte le donne e gli uomini in divisa che oggi servono il Paese con dedizione e professionalità» e ricordando che ''la difesa, davvero, è la forza che unisce. Unisce il passato al presente, i cittadini alle istituzioni, l’Italia all’Europa, le generazioni tra loro. È una forza che non separa, non divide, non erige muri: al contrario, costruisce ponti, crea connessioni, tesse legami di fiducia e di responsabilità reciproca''.
La cerimonia si è svolta in un clima di profonda attenzione e partecipazione, confermando l’attaccamento della comunità di Varenna ai valori di unità nazionale e ai principi democratici che hanno guidato la storia del nostro Paese.














