Lecco: alla sua 12^ edizione Nuotabile continua a 'unire'
Un pomeriggio di sport, sorrisi e inclusione quello vissuto ieri in piscina al centro sportivo Al Bione di Lecco in occasione della dodicesima edizione di Nuotabile.
L’acqua non ha fatto distinzioni: ha accolto i duecento atleti – centoventi con disabilità e ottanta senza – che si sono tuffati insieme per celebrare, bracciata dopo bracciata, la gioia dello stare insieme. Organizzato dalle associazioni Oltretutto 97 e Tutti Insieme, in collaborazione con il team Special Olympics Lecco e con il patrocinio del Comune e del CSI, il meeting ha confermato ancora una volta la forza dello sport come linguaggio universale.
Le squadre, undici in tutto provenienti da Lecco e da diverse località della Lombardia, hanno sfilato a bordo vasca tra applausi e bandiere colorate, in un clima di emozione sincera. Dopo l’inno nazionale e la lettura del giuramento Special Olympics, la piscina si è trasformata in un palcoscenico di energia e partecipazione: staffette miste, batterie da 15 e 25 metri per i principianti e gare da 50 metri per gli atleti più esperti si sono alternate senza pause, accompagnate da un tifo contagioso. Ogni vasca era una piccola storia di coraggio, ogni arrivo un traguardo condiviso.
«Le squadre sono arrivate tutte, e vederle qui, con questo entusiasmo, è davvero una gioia – ha raccontato uno degli organizzatori – Questa gara non è come le altre: abbiamo voluto che ragazzi con disabilità e senza disabilità, anche di età diverse, si allenassero e gareggiassero insieme. E funziona, perché c’è un clima di euforia e serenità che coinvolge tutti. Si chiude sempre con le premiazioni, i trofei, le medaglie e una merenda condivisa: un momento semplice, ma pieno di significato, reso possibile dai volontari che lavorano instancabilmente a bordo vasca».
La sfida più attesa è stata, come sempre, la staffetta finale 4x25 stile libero, in cui quasi tutti gli atleti hanno preso parte fianco a fianco, senza barriere né etichette. A vincere non è stata una squadra sola, ma la voglia collettiva di superare i limiti e divertirsi insieme. Al termine, medaglie realizzate in 3D, pacchi gara e tanti sorrisi hanno suggellato una giornata che resterà nel cuore dei presenti.
«Anche quest’anno abbiamo confermato la bellezza di questa manifestazione – ha commentato il presidente del CSI di Lecco, Pietro Gatto – che rappresenta l’emblema dello sport vero, quello con la S maiuscola. Qui atleti da tutta la Lombardia si incontrano prima di tutto per condividere amicizia e poi per sfidarsi, ma sempre con uno spirito limpido, dove l’unico vincitore è lo sport. Siamo felici di poter sostenere iniziative come questa, che incarnano pienamente i nostri valori, e l’invito è già a rivederci il prossimo anno ancora qui».
Grazie al sostegno del CSI, all’impegno degli organizzatori e alla presenza di tanti volontari, Nuotabile ha ribadito un messaggio semplice e potente: l’inclusione non si racconta, si vive. E in quella vasca, per qualche ora, è sembrato davvero che l’acqua riuscisse a rendere tutti più leggeri, uguali e felici.
Le squadre, undici in tutto provenienti da Lecco e da diverse località della Lombardia, hanno sfilato a bordo vasca tra applausi e bandiere colorate, in un clima di emozione sincera. Dopo l’inno nazionale e la lettura del giuramento Special Olympics, la piscina si è trasformata in un palcoscenico di energia e partecipazione: staffette miste, batterie da 15 e 25 metri per i principianti e gare da 50 metri per gli atleti più esperti si sono alternate senza pause, accompagnate da un tifo contagioso. Ogni vasca era una piccola storia di coraggio, ogni arrivo un traguardo condiviso.
«Anche quest’anno abbiamo confermato la bellezza di questa manifestazione – ha commentato il presidente del CSI di Lecco, Pietro Gatto – che rappresenta l’emblema dello sport vero, quello con la S maiuscola. Qui atleti da tutta la Lombardia si incontrano prima di tutto per condividere amicizia e poi per sfidarsi, ma sempre con uno spirito limpido, dove l’unico vincitore è lo sport. Siamo felici di poter sostenere iniziative come questa, che incarnano pienamente i nostri valori, e l’invito è già a rivederci il prossimo anno ancora qui».
Grazie al sostegno del CSI, all’impegno degli organizzatori e alla presenza di tanti volontari, Nuotabile ha ribadito un messaggio semplice e potente: l’inclusione non si racconta, si vive. E in quella vasca, per qualche ora, è sembrato davvero che l’acqua riuscisse a rendere tutti più leggeri, uguali e felici.
G.D.