Valmadrera: piano per il diritto allo studio da 800.000 euro, tra conferme e novità

Valmadrera conferma ancora una volta la sua attenzione alla scuola, alle famiglie e all’inclusione, con un Piano per il diritto allo studio che per l’anno scolastico 2025-2026 si traduce in un impegno economico complessivo di circa ottocentomila euro. Non si tratta soltanto di cifre, ma di un progetto che tiene insieme cura educativa, sostegno sociale e dialogo costante tra amministrazione, istituti e realtà del territorio.
A presentarlo sono stati l’assessore all’Istruzione, Raffaella Brioni, e il funzionario Filippo Perego, in un incontro che ha messo in luce le scelte concrete e le novità di quest’anno. 
brionidirittostudio.jpg (72 KB)
Brioni ha spiegato che l’obiettivo rimane quello di garantire a tutti gli studenti le stesse opportunità di crescita, intervenendo non solo sulle strutture ma anche sui bisogni quotidiani delle famiglie. È in questa prospettiva che nasce una delle principali novità del piano: l’estensione del contributo per la mensa anche al secondo figlio, con venti pasti coperti dal Comune, un segnale importante di attenzione verso chi vive ogni giorno il peso delle spese scolastiche. Il costo del buono pasto per l’anno scolastico 2025-2026 è stato fissato a 5,42 euro più IVA, mantenendo inalterate le tariffe per i residenti e finanziando l’eventuale incremento tramite fondi comunali, per un importo stimato di 115.000 euro. 
Rimangono confermate le fasce ISEE e le agevolazioni previste, compreso il pasto gratuito per il figlio minore in famiglie con almeno tre figli. Complessivamente, la refezione scolastica prevede oltre 34.000 pasti annui, con un’attenzione particolare alla qualità: percentuali elevate di frutta, verdura, carne e formaggi bio, prodotti freschi e nessun semilavorato, con un sistema digitale per la gestione di presenze, diete e pagamenti.
Un’altra scelta significativa riguarda il trasporto pubblico, con l’aumento del contributo da 100 a 150 euro per gli abbonamenti studenti, per incentivare l’uso dei mezzi e promuovere una mobilità più sostenibile. Il servizio Piedibus è attivo con 20 alunni e 10 volontari, mentre la sorveglianza agli ingressi e alle uscite è garantita dai vigili volontari in collaborazione con la polizia locale. 
Confermate anche le borse di studio destinate agli universitari, introdotte lo scorso anno e già assegnate alle prime matricole valmadreresi, in un’ottica di continuità e valorizzazione del merito.
Accanto ai sostegni economici, resta centrale il tema dell’assistenza educativa, voce tra le più impegnative del bilancio comunale, che testimonia la volontà di non lasciare indietro nessuno. Gli interventi degli educatori, sempre più personalizzati, sono il segno concreto di una scuola che accoglie le differenze come ricchezza e che lavora perché ogni bambino e ragazzo possa sentirsi parte di una comunità. A questo si affianca l’attenzione alla manutenzione e alla sicurezza degli edifici scolastici, con lavori di adeguamento e miglioramento che hanno interessato in particolare la primaria Leopardi, la scuola secondaria e le strutture per l’infanzia, garantendo spazi più sicuri e funzionali.
Costante la collaborazione con la Fondazione Monsignor Parmigiani e con il CFP Aldo Moro, che continua a rappresentare un punto di riferimento per la formazione professionale e per i progetti sperimentali, come il laboratorio di mini-economia gestito dagli studenti. Il CFP, oltre a offrire corsi triennali in diversi ambiti – dal legno alla ristorazione, dagli impianti termoidraulici alla meccanica, con percorsi personalizzati per studenti con disabilità intellettiva – costituisce uno spazio importante di prevenzione al disagio giovanile e all’evasione scolastica, rappresentando un saldo “ponte” tra il mondo della scuola e quello del lavoro. Per il 2025-2026 sono previsti interventi di sostegno alle situazioni di fragilità e di innovazione didattica, tra cui la manutenzione straordinaria dell’aula di informatica e del bar, e la realizzazione di un punto di rivendita per i prodotti gastronomici realizzati dagli studenti, con opere edili e installazioni già avviate. L’Amministrazione conferma inoltre il contributo di 5.000 euro a sostegno di questi progetti e della collaborazione con la scuola nella cura e nel recupero dell’arredo urbano del territorio comunale.
“L’educazione è il primo investimento per una comunità che vuole guardare avanti”, ha ricordato Brioni, sottolineando come ogni euro speso per la scuola rappresenti un investimento in futuro, coesione e cittadinanza. Le sue parole, semplici e dirette, restituiscono il senso di un lavoro continuo che non si misura solo nei numeri, ma nelle relazioni e nelle scelte quotidiane: dal pranzo in mensa alla corsa per prendere l’autobus, dall’impegno degli insegnanti alla presenza silenziosa di chi accompagna gli studenti con disabilità. È in queste attenzioni che si riconosce la cifra di un’amministrazione che, senza clamore, rinnova la propria fiducia nell’educazione come fondamento di ogni comunità viva.
G.D.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.