Teleriscaldamento e emissioni: la Regione chiede chiarimenti
"L’azienda ha richiesto nei giorni scorsi a Tecno Habitat, società di ingegneria incaricata a suo tempo di redigere lo studio, un riesame complessivo e puntuale della documentazione prodotta. Acinque Energy Greenway è quindi pronta a fornire agli enti preposti, nei tempi previsti, tutti gli approfondimenti tecnici richiesti".
Lo rende noto la società del teleriscaldamento dopo che Regione Lombardia ha richiesto alla stessa Acinque Energy Greenway chiarimenti sullo studio ambientale preliminare per la verifica di assoggettabilità alla V.I.A., alla luce dell'iniziativa dei consiglieri comunali Corrado Valsecchi (Appello per Lecco) e Lorella Cesana (Lecco Ideale) che hanno sollecitato la revoca in autotutela del decreto regionale, del maggio 2024, di esclusione dalla procedura di valutazione d'impatto ambientale.
"Detta richiesta è avanzata assumendo i contenuti di analisi tecnica dalla quale emergerebbe che nell'elaborato "Studio Prelimiare Ambientale - Valutazione componente Aria e Salute" - Marzo 2024, a suo tempo presentato dal Proponente (Acinque Energy Greenway ndr) a seguito della richiesta di integrazioni avanzata nell'ambito della procedura di verifica di assoggettabilità alla VIA, sarebbe presente un significativo errore nella stima delle attuali emissione di NOx e CO riferibili alle caldaie domestiche private che verrebbero sostituite dal sistema di teleriscaldamento. In particolare, l'errore avrebbe portato a una sovrastima di dette emissioni per un fattore pari a 10 al cubo, con conseguente sopravvalutazione del beneficio indotto dall'esercizio del teleriscaldamento medesimo. In relazione a quanto sopra – è scritto nella missiva mandata da Regione a Acinque Energy Greenway - considerato che la riduzione di emissioni inquinanti per effetto della sostituzione delle caldaie domestiche private con allaccio al teleriscaldamento ha rappresentato uno degli elementi considerati dall'istruttoria regionale, si chiede alla Società di fornire, entro e non oltre 10 giorni dal ricevimento della presente comunicazione, chiarimenti in merito, con particolare riguardo al dato dichiarato per le emissioni di NOx e CO riferibile alle caldaie domestiche esistenti e al beneficio che complessivamente si otterrebbe nello scenario di progetto con allaccio al teleriscaldamento".
"Leggiamo con soddisfazione la nota pervenuta da Regione Lombardia con la quale viene confermato che la riduzione delle emissioni inquinanti per effetto dell'allaccio al teleriscaldamento è uno degli elementi considerati nell'istruttoria regionale che oggi viene chiesto di chiarire ed approfondire sulla scorta della nota da noi trasmessa a Regione Lombardia, Provincia di Lecco e Comune di Lecco. E' apprezzabile il comportamento prudente e rigoroso manifestato dagli enti sovracomunali che senza indugio hanno raccolto le nostre osservazioni per far chiarezza su un tema molto importante per la salute dei cittadini lecchesi. Comportamento che ci convince sempre più della fondatezza e necessità della nostra azione" commentano Corrado Valsecchi e Lorella Cesana, anche in riferimento alla "mossa" della Provincia che ha chiesto a Regione di esprimersi sui temi introdotti dai consiglieri. "Siamo altrettanto certi di aver reso un doveroso servizio alla comunità con spirito etico, di trasparenza e di competenza e ci auguriamo che tale spirito verrà compreso dagli amministratori della città che dopo aver con tutta evidenza omesso un attento controllo delle azioni sul suo territorio, ancora non hanno assunto la benché minima iniziativa trincerandosi dietro il più rigoroso mutismo. Lunedì 17 novembre verrà presentato in consiglio l'odg che abbiamo proposto proprio per impegnare invece Sindaco e Giunta ad una doverosa verifica e riesame dell'istruttoria svolta a livello comunale e riteniamo sia a questo punto scontato il voto unanime di tutto il consiglio comunale, mentre non potrà passare inosservato il disinteresse manifestato da chi governa oggi la città verso la salute dei suoi cittadini".
Lo rende noto la società del teleriscaldamento dopo che Regione Lombardia ha richiesto alla stessa Acinque Energy Greenway chiarimenti sullo studio ambientale preliminare per la verifica di assoggettabilità alla V.I.A., alla luce dell'iniziativa dei consiglieri comunali Corrado Valsecchi (Appello per Lecco) e Lorella Cesana (Lecco Ideale) che hanno sollecitato la revoca in autotutela del decreto regionale, del maggio 2024, di esclusione dalla procedura di valutazione d'impatto ambientale.

"Leggiamo con soddisfazione la nota pervenuta da Regione Lombardia con la quale viene confermato che la riduzione delle emissioni inquinanti per effetto dell'allaccio al teleriscaldamento è uno degli elementi considerati nell'istruttoria regionale che oggi viene chiesto di chiarire ed approfondire sulla scorta della nota da noi trasmessa a Regione Lombardia, Provincia di Lecco e Comune di Lecco. E' apprezzabile il comportamento prudente e rigoroso manifestato dagli enti sovracomunali che senza indugio hanno raccolto le nostre osservazioni per far chiarezza su un tema molto importante per la salute dei cittadini lecchesi. Comportamento che ci convince sempre più della fondatezza e necessità della nostra azione" commentano Corrado Valsecchi e Lorella Cesana, anche in riferimento alla "mossa" della Provincia che ha chiesto a Regione di esprimersi sui temi introdotti dai consiglieri. "Siamo altrettanto certi di aver reso un doveroso servizio alla comunità con spirito etico, di trasparenza e di competenza e ci auguriamo che tale spirito verrà compreso dagli amministratori della città che dopo aver con tutta evidenza omesso un attento controllo delle azioni sul suo territorio, ancora non hanno assunto la benché minima iniziativa trincerandosi dietro il più rigoroso mutismo. Lunedì 17 novembre verrà presentato in consiglio l'odg che abbiamo proposto proprio per impegnare invece Sindaco e Giunta ad una doverosa verifica e riesame dell'istruttoria svolta a livello comunale e riteniamo sia a questo punto scontato il voto unanime di tutto il consiglio comunale, mentre non potrà passare inosservato il disinteresse manifestato da chi governa oggi la città verso la salute dei suoi cittadini".














