Lecco: il Comune compra la Casa di Lucia? Dubbi
Il Comune di Lecco sta valutando di acquistare la presunta casa di Lucia, il luogo che avrebbe ispirato Alessandro Manzoni per l’ambientamento della dimora della protagonista femminile del suo celebre romanzo. Per farlo ha stanziato una cifra di 40mila euro in conto capitale nell’ultima variazione al bilancio dell’anno che dovrà ora essere approvata dal consiglio comunale.
L’idea si colloca all’interno di un più ampio progetto di valorizzazione dei luoghi manzoniani che è stato presentato da Palazzo Bovara al bando Emblematici Maggiori 2025 di Cariplo e punta a far rientrare nel patrimonio pubblico quello che con ogni probabilità è l’ultimo iconico scorcio riferibile ai Promessi sposi che ancora manca l’appello dal punto di vista della sua fruibilità.
Questo è il primo passo di un percorso di riqualificazione più ampio che ancora va dettagliato e che, come hanno evidenziato alcuni consiglieri di minoranza, non sarà privo di ostacoli. Corrado Valsecchi ricorda infatti che, al di là della ristrutturazione in sé, ci sarebbe da gestire un tema di contesto: la presunta casa di Lucia si trova all’interno di una corte abitata da privati cittadini che hanno da sempre avversato ogni ipotesi di promozione e apertura a turisti o visitatori. “Serve chiarire che cosa vogliamo farci, perché mettere lì 40mila euro senza un’istruttoria adeguata non ha senso”, dice il portavoce di Appello per Lecco.
A questo si aggiunge un tema di prospettiva, come sottolinea Giovanni Tagliaferri del Gruppo per Lecco: “Grazie al Pnrr sono stati realizzati molti interventi in conto capitale ma bisogna anche sapere guardare oltre e valutare che cosa rappresenteranno un domani, dal punto di vista della gestione e della manutenzione, questi investimenti di oggi”.
L’idea si colloca all’interno di un più ampio progetto di valorizzazione dei luoghi manzoniani che è stato presentato da Palazzo Bovara al bando Emblematici Maggiori 2025 di Cariplo e punta a far rientrare nel patrimonio pubblico quello che con ogni probabilità è l’ultimo iconico scorcio riferibile ai Promessi sposi che ancora manca l’appello dal punto di vista della sua fruibilità.
Questo è il primo passo di un percorso di riqualificazione più ampio che ancora va dettagliato e che, come hanno evidenziato alcuni consiglieri di minoranza, non sarà privo di ostacoli. Corrado Valsecchi ricorda infatti che, al di là della ristrutturazione in sé, ci sarebbe da gestire un tema di contesto: la presunta casa di Lucia si trova all’interno di una corte abitata da privati cittadini che hanno da sempre avversato ogni ipotesi di promozione e apertura a turisti o visitatori. “Serve chiarire che cosa vogliamo farci, perché mettere lì 40mila euro senza un’istruttoria adeguata non ha senso”, dice il portavoce di Appello per Lecco.
A questo si aggiunge un tema di prospettiva, come sottolinea Giovanni Tagliaferri del Gruppo per Lecco: “Grazie al Pnrr sono stati realizzati molti interventi in conto capitale ma bisogna anche sapere guardare oltre e valutare che cosa rappresenteranno un domani, dal punto di vista della gestione e della manutenzione, questi investimenti di oggi”.
M.V.














