Il Lecco affronta la Pro Patria, partita insidiosa
CALCIO LECCO
LEGA PRO
14^ GIORNATA
DOMENICA AL RIGAMONTI-CEPPI (17:30): LECCO-PRO PATRIA
Rimettersi in sella e pedalare. La metafora esprime il desiderio del Lecco di ripartire alla svelta dopo l'opaca prova di Novara. Opaca perché al Piola la squadra non è riuscita a sprigionare la consueta intensità, combinando ben poco in fase offensiva. Emblematica la giornata di quasi riposo trascorsa dal portiere Boseggia. Urge a questo punto riannodare i fili e ritrovare lo spirito e l'incisività lasciati sul prato di Novara, anche perché la vittoria sarebbe preziosa in vista di due impegni difficili come quelli contro il Cittadella e il Vicenza.
La Pro Patria, ospite domenica del Rigamonti-Ceppi (17:30), non se la sta passando bene e il penultimo posto in classifica ne è l'immagine. Ma per il Lecco sarà una partita abbordabile solo in teoria. Del resto, mister Valente, in conferenza stampa, ha affermato che la gara dovrà essere affrontata con molta intensità perché “ la Pro Patria ha giocatori interessanti, anche se la classifica dimostra qualcos'altro. Inoltre, possiede le armi per poter fare male”.
Contro i bustocchi, il tecnico Valente non potrà disporre dei difensori Ferrini, infortunato, e Romani, impegnato con la Nazionale Azzurra Under 20. In dubbio Marrone.
Intanto, in vetta alla classifica si assiste alla fuga del Lanerossi Vicenza, mentre Union Brescia e Lecco restano aggrappate al secondo posto. I biancorossi veneti vantano ora otto punti di vantaggio sulle dirette inseguitrici. La classifica, inoltre, indica la risalita del Cittadella che, dopo un avvio stentato, ha messo insieme cinque vittorie consecutive, portandosi a quota 21. Il che equivale al sesto posto. Bene pure l'Alcione Milano (24 punti) che ormai non è più una sorpresa. A quota 22, si trova la giovane Inter, che prosegue tra alti e bassi, ma rimane una squadra sempre difficile da affrontare.

DICHIARAZIONI MISTER FEDERICO VALENTE
- Partita insidiosa che arriva dopo una sconfitta.
“Le partite sono così. Tutte le squadre partono dallo 0-0 e occorre mettere del tuo in campo. Nulla è scontato in partenza”.
- Analisi a freddo dopo la gara di Novara?
“Analizzo le partite nel medesimo modo, indipendentemente dal risultato. Fuori dal nostro piccolo mondo, la gara contro il Novara è stata giudicata brutta, non fatta bene ecc. Al termine del match sapevo già cosa era venuto a mancare. I giocatori pure. Alla fine non cambia il mio morale se vinco oppure perdo”.
- Pro Patria squadra scorbutica, che mette sul campo tanto agonismo. Il Lecco soffre queste compagini aggressive. Sta pensando ad alternative o sarà una battaglia e basta?
“Le battaglie in questa categoria ci sono sempre, a prescindere dall'avversario. L'approccio alla partita dovrà essere intenso. Osservando i video ci siamo fatti un'idea chiara della Pro Patria. Ha giocatori interessanti, anche se la classifica dimostra qualcos'altro. Inoltre, possiede le armi per poter fare male”.
- Come sta la squadra in generale? E poi sta valutando qualche accorgimento in difesa, viste le assenze di Ferrini e Romani?
“La squadra sta benissimo. Se non avessi le idee adesso, sarebbe già tardi. Sono contentissimo per Romani. La sua convocazione in Azzurro rende fieri tutti noi, società compresa. Sono delle opportunità per misurarsi a livello europeo. Ieri ci ha scritto un messaggio. Sta pensando a noi anche se è in Nazionale. Soluzioni in difesa ? Esistono un paio di possibilità. Alla fine deciderà in misura maggiore la mia pancia”.
- Cosa sta chiedendo ai suoi ragazzi di diverso, anche in vista delle prossime partite?
“In generale, l'idea è quella di compiere un percorso cominciato nel mese di febbraio di quest'anno. Giunti al traguardo salvezza, abbiamo subito pensato alla costruzione della rosa, con un orizzonte di due anni, inclusa permanenza dello staff tecnico. Il progetto è a lungo termine, perché non si costruisce settimana dopo settimana. L'obiettivo è capire i momenti di gioco e gli avversari, per poi esprimerci al massimo”.
- Voltan e Lovisa per ora hanno giocato poco. Come stanno fisicamente?
“Lovisa lo conosco da dieci anni circa. Aveva in mente di smettere di giocare. L'ho chiamato perché conosco la sua affidabilità, so cosa può offrire al gruppo e conosco le sue caratteristiche tecniche. Ci ha messo un po' per prendere il ritmo e questo era normale. Ora sta benissimo e si è ripreso dopo un problemino a un ginocchio. Sta spingendo, si sta adattando all'ambiente e si è adeguato al ritmo. È pronto e siamo più che tranquilli. Voltan è arrivato a settembre a fine mercato e non ha svolto la preparazione con la squadra. Per questo motivo ci ha messo più tempo ad inserirsi e a ciò va aggiunto l'infortunio. Davide ci ha comunque dimostrato che le sue qualità sono troppo importanti. È bravo sulle palle inattive, nell'ultimo passaggio ed è abile nei tiri in porta. Questa volta si è allenato per l'intera settimana. È pronto. Potrà darci una mano contro la Pro Patria. Magari non dall'inizio. È comunque in grado, in 15/20 minuti, di dare la svolta a una partita, attraverso palle inattive e conclusioni a rete.
- Come sta Marrone?
“Luca si è allenato tutta la settimana. Ieri ha fatto quasi tutto e oggi tutto. La disponibilità dipenderà da lui. Vuole essere al cento per cento”.
- Ci sarà spazio per Mihali?
“Ha disputato una buona gara contro l'Arzignano. Non regalo niente a nessuno. Voglio vedere la fame durante tutta la settimana. È giovane e deve capire che in ogni allenamento c'è spingere a duemila. Domenica, con il rientro di Battistini, a destra avevo quattro giocatori. Ho preferito avere Voltan a centrocampo. Per Mihali dopodomani sarà tutto possibile: titolare, panchina o tribuna. Deciderò domani”.
- Sipos un po' appannato a Novara.
“La settimana prima tutti dicevano bravo Sipos, quella dopo Sipos è appannato e affaticato. Siamo esseri umani e non robot. In ogni partita, Leo compie dodici chilometri. E se per una volta non stoppa bene la palla viene criticato. So che le gare vengono osservate con obiettività, però una volta è top, un'altra male. Non l'ho visto appannato. Ha ricevuto a Novara tanti palloni, anche se non in area. La squadra non è riuscita a entrare nella zona pericolosa. È la cosa più difficile. Ma come entrare ? Non solo con palla lunga e pedalare, ma attraverso la costruzione. La settimana prima contro l'Arzignano la cosa era riuscita, a Novara meno. Il percorso rimane dunque a lungo termine”
PRECEDENTI LECCO-PRO PATRIA
La sfida Lecco-Pro Patria reca con sé le trame di una lunga storia, iniziata un secolo fa. In totale sono 71 i confronti diretti tra le due squadre. L'ago della bilancia pende dalla parte dei tigrotti, che si sono affermati 30 volte, contro le 24 del Lecco. Diciassette i pareggi. Il saldo negativo si è dilatato dal 2010 al 2021, periodo in cui i blucelesti hanno subito ben undici sconfitte consecutive. Il trend è stato interrotto il 21 settembre 2021, grazie al successo per 3-0 dei blucelesti, con gol di Masini, Giudici e Kraja. L'ultima gara tra le due squadre, divise da una forte rivalità, si è giocata il 22 febbraio di quest'anno. Si è trattato di un delicato incontro salvezza, vinto nel recupero dagli Aquilotti per 2-1, grazie alle reti di Sipos al 92' e Zanellato al 96'.
AURORA PRO PATRIA 1919
Fino agli anni Sessanta del secolo scorso è stata una società importante nel panorama calcistico italiano. Con 12 partecipazioni al campionato di Serie A (dal 1929/30 al 1955/56), è il club non capoluogo di provincia con più presenze nella massima divisione, insieme al Sassuolo, anch'esso a quota 12. Ha preso parte alla B 13 volte, l' ultima nel 1965/66. Da allora, la società bustocca non ha più messo piede in A e B, militando prevalentemente in C.
La scorsa stagione si è rivelata particolarmente sofferta e si è conclusa con una retrocessione sul campo, attraverso i playout. Il club è stato poi riammesso alla terza serie nazionale per completamento dell'organico, in seguito alla mancata iscrizione della Lucchese, ora in Eccellenza.
Anche per quest'anno, almeno stando alle premesse, sembra prospettarsi un altro campionato di sofferenza per la Pro Patria, che è penultima a quota 9, davanti alla Triestina, gravata da una pesante penalizzazione.
Nella rosa biancoblu figurano giocatori di buon livello tecnico che, evidentemente, non stanno fornendo le prestazioni auspicate. Oppure, più, semplicemente, la squadra non ha ancora raggiunto un assetto ottimale. Fatto sta che il rendimento sta creando sofferenza ai tifosi bustocchi, che speravano in un campionato diverso dopo le preoccupazioni dello scorso anno. La Pro Patria ha centrato la prima ( e per ora unica) vittoria il 19 ottobre in trasferta contro la Virtus Verona (1-0). Lontana dallo stadio Speroni ha raggranellato cinque punti, contro i quattro ottenuti tra le mura amiche. La differenza reti è – 11, la peggiore del girone. Venti le reti incassate e nove quelle fatte. Cinque di questi gol portano la firma dell'ex Ferdinando Mastroianni. A quota tre Udoh. Con una rete, l'altro ex Luca Giudici. Nell'organico figurano altri due giocatori che hanno militato nel Lecco, ossia Alessandro Di Munno e Simone Ganz.
Sabato scorso, la Pro Patria, alla ricerca della prima vittoria in casa, non è riuscita a centrare l'obiettivo, facendosi imporre il pareggio (1-1) allo Speroni dal Lumezzane. Questi gli uomini schierati da mister Greco: Rovida; Reggiori, Masi (43' st Travaglini), Motolese; Giudici, Ferri, Schiavone (17' st Schirò), Di Munno, Dimarco (17' st Orfei); Mastroianni (43' st Ganz),Udoh (28' st Citterio). Marcatori: Mastroianni al 22' st (assist di Giudici) e Caccavo al 32' st.
DIREZIONE ARBITRALE
Davide Gandino di Alessandria, assistito da Marco Munitello di Gradisca d'Isonzo e Cosimo De Tommaso di Voghera. Quarto ufficiale di gara: Giacomo Rossini di Torino. Operatore FVS: Dario Testaì di Catania.
LE ALTRE PARTITE
Sabato 15/11: Cittadella-Arzignano, Lumezzane-Pro Vercelli, Triestina-Trento. Domenica 16/11: Ospitaletto-Union Brescia, AlbinoLeffe-Virtus Verona, Alcione Milano-Novara, Lanerossi Vicenza-Renate. Lunedì 17/11. Pergolettese-Giana Erminio. Dolomiti Bellunesi-Inter U23, rinviata al 3 dicembre 2025.
CLASSIFICA
Lanerossi Vicenza 35, Union Brescia e Lecco 27, Alcione Milano 24, Inter U23 22, Cittadella 21, Trento e Pro Vercelli 19, Renate 17, Novara 15, AlbinoLeffe, Ospitaletto, Pergolettese, Giana Erminio, Arzignano Valchiampo e Dolomiti Bellunesi 13, Virtus Verona 11, Lumezzane 10, Pro Patria 9, Triestina - 10.
LEGA PRO
14^ GIORNATA
DOMENICA AL RIGAMONTI-CEPPI (17:30): LECCO-PRO PATRIA
Rimettersi in sella e pedalare. La metafora esprime il desiderio del Lecco di ripartire alla svelta dopo l'opaca prova di Novara. Opaca perché al Piola la squadra non è riuscita a sprigionare la consueta intensità, combinando ben poco in fase offensiva. Emblematica la giornata di quasi riposo trascorsa dal portiere Boseggia. Urge a questo punto riannodare i fili e ritrovare lo spirito e l'incisività lasciati sul prato di Novara, anche perché la vittoria sarebbe preziosa in vista di due impegni difficili come quelli contro il Cittadella e il Vicenza.
La Pro Patria, ospite domenica del Rigamonti-Ceppi (17:30), non se la sta passando bene e il penultimo posto in classifica ne è l'immagine. Ma per il Lecco sarà una partita abbordabile solo in teoria. Del resto, mister Valente, in conferenza stampa, ha affermato che la gara dovrà essere affrontata con molta intensità perché “ la Pro Patria ha giocatori interessanti, anche se la classifica dimostra qualcos'altro. Inoltre, possiede le armi per poter fare male”.
Contro i bustocchi, il tecnico Valente non potrà disporre dei difensori Ferrini, infortunato, e Romani, impegnato con la Nazionale Azzurra Under 20. In dubbio Marrone.
Intanto, in vetta alla classifica si assiste alla fuga del Lanerossi Vicenza, mentre Union Brescia e Lecco restano aggrappate al secondo posto. I biancorossi veneti vantano ora otto punti di vantaggio sulle dirette inseguitrici. La classifica, inoltre, indica la risalita del Cittadella che, dopo un avvio stentato, ha messo insieme cinque vittorie consecutive, portandosi a quota 21. Il che equivale al sesto posto. Bene pure l'Alcione Milano (24 punti) che ormai non è più una sorpresa. A quota 22, si trova la giovane Inter, che prosegue tra alti e bassi, ma rimane una squadra sempre difficile da affrontare.

DICHIARAZIONI MISTER FEDERICO VALENTE
- Partita insidiosa che arriva dopo una sconfitta.
“Le partite sono così. Tutte le squadre partono dallo 0-0 e occorre mettere del tuo in campo. Nulla è scontato in partenza”.
- Analisi a freddo dopo la gara di Novara?
“Analizzo le partite nel medesimo modo, indipendentemente dal risultato. Fuori dal nostro piccolo mondo, la gara contro il Novara è stata giudicata brutta, non fatta bene ecc. Al termine del match sapevo già cosa era venuto a mancare. I giocatori pure. Alla fine non cambia il mio morale se vinco oppure perdo”.
- Pro Patria squadra scorbutica, che mette sul campo tanto agonismo. Il Lecco soffre queste compagini aggressive. Sta pensando ad alternative o sarà una battaglia e basta?
“Le battaglie in questa categoria ci sono sempre, a prescindere dall'avversario. L'approccio alla partita dovrà essere intenso. Osservando i video ci siamo fatti un'idea chiara della Pro Patria. Ha giocatori interessanti, anche se la classifica dimostra qualcos'altro. Inoltre, possiede le armi per poter fare male”.
- Come sta la squadra in generale? E poi sta valutando qualche accorgimento in difesa, viste le assenze di Ferrini e Romani?
“La squadra sta benissimo. Se non avessi le idee adesso, sarebbe già tardi. Sono contentissimo per Romani. La sua convocazione in Azzurro rende fieri tutti noi, società compresa. Sono delle opportunità per misurarsi a livello europeo. Ieri ci ha scritto un messaggio. Sta pensando a noi anche se è in Nazionale. Soluzioni in difesa ? Esistono un paio di possibilità. Alla fine deciderà in misura maggiore la mia pancia”.
- Cosa sta chiedendo ai suoi ragazzi di diverso, anche in vista delle prossime partite?
“In generale, l'idea è quella di compiere un percorso cominciato nel mese di febbraio di quest'anno. Giunti al traguardo salvezza, abbiamo subito pensato alla costruzione della rosa, con un orizzonte di due anni, inclusa permanenza dello staff tecnico. Il progetto è a lungo termine, perché non si costruisce settimana dopo settimana. L'obiettivo è capire i momenti di gioco e gli avversari, per poi esprimerci al massimo”.
- Voltan e Lovisa per ora hanno giocato poco. Come stanno fisicamente?
“Lovisa lo conosco da dieci anni circa. Aveva in mente di smettere di giocare. L'ho chiamato perché conosco la sua affidabilità, so cosa può offrire al gruppo e conosco le sue caratteristiche tecniche. Ci ha messo un po' per prendere il ritmo e questo era normale. Ora sta benissimo e si è ripreso dopo un problemino a un ginocchio. Sta spingendo, si sta adattando all'ambiente e si è adeguato al ritmo. È pronto e siamo più che tranquilli. Voltan è arrivato a settembre a fine mercato e non ha svolto la preparazione con la squadra. Per questo motivo ci ha messo più tempo ad inserirsi e a ciò va aggiunto l'infortunio. Davide ci ha comunque dimostrato che le sue qualità sono troppo importanti. È bravo sulle palle inattive, nell'ultimo passaggio ed è abile nei tiri in porta. Questa volta si è allenato per l'intera settimana. È pronto. Potrà darci una mano contro la Pro Patria. Magari non dall'inizio. È comunque in grado, in 15/20 minuti, di dare la svolta a una partita, attraverso palle inattive e conclusioni a rete.
- Come sta Marrone?
“Luca si è allenato tutta la settimana. Ieri ha fatto quasi tutto e oggi tutto. La disponibilità dipenderà da lui. Vuole essere al cento per cento”.
- Ci sarà spazio per Mihali?
“Ha disputato una buona gara contro l'Arzignano. Non regalo niente a nessuno. Voglio vedere la fame durante tutta la settimana. È giovane e deve capire che in ogni allenamento c'è spingere a duemila. Domenica, con il rientro di Battistini, a destra avevo quattro giocatori. Ho preferito avere Voltan a centrocampo. Per Mihali dopodomani sarà tutto possibile: titolare, panchina o tribuna. Deciderò domani”.
- Sipos un po' appannato a Novara.
“La settimana prima tutti dicevano bravo Sipos, quella dopo Sipos è appannato e affaticato. Siamo esseri umani e non robot. In ogni partita, Leo compie dodici chilometri. E se per una volta non stoppa bene la palla viene criticato. So che le gare vengono osservate con obiettività, però una volta è top, un'altra male. Non l'ho visto appannato. Ha ricevuto a Novara tanti palloni, anche se non in area. La squadra non è riuscita a entrare nella zona pericolosa. È la cosa più difficile. Ma come entrare ? Non solo con palla lunga e pedalare, ma attraverso la costruzione. La settimana prima contro l'Arzignano la cosa era riuscita, a Novara meno. Il percorso rimane dunque a lungo termine”
PRECEDENTI LECCO-PRO PATRIA
La sfida Lecco-Pro Patria reca con sé le trame di una lunga storia, iniziata un secolo fa. In totale sono 71 i confronti diretti tra le due squadre. L'ago della bilancia pende dalla parte dei tigrotti, che si sono affermati 30 volte, contro le 24 del Lecco. Diciassette i pareggi. Il saldo negativo si è dilatato dal 2010 al 2021, periodo in cui i blucelesti hanno subito ben undici sconfitte consecutive. Il trend è stato interrotto il 21 settembre 2021, grazie al successo per 3-0 dei blucelesti, con gol di Masini, Giudici e Kraja. L'ultima gara tra le due squadre, divise da una forte rivalità, si è giocata il 22 febbraio di quest'anno. Si è trattato di un delicato incontro salvezza, vinto nel recupero dagli Aquilotti per 2-1, grazie alle reti di Sipos al 92' e Zanellato al 96'.
AURORA PRO PATRIA 1919
Fino agli anni Sessanta del secolo scorso è stata una società importante nel panorama calcistico italiano. Con 12 partecipazioni al campionato di Serie A (dal 1929/30 al 1955/56), è il club non capoluogo di provincia con più presenze nella massima divisione, insieme al Sassuolo, anch'esso a quota 12. Ha preso parte alla B 13 volte, l' ultima nel 1965/66. Da allora, la società bustocca non ha più messo piede in A e B, militando prevalentemente in C.
La scorsa stagione si è rivelata particolarmente sofferta e si è conclusa con una retrocessione sul campo, attraverso i playout. Il club è stato poi riammesso alla terza serie nazionale per completamento dell'organico, in seguito alla mancata iscrizione della Lucchese, ora in Eccellenza.
Anche per quest'anno, almeno stando alle premesse, sembra prospettarsi un altro campionato di sofferenza per la Pro Patria, che è penultima a quota 9, davanti alla Triestina, gravata da una pesante penalizzazione.
Nella rosa biancoblu figurano giocatori di buon livello tecnico che, evidentemente, non stanno fornendo le prestazioni auspicate. Oppure, più, semplicemente, la squadra non ha ancora raggiunto un assetto ottimale. Fatto sta che il rendimento sta creando sofferenza ai tifosi bustocchi, che speravano in un campionato diverso dopo le preoccupazioni dello scorso anno. La Pro Patria ha centrato la prima ( e per ora unica) vittoria il 19 ottobre in trasferta contro la Virtus Verona (1-0). Lontana dallo stadio Speroni ha raggranellato cinque punti, contro i quattro ottenuti tra le mura amiche. La differenza reti è – 11, la peggiore del girone. Venti le reti incassate e nove quelle fatte. Cinque di questi gol portano la firma dell'ex Ferdinando Mastroianni. A quota tre Udoh. Con una rete, l'altro ex Luca Giudici. Nell'organico figurano altri due giocatori che hanno militato nel Lecco, ossia Alessandro Di Munno e Simone Ganz.
Sabato scorso, la Pro Patria, alla ricerca della prima vittoria in casa, non è riuscita a centrare l'obiettivo, facendosi imporre il pareggio (1-1) allo Speroni dal Lumezzane. Questi gli uomini schierati da mister Greco: Rovida; Reggiori, Masi (43' st Travaglini), Motolese; Giudici, Ferri, Schiavone (17' st Schirò), Di Munno, Dimarco (17' st Orfei); Mastroianni (43' st Ganz),Udoh (28' st Citterio). Marcatori: Mastroianni al 22' st (assist di Giudici) e Caccavo al 32' st.
DIREZIONE ARBITRALE
Davide Gandino di Alessandria, assistito da Marco Munitello di Gradisca d'Isonzo e Cosimo De Tommaso di Voghera. Quarto ufficiale di gara: Giacomo Rossini di Torino. Operatore FVS: Dario Testaì di Catania.
LE ALTRE PARTITE
Sabato 15/11: Cittadella-Arzignano, Lumezzane-Pro Vercelli, Triestina-Trento. Domenica 16/11: Ospitaletto-Union Brescia, AlbinoLeffe-Virtus Verona, Alcione Milano-Novara, Lanerossi Vicenza-Renate. Lunedì 17/11. Pergolettese-Giana Erminio. Dolomiti Bellunesi-Inter U23, rinviata al 3 dicembre 2025.
CLASSIFICA
Lanerossi Vicenza 35, Union Brescia e Lecco 27, Alcione Milano 24, Inter U23 22, Cittadella 21, Trento e Pro Vercelli 19, Renate 17, Novara 15, AlbinoLeffe, Ospitaletto, Pergolettese, Giana Erminio, Arzignano Valchiampo e Dolomiti Bellunesi 13, Virtus Verona 11, Lumezzane 10, Pro Patria 9, Triestina - 10.
R.F.














