Colletta alimentare: nel lecchese raccolte 44 tonnellate di prodotti
Sono oltre 44 le tonnellate di prodotti donate dai lecchesi in occasione della Giornata della Colletta alimentare di sabato 15 novembre.

Il migliaio di volontari impegnati nei 41 supermercati che hanno aderito all’iniziativa nell’area Nord della provincia (escludendo Casatese e Meratese) hanno raccolto complessivamente 44.293,83 chilogrammi di derrate a lunga conservazione, superando di poco meno di due tonnellate il dato del 2024 (42.392).

In Italia sono state complessivamente 8.300 le tonnellate di alimenti che sono stati donati, il 5,5% in più rispetto all’anno passato; la Colletta ha mobilitato oltre 150 mila volontari e una platea stimata in circa cinque milioni di persone.

“Al di là del dato quantitativo più che positivo registrato nella nostra provincia così come nel resto del Paese – commenta Giovanni Panzeri, responsabile lecchese della Colletta alimentare – anche in questa occasione dobbiamo sottolineare il significato più profondo del gesto di sabato. Papa Leone XIV, pochi giorni fa, parlando della povertà e della necessità di rimuovere le sue cause strutturali, ci ha detto che ‘tutti siamo chiamati a creare segni di speranza’. Segni di speranza che abbiamo visto, durante la Colletta, nello spirito di solidarietà e carità dimostrato dai lecchesi, dai tantissimi nuovi volontari che di anno in anno si aggiungono a quelli storici, dalle mille piccole e commoventi storie di donazione cui abbiamo assistito nei supermercati”.
“Come è stato detto in queste ore dai responsabili del Banco Alimentare, è questo in fondo il valore della Colletta – continua Panzeri –: un Paese che sceglie di non voltarsi dall’altra parte e, nonostante l’aumento del costo della vita, dona quanto può. Un vero e proprio spettacolo della carità, il segno di una coscienza di popolo ancora viva, come dimostra anche la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, primo ad aderire personalmente alla Colletta. Grazie, dunque, a tutti i lecchesi che hanno condiviso questo gesto, grazie ai tantissimi volontari che lo hanno reso possibile”.

Con quanto raccolto, nei prossimi mesi Banco Alimentare potrà sostenere un milione e 800 mila persone bisognose attraverso 7.600 enti caritativi convenzionati. Così accadrà anche nel Lecchese, dove le 44 tonnellate di prodotti saranno consegnate entro la fine di novembre ai seguenti enti: Il Villaggio di Ballabio; Centro Orientamento Educativo - COE di Barzio; Monastero S. Maria Monte Carmelo di Barzio; Caritas Bosisio Parini; Comunità Il Gabbiano di Calolziocorte; Opera Don Guanella di Lecco; Opera San Martino di Lecco; Cooperativa Il Sentiero - Casa La Vita di Lecco; Caritas Pescarenico di Lecco; Eulogia di Lecco; Chiesa Cristiana Evangelica di Lecco; Caritas parrocchiale di Lierna; Cooperativa Accoglienza e Lavoro di Molteno; Fondazione Somaschi di Vercurago. Gli enti a loro volta provvederanno a distribuire gli alimenti ai propri assistiti.

Questo lo specifico dei generi alimentari raccolti a Lecco: pasta kg 10.309; legumi e verdure in scatola 9.077; polpa o passata di pomodoro 6.899; riso 5.882; olio 2.228; tonno in scatola 1548; carne in scatola 178; omogeneizzati 1.911; alimenti per l’infanzia 1.332; zucchero 879; latte 1.138; biscotti 656: varie 2.235.

La Colletta Alimentare, gesto con il quale la Fondazione Banco Alimentare ETS aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2025 indetta da Papa Leone XIV, ha ricevuto il patrocinio e il sostegno del Comitato Nazionale per la celebrazione dell’VIII centenario della morte di San Francesco di Assisi ed è resa possibile dalla collaborazione con la Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV, la Compagnia delle Opere - Opere Sociali ETS, l’Esercito, l’Aeronautica Militare, l’Associazione Nazionale Alpini, l’Associazione Nazionale Bersaglieri, il Lions International Multi distretto 108 Italy e la European Food Banks Federation.

Il migliaio di volontari impegnati nei 41 supermercati che hanno aderito all’iniziativa nell’area Nord della provincia (escludendo Casatese e Meratese) hanno raccolto complessivamente 44.293,83 chilogrammi di derrate a lunga conservazione, superando di poco meno di due tonnellate il dato del 2024 (42.392).

In Italia sono state complessivamente 8.300 le tonnellate di alimenti che sono stati donati, il 5,5% in più rispetto all’anno passato; la Colletta ha mobilitato oltre 150 mila volontari e una platea stimata in circa cinque milioni di persone.

“Al di là del dato quantitativo più che positivo registrato nella nostra provincia così come nel resto del Paese – commenta Giovanni Panzeri, responsabile lecchese della Colletta alimentare – anche in questa occasione dobbiamo sottolineare il significato più profondo del gesto di sabato. Papa Leone XIV, pochi giorni fa, parlando della povertà e della necessità di rimuovere le sue cause strutturali, ci ha detto che ‘tutti siamo chiamati a creare segni di speranza’. Segni di speranza che abbiamo visto, durante la Colletta, nello spirito di solidarietà e carità dimostrato dai lecchesi, dai tantissimi nuovi volontari che di anno in anno si aggiungono a quelli storici, dalle mille piccole e commoventi storie di donazione cui abbiamo assistito nei supermercati”.
“Come è stato detto in queste ore dai responsabili del Banco Alimentare, è questo in fondo il valore della Colletta – continua Panzeri –: un Paese che sceglie di non voltarsi dall’altra parte e, nonostante l’aumento del costo della vita, dona quanto può. Un vero e proprio spettacolo della carità, il segno di una coscienza di popolo ancora viva, come dimostra anche la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, primo ad aderire personalmente alla Colletta. Grazie, dunque, a tutti i lecchesi che hanno condiviso questo gesto, grazie ai tantissimi volontari che lo hanno reso possibile”.

Con quanto raccolto, nei prossimi mesi Banco Alimentare potrà sostenere un milione e 800 mila persone bisognose attraverso 7.600 enti caritativi convenzionati. Così accadrà anche nel Lecchese, dove le 44 tonnellate di prodotti saranno consegnate entro la fine di novembre ai seguenti enti: Il Villaggio di Ballabio; Centro Orientamento Educativo - COE di Barzio; Monastero S. Maria Monte Carmelo di Barzio; Caritas Bosisio Parini; Comunità Il Gabbiano di Calolziocorte; Opera Don Guanella di Lecco; Opera San Martino di Lecco; Cooperativa Il Sentiero - Casa La Vita di Lecco; Caritas Pescarenico di Lecco; Eulogia di Lecco; Chiesa Cristiana Evangelica di Lecco; Caritas parrocchiale di Lierna; Cooperativa Accoglienza e Lavoro di Molteno; Fondazione Somaschi di Vercurago. Gli enti a loro volta provvederanno a distribuire gli alimenti ai propri assistiti.

Questo lo specifico dei generi alimentari raccolti a Lecco: pasta kg 10.309; legumi e verdure in scatola 9.077; polpa o passata di pomodoro 6.899; riso 5.882; olio 2.228; tonno in scatola 1548; carne in scatola 178; omogeneizzati 1.911; alimenti per l’infanzia 1.332; zucchero 879; latte 1.138; biscotti 656: varie 2.235.

La Colletta Alimentare, gesto con il quale la Fondazione Banco Alimentare ETS aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2025 indetta da Papa Leone XIV, ha ricevuto il patrocinio e il sostegno del Comitato Nazionale per la celebrazione dell’VIII centenario della morte di San Francesco di Assisi ed è resa possibile dalla collaborazione con la Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV, la Compagnia delle Opere - Opere Sociali ETS, l’Esercito, l’Aeronautica Militare, l’Associazione Nazionale Alpini, l’Associazione Nazionale Bersaglieri, il Lions International Multi distretto 108 Italy e la European Food Banks Federation.














