Lecco, futuro dello stadio: non c'è un accordo a palazzo Bovara
È stata respinta, dopo un abbozzato tentativo di mediazione, la mozione presentata lunedì sera in consiglio comunale dal rappresentate di Appello per Lecco Corrado Valsecchi sullo stadio Rigamonti-Ceppi.
''Si tratta di istanze che ho presentato sotto altra forma anche in altre circostanze e che riguardano la valorizzazione del nostro stadio cittadino di proprietà del comune di Lecco - ha spiegato Valsecchi - La questione, che riguarda tutti e che non possiamo più ritardare, è quella della valorizzazione di un bene che abbiamo cercato negli anni passati di sistemare. Quello che chiede la mozione è di assumere un impegno che riguarda il riordino della cabina elettrica dello stadio e la rimozione del generatore a diesel; il raggiungimento di un’intesa economica relativa alle migliorie apportate dalla società allo stadio; e l’avvio di una discussione sul futuro dello stadio che valuti anche opzioni alternative alla proprietà comunale''.

Proposte appoggiate completamente anche dagli altri gruppi di minoranza. ''Abbiamo un gioiello di stadio ma la struttura non è altrettanto - ha commentato Lorella Cesana (Lecco ideale) - e un’attenzione è doverosa perché si tratta di un bene del comune tanto quanto il teatro, la Villa Manzoni e la Piccola''.
''Se troviamo 190mila euro per i fiori si possono trovare anche dei soldi per avere uno stadio a norma senza deroghe e senza pezze da parte della proprietà privata'' ha aggiunto Filippo Boscagli (Fratelli d’Italia) e sollecitazioni analoghe sono pervenute anche dalla Lega con Stefano Parolari: ''Dobbiamo riprendere in mano la questione per avere le idee chiare su quello che vogliamo e possiamo fare''.
La proposta della maggioranza, formalizzata da Alberto Anghileri (Con la sinistra cambia Lecco), è stata quella di chiedere a Valsecchi di ritirare la mozione per lavorare a un testo condiviso da approvare al prossimo consiglio comunale. Un testo, hanno poi suggerito gli altri consiglieri di maggioranza intervenuti, in cui il fulcro non fossero tanto interventi specifici ma la convezione: ''Dobbiamo avviare un dialogo istituzionale in vista del rinnovo della convenzione ventennale che scadrà tra due anni - ha sottolineato il dem Niccolò Paindelli -. Il comune dove fare la sua parte ma il punto non sono la cabina elettrica o i tornelli ma la convenzione''.
''In questi anni il comune ha messo risorse sullo stadio per oltre 1,6 milioni di euro, anche oltre le previsioni della convenzione - ha aggiunto il capogruppo di Fattore Lecco Saulo Sangalli -. La mia speranza è quella di trovare dei privati che investano anche per permettere alla squadra di rimanere in alte categorie e la proposta più importante è quella di rivedere la convenzione''.
''Si tratta di istanze che ho presentato sotto altra forma anche in altre circostanze e che riguardano la valorizzazione del nostro stadio cittadino di proprietà del comune di Lecco - ha spiegato Valsecchi - La questione, che riguarda tutti e che non possiamo più ritardare, è quella della valorizzazione di un bene che abbiamo cercato negli anni passati di sistemare. Quello che chiede la mozione è di assumere un impegno che riguarda il riordino della cabina elettrica dello stadio e la rimozione del generatore a diesel; il raggiungimento di un’intesa economica relativa alle migliorie apportate dalla società allo stadio; e l’avvio di una discussione sul futuro dello stadio che valuti anche opzioni alternative alla proprietà comunale''.

Proposte appoggiate completamente anche dagli altri gruppi di minoranza. ''Abbiamo un gioiello di stadio ma la struttura non è altrettanto - ha commentato Lorella Cesana (Lecco ideale) - e un’attenzione è doverosa perché si tratta di un bene del comune tanto quanto il teatro, la Villa Manzoni e la Piccola''.
''Se troviamo 190mila euro per i fiori si possono trovare anche dei soldi per avere uno stadio a norma senza deroghe e senza pezze da parte della proprietà privata'' ha aggiunto Filippo Boscagli (Fratelli d’Italia) e sollecitazioni analoghe sono pervenute anche dalla Lega con Stefano Parolari: ''Dobbiamo riprendere in mano la questione per avere le idee chiare su quello che vogliamo e possiamo fare''.
La proposta della maggioranza, formalizzata da Alberto Anghileri (Con la sinistra cambia Lecco), è stata quella di chiedere a Valsecchi di ritirare la mozione per lavorare a un testo condiviso da approvare al prossimo consiglio comunale. Un testo, hanno poi suggerito gli altri consiglieri di maggioranza intervenuti, in cui il fulcro non fossero tanto interventi specifici ma la convezione: ''Dobbiamo avviare un dialogo istituzionale in vista del rinnovo della convenzione ventennale che scadrà tra due anni - ha sottolineato il dem Niccolò Paindelli -. Il comune dove fare la sua parte ma il punto non sono la cabina elettrica o i tornelli ma la convenzione''.
''In questi anni il comune ha messo risorse sullo stadio per oltre 1,6 milioni di euro, anche oltre le previsioni della convenzione - ha aggiunto il capogruppo di Fattore Lecco Saulo Sangalli -. La mia speranza è quella di trovare dei privati che investano anche per permettere alla squadra di rimanere in alte categorie e la proposta più importante è quella di rivedere la convenzione''.
M.V.














