Derivazione idroelettrica: da Regione 156mila € al lecchese

La Regione Lombardia ha stabilito il trasferimento complessivo di 1.936.377,84 euro alle Province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Monza-Brianza e alla Città Metropolitana di Milano. Si tratta del 60% delle somme introitate nel 2024 a titolo di “canone aggiuntivo ricognitorio” versato dagli ex concessionari di grandi derivazioni idroelettriche.

Alla Provincia di Lecco sono destinati 156.595,84 euro, finalizzati a interventi di miglioramento e tutela ambientale nei territori interessati dalle opere di derivazione idroelettrica. Le risorse contribuiranno a sostenere misure di riqualificazione paesaggistica e di valorizzazione del patrimonio naturale locale.

Il provvedimento dà attuazione alla legge regionale 5/2020, che prevede la redistribuzione ai territori di parte dei proventi derivanti dall’utilizzo delle risorse idriche.

“Queste risorse – dichiara Mauro Piazza, Sottosegretario di Regione Lombardia – rappresentano un segnale concreto di attenzione verso i territori che ospitano impianti di grande derivazione idroelettrica. Destinare parte dei proventi alle Province significa sostenere interventi di tutela ambientale e valorizzazione del patrimonio naturale”.

“La Provincia di Lecco – prosegue Piazza – potrà destinare questi fondi ad azioni mirate di miglioramento ambientale, contribuendo alla manutenzione e alla cura del territorio, in un’ottica di equilibrio tra sviluppo energetico e sostenibilità. Regione Lombardia continua a investire affinché le risorse generate dall’acqua rimangano nei luoghi da cui provengono, a beneficio delle comunità locali”.

Lo stanziamento conferma l’impegno di Regione Lombardia a far sì che i benefici derivanti dall’utilizzo dell’acqua restino nei territori da cui provengono, a vantaggio dell’ambiente e delle comunità locali.

“Ringrazio l’Assessore regionale Massimo Sertori, che ha sostenuto il provvedimento e contribuito a garantire che queste risorse tornino concretamente ai territori, a beneficio della tutela ambientale e dello sviluppo sostenibile.”
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