ActivE: in 219 completano il percorso di 12 mesi, discussi i risultati
Ieri, lunedì 17 novembre 2025, presso l’Aula Magna del Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, si è tenuto l’evento dedicato alla presentazione dei risultati del progetto di digital coaching per l’healthy ageing e dell’app ActivE, una delle azioni di ricerca di ActivE³ – Everyone, Everywhere, Everyday, progetto Emblematico Maggiore finanziato da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, con capofila Univerlecco.

L’iniziativa di digital coaching sperimentata nell’ambito di ActivE³, nata per promuovere uno stile di vita attivo e prevenire i rischi per la salute nella popolazione over 60, ha saputo unire tecnologia, ricerca e medicina preventiva in un percorso innovativo orientato allo healthy ageing. Sviluppato dal Politecnico di Milano in sinergia con ATS Brianza, ASST Lecco, il Centro di Riabilitazione Villa Beretta e CNR, il progetto aveva come obiettivo la realizzazione di una piattaforma digitale di coaching personalizzato data-driven e progettata attraverso un approccio multidisciplinare che ha coinvolto clinici, tecnologi e designer.

Durante l’evento sono state ripercorse le tappe principali del progetto e presentati i risultati dello studio ai partecipanti e agli stakeholder. La piattaforma, intuitiva e accessibile, è stata concepita per incoraggiare la pratica di attività fisiche in contesti di socialità diffusa i, sia reali sia virtuali, promuovendo un modello di medicina dello stile di vita capace di integrare tecnologia e benessere. Il progetto ha inoltre valorizzato e integrato esperienze già presenti sul territorio lecchese, come i Gruppi di Cammino coordinati da ATS Brianza, con l’obiettivo di creare uno strumento tecnologico accessibile e motivante per favorire l’attività fisica come leva di prevenzione e benessere e di testarne l’efficacia e l’usabilità tramite uno studio clinico condotto su una coorte di soggetti over 60.

I risultati ottenuti sono stati molto positivi: a fronte di un obiettivo iniziale di 200 partecipanti, il progetto ha coinvolto 243 persone, di cui 235 arruolate nello studio clinico. Ben 219 partecipanti hanno completato l’intero percorso di 12 mesi, mesi, con un tasso di abbandono minimo (soltanto 16 persone, per motivi non legati alla volontà di proseguire). Questo dato di aderenza superiore al 93% rappresenta un risultato di eccellenza rispetto ad altri studi analoghi sulle terapie digitali.
I dati fisici, metabolici e neuropsicologici raccolti hanno mostrato un generale mantenimento o miglioramento dello stato di salute, in particolare tra i soggetti precedentemente sedentari.
L’incontro si è concluso con la premiazione dei partecipanti più attivi, che si sono distinti per costanza e livello di attività fisica durante l’anno di sperimentazione. Tutti i partner di progetto hanno espresso grande soddisfazione per i risultati raggiunti, auspicando che questa esperienza possa costituire un punto di partenza per una diffusione su scala più ampia, grazie al coinvolgimento di nuovi partner industriali e di ulteriori enti territoriali dedicati alla salute e alla prevenzione.

“Siamo orgogliosi di presentare i risultati raggiunti in questi tre anni di lavoro – ha dichiarato Giuseppe Andreoni, docente del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano e coordinatore dell’azione “Piattaforma Coaching personalizzato”, – e soddisfatti che il territorio abbia saputo cogliere il valore delle attività svolte. Questa esperienza rappresenta una tappa significativa verso un cambiamento concreto nel modo di intendere salute e benessere. Il team di ricerca ha realizzato iniziative concrete e mirate al raggiungimento degli obiettivi prefissati, con una straordinaria partecipazione della popolazione locale. Un sentito ringraziamento va a tutti i docenti, ricercatori e clinici coinvolti per il loro impegno e la loro passione, a Univerlecco per il costante coordinamento e, naturalmente, a Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, finanziatori di ActivE³, senza i quali nulla di tutto questo sarebbe stato possibile”.
Il dr. Franco Molteni, Direttore U.O.C. di Villa Beretta del Presidio di Riabilitazione dell'Ospedale Valduce, dichiara: “Il progetto è una sintesi perfetta delle condizioni ideali che possono permettere di motivare e di affiancare persone che vogliono e possono mantenere e conquistare la migliore condizione di benessere psicofisico. La tecnologia ha dimostrato concretamente come può facilitare la comunicazione, predisporre alla collaborazione e diventare quindi un elemento importante per creare un senso di comunità. Si aprono così scenari importanti di sperimentazione tecnologica per il nostro territorio dove si fondono bellezza dei luoghi e avanzate infrastrutture di ricerca per essere in buona salute.
Il dr. Andrea Salmaggi, Direttore del Dipartimento Area Neuroscienze di ASST Lecco, dichiara: “i dati che emergono dallo studio evidenziano che le attività stimolate nell’ambito del progetto portano a significativi miglioramenti sia dei parametri biologici (riduzione dei livelli di colesterolo e di LDL) sia di alcuni parametri cognitivi e di qualità di vita, e confermano che in questa fascia di età la sfida per un healthy ageing può essere vinta”.
La dott.ssa Irene Savino, S.S. Gestione Progetti di Ricerca e Sperimentazioni - ATS Brianza, dichiara: "siamo molto soddisfatti dell’aderenza al progetto e del suo esito; una vita attiva e una corretta alimentazione sono punti fondamentali per mantenere un buono stato di salute nel lungo termine e diminuire l’incidenza di malattie metaboliche e cardiovascolari, migliorando così la qualità della vita. I risultati sono promettenti: abbiamo infatti rilevato significativi miglioramenti sia nell’aderenza alla Dieta Mediterranea che nella propensione ad uno stile di vita attivo."
Il dr. Roberto Sironi del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, dichiara: “i risultati raccolti in termini di usabilità e accettabilità della terapia digitale sono molto positivi. I soggetti coinvolti nello studio hanno accolto con favore il progetto e si sono dimostrati proattivi nell’utilizzo dell’applicazione e dello smart garment”.

L’iniziativa di digital coaching sperimentata nell’ambito di ActivE³, nata per promuovere uno stile di vita attivo e prevenire i rischi per la salute nella popolazione over 60, ha saputo unire tecnologia, ricerca e medicina preventiva in un percorso innovativo orientato allo healthy ageing. Sviluppato dal Politecnico di Milano in sinergia con ATS Brianza, ASST Lecco, il Centro di Riabilitazione Villa Beretta e CNR, il progetto aveva come obiettivo la realizzazione di una piattaforma digitale di coaching personalizzato data-driven e progettata attraverso un approccio multidisciplinare che ha coinvolto clinici, tecnologi e designer.

Durante l’evento sono state ripercorse le tappe principali del progetto e presentati i risultati dello studio ai partecipanti e agli stakeholder. La piattaforma, intuitiva e accessibile, è stata concepita per incoraggiare la pratica di attività fisiche in contesti di socialità diffusa i, sia reali sia virtuali, promuovendo un modello di medicina dello stile di vita capace di integrare tecnologia e benessere. Il progetto ha inoltre valorizzato e integrato esperienze già presenti sul territorio lecchese, come i Gruppi di Cammino coordinati da ATS Brianza, con l’obiettivo di creare uno strumento tecnologico accessibile e motivante per favorire l’attività fisica come leva di prevenzione e benessere e di testarne l’efficacia e l’usabilità tramite uno studio clinico condotto su una coorte di soggetti over 60.

I risultati ottenuti sono stati molto positivi: a fronte di un obiettivo iniziale di 200 partecipanti, il progetto ha coinvolto 243 persone, di cui 235 arruolate nello studio clinico. Ben 219 partecipanti hanno completato l’intero percorso di 12 mesi, mesi, con un tasso di abbandono minimo (soltanto 16 persone, per motivi non legati alla volontà di proseguire). Questo dato di aderenza superiore al 93% rappresenta un risultato di eccellenza rispetto ad altri studi analoghi sulle terapie digitali.
I dati fisici, metabolici e neuropsicologici raccolti hanno mostrato un generale mantenimento o miglioramento dello stato di salute, in particolare tra i soggetti precedentemente sedentari.
L’incontro si è concluso con la premiazione dei partecipanti più attivi, che si sono distinti per costanza e livello di attività fisica durante l’anno di sperimentazione. Tutti i partner di progetto hanno espresso grande soddisfazione per i risultati raggiunti, auspicando che questa esperienza possa costituire un punto di partenza per una diffusione su scala più ampia, grazie al coinvolgimento di nuovi partner industriali e di ulteriori enti territoriali dedicati alla salute e alla prevenzione.

“Siamo orgogliosi di presentare i risultati raggiunti in questi tre anni di lavoro – ha dichiarato Giuseppe Andreoni, docente del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano e coordinatore dell’azione “Piattaforma Coaching personalizzato”, – e soddisfatti che il territorio abbia saputo cogliere il valore delle attività svolte. Questa esperienza rappresenta una tappa significativa verso un cambiamento concreto nel modo di intendere salute e benessere. Il team di ricerca ha realizzato iniziative concrete e mirate al raggiungimento degli obiettivi prefissati, con una straordinaria partecipazione della popolazione locale. Un sentito ringraziamento va a tutti i docenti, ricercatori e clinici coinvolti per il loro impegno e la loro passione, a Univerlecco per il costante coordinamento e, naturalmente, a Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, finanziatori di ActivE³, senza i quali nulla di tutto questo sarebbe stato possibile”.


La dott.ssa Irene Savino, S.S. Gestione Progetti di Ricerca e Sperimentazioni - ATS Brianza, dichiara: "siamo molto soddisfatti dell’aderenza al progetto e del suo esito; una vita attiva e una corretta alimentazione sono punti fondamentali per mantenere un buono stato di salute nel lungo termine e diminuire l’incidenza di malattie metaboliche e cardiovascolari, migliorando così la qualità della vita. I risultati sono promettenti: abbiamo infatti rilevato significativi miglioramenti sia nell’aderenza alla Dieta Mediterranea che nella propensione ad uno stile di vita attivo."
Il dr. Roberto Sironi del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, dichiara: “i risultati raccolti in termini di usabilità e accettabilità della terapia digitale sono molto positivi. I soggetti coinvolti nello studio hanno accolto con favore il progetto e si sono dimostrati proattivi nell’utilizzo dell’applicazione e dello smart garment”.














