Lecco: apre una mostra... rock. Dal 28 L'altra faccia della luna

Venerdì 28 novembre alle 18 verrà inaugurata a Palazzo delle Paure la mostra fotografica collettiva "L’altra faccia della luna. Gli anni Settanta e l’utopia dei Festival Rock", ideata e organizzata direttamente dal Comune di Lecco e dal Simul. L'esposizione, a cura di Barbara Cattaneo, Luigi Erba e Roberto Mutti e allestita nello spazio della fototeca, raccoglie le immagini di otto fotografi che hanno raccontato il Festival Rock italiano, che negli anni Settanta contribuì a mettere in crisi il conservatorismo dell'epoca. A queste si accostano anche le opere coeve di un famoso e battagliero graphic designer che con i suoi poster ha combattuto contro stereotipi e censure.
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Così l'assessora alla cultura Simona Piazza: "Tornano le grandi mostre a Palazzo delle Paure con una nuova e importante esposizione allestita nella nostra fototeca. "L'altra faccia della luna" è un’esposizione fotografica collettiva che racconta non solo l'utopia del Festival Rock di Montalbano, ma anche e soprattutto il protagonismo e la partecipazione di importanti e affermati fotografi lecchesi e del territorio, che hanno contribuito a scrivere la storia della fotografia italiana. Un ringraziamento speciale ai curatori della mostra e alla collaborazione sempre preziosa di Luigi Erba per la nostra fototeca."
L'esposizione si concentra sui diversi punti di vista di semplici appassionati e fotografi professionisti, che raccontano i momenti dei vari festival dal loro personale punto di vista, con la propria presenza e partecipazione, creando così un panorama evocativo ed emozionale di quegli anni. La mostra è accompagnata anche da un catalogo realizzato da Editoria Grafica Colombo di Valmadrera, che racchiude i testi dei curatori e numerose fotografie.
La mostra sarà visitabile dal 29 novembre al 17 gennaio 2027 (costo ingresso singolo 2 euro) il martedì dalle 10 alle 14 e da mercoledì a domenica dalle 10 alle 18, con un'ulteriore apertura straordinaria lunedì 8 dicembre dalle 10 alle 18. Inoltre, durante l'esposizione saranno inoltre organizzate visite guidate, conferenze e laboratori didattici per bambini e famiglie.

La storia del Festival Rock a cura di Barbara Cattaneo, Luigi Erba e Roberto Mutti:
L'idea di realizzare un festival rock a Lecco, ispirato alla cultura giovanile americana e al festival di Woodstock, prende il via nel maggio 1970 a Ballabio, nel parco della villa dei genitori del giovane lecchese Riccardo Gaio, che radunò i suoi amici in quel contesto. Da quel momento infatti, in un pratone circondato da boschi in località Montalbano, nasce il 25 e 26 settembre 1971 il "Festival di Re Nudo" (dal nome della rivista underground coinvolta), che raccolse inaspettatamente circa dodicimila persone. Tra queste, ad aggirarsi fra il pubblico con la sua fotocamera, c'era Aldo Manessier, fotografo lecchese e cofondatore del Foto Club Lecco, che documentò con empatia la folla di giovani lì radunati. Ad evocare quei momenti significativi anche i manifesti realizzati dal grande graphic designer Giancarlo Iliprandi.

Nel 1972, sempre nel mese di giugno, si svolse la seconda edizione a Zerbo in provincia di Pavia, prendendo il nome definitivo "Festival del proletariato giovanile" arrivando a contare 30.000 persone, mentre nel 1974 il festival arrivò a Milano per la sua definitiva consacrazione in tre edizioni memorabili. Il fotografo Renato Corsini racchiuse in molteplici immagini incisive la grande partecipazione giovanile al festival nel 1972, mentre i fotografi Dino Fracchia, Fabio Minotti e le coppie Gabriele Basilico-Giovanna Calvenzi e Silvia Lelli-Roberto Masotti documentarono l'edizione milanese del 1974. Se Dino Fracchia lo fa con il suo stile reportagistico incisivo e fortemente coinvolgente nel descrivere l’ambiente, Fabio Minotti lo realizza con l’entusiasmo del giovane appassionato che si focalizza sui musicisti. Le coppie Gabriele Basilico-Giovanna Calvenzi e Silvia Lelli-Roberto Masotti intervengono mettendo in luce una capacità di narrazione che coniuga la necessità documentativa con una accurata ricerca compositiva spostando l’attenzione dal palco al pubblico che non si limitava ad ascoltare ma era anche protagonista.
Date evento
venerdì, 28 novembre 2025
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