Lecco: i quadri di 13 artisti per emozionare, contro la violenza
13 artisti contro la violenza: tanti ne ha aggregati “Dona un quadro alla città”, l'iniziativa ideata dall'associazione Femminile Presente! con la collaborazione della Città di Lecco, della Commissione alle Pari Opportunità e i commercianti con il sostegno degli sponsor Confindustria Lecco e Acinque. Con un connubio fra arte e senso civico di appartenenza, il sodalizio ha voluto veicolare ancora una volta un messaggio di lotta per la dignità pari fra uomo e donna e la battaglia contro la violenza sulle donne.
Come? Portando in ogni quartiere della città, nei diversi esercizi commerciali, un quadro, realizzato da artisti locali a titolo gratuito, per sensibilizzare, attraverso un’emozione, tutti i Cittadini e le Cittadine.
Hanno aderito a “Dona un quadro alla città” Giuseppe Carrino, Bruno Biffi, Antonella Ciceri, Carlo Maria Giudici, Fabrizio Martinelli, Lorena Olivieri, Miriam Salvetti, Gianluca Perri, Vito Pagone, Marilena Visini. Con loro anche 3 giovani studenti delle scuole superiori di Lecco, vincitori di un concorso, giudicato da Terziario Donna con Tiziana Rota: Alice Balbiani, Paola Baggioli e Carlos Ramirez.

Ad introdurre il senso dell'iniziativa, la presidente di Femminile Presente! Irene Riva: “Io e l'assessore Zuffi, insieme anche all'assessore Piazza ci siamo contagiate a vicenda con entusiasmo nel costruire questo progetto” ha detto, ringraziando tutti coloro che vi hanno partecipato e ricordando che il catalogo che sintetizza l'esperienza è stato realizzato dai ragazzi dell'Istituto Parini.
È stato quindi proiettato il documentario “Le emozioni al servizio della reciprocità”, realizzato dalle videomaker Katia Sala e Elena Romano, attraverso cui si è raccontato il progetto, nato quasi per caso in seno ad un'altra mostra realizzata da Femminile Presente!, dalle sue origini verso il suo progressivo sviluppo grazie alle realtà del territorio, impegnati per oltre due anni.
Attraverso i volti degli artisti che hanno prestato le proprie mani e tele per ideare le opere da esporre, si sono sviscerate le varie declinazioni con cui ciascuno ha voluto affrontare il tema: dalla mercificazione della donna, alla resilienza nell'affrontare una vita dopo la violenza, fino alla speranza per un futuro migliore, privo di ingiustizie.
Poi le testimonianze di chi voluto contribuire, con dedizione, alla realizzazione del progetto e i fermoimmagine dei negozianti che hanno esposto le opere: salumerie, panifici, ortofrutta, alimentari. Esercizi che i cittadini frequentano ogni giorno e che oggi, oltre al “pane quotidiano” rendono fruibile attraverso i quadri che hanno accolto, anche un messaggio di sensibilizzazione.

“Avete dimostrato da che parte vuole stare questa città” ha detto il Sindaco Mauro Gattinoni. “Nei prossimi giorni quando ci sarà qualche donna che andrà a prendere il pane e sarà qualche donna che riceve una violenza domestica, quella donna saprà che la città fa il tifo per lei: questo è il messaggio potente che avete lanciato”.
“Ci siamo fatti guidare da tre parole: bello, buono e emozioni” ha chiosato Irene Riva. “La città ha risposto davvero con generosità, io spero che chi vede le opere sia altrettanto generoso nel farsi contagiare da queste emozioni”. E il monito agli uomini: “lasciatevi contagiare dalle emozioni, perché le emozioni modificano la realtà e noi abbiamo bisogno di un grande cambiamento”.
Il documentario “Emozioni al servizio della reciprocità” è presente sul canale youtube del Comune, mentre sul sito istituzionale è visibile una mappa interattiva per scoprire dove sono state collocate le opere, insieme all'opuscolo dell'iniziativa.
Come? Portando in ogni quartiere della città, nei diversi esercizi commerciali, un quadro, realizzato da artisti locali a titolo gratuito, per sensibilizzare, attraverso un’emozione, tutti i Cittadini e le Cittadine.
Hanno aderito a “Dona un quadro alla città” Giuseppe Carrino, Bruno Biffi, Antonella Ciceri, Carlo Maria Giudici, Fabrizio Martinelli, Lorena Olivieri, Miriam Salvetti, Gianluca Perri, Vito Pagone, Marilena Visini. Con loro anche 3 giovani studenti delle scuole superiori di Lecco, vincitori di un concorso, giudicato da Terziario Donna con Tiziana Rota: Alice Balbiani, Paola Baggioli e Carlos Ramirez.

Ad introdurre il senso dell'iniziativa, la presidente di Femminile Presente! Irene Riva: “Io e l'assessore Zuffi, insieme anche all'assessore Piazza ci siamo contagiate a vicenda con entusiasmo nel costruire questo progetto” ha detto, ringraziando tutti coloro che vi hanno partecipato e ricordando che il catalogo che sintetizza l'esperienza è stato realizzato dai ragazzi dell'Istituto Parini.
È stato quindi proiettato il documentario “Le emozioni al servizio della reciprocità”, realizzato dalle videomaker Katia Sala e Elena Romano, attraverso cui si è raccontato il progetto, nato quasi per caso in seno ad un'altra mostra realizzata da Femminile Presente!, dalle sue origini verso il suo progressivo sviluppo grazie alle realtà del territorio, impegnati per oltre due anni.
Attraverso i volti degli artisti che hanno prestato le proprie mani e tele per ideare le opere da esporre, si sono sviscerate le varie declinazioni con cui ciascuno ha voluto affrontare il tema: dalla mercificazione della donna, alla resilienza nell'affrontare una vita dopo la violenza, fino alla speranza per un futuro migliore, privo di ingiustizie.
Poi le testimonianze di chi voluto contribuire, con dedizione, alla realizzazione del progetto e i fermoimmagine dei negozianti che hanno esposto le opere: salumerie, panifici, ortofrutta, alimentari. Esercizi che i cittadini frequentano ogni giorno e che oggi, oltre al “pane quotidiano” rendono fruibile attraverso i quadri che hanno accolto, anche un messaggio di sensibilizzazione.

“Avete dimostrato da che parte vuole stare questa città” ha detto il Sindaco Mauro Gattinoni. “Nei prossimi giorni quando ci sarà qualche donna che andrà a prendere il pane e sarà qualche donna che riceve una violenza domestica, quella donna saprà che la città fa il tifo per lei: questo è il messaggio potente che avete lanciato”.
“Ci siamo fatti guidare da tre parole: bello, buono e emozioni” ha chiosato Irene Riva. “La città ha risposto davvero con generosità, io spero che chi vede le opere sia altrettanto generoso nel farsi contagiare da queste emozioni”. E il monito agli uomini: “lasciatevi contagiare dalle emozioni, perché le emozioni modificano la realtà e noi abbiamo bisogno di un grande cambiamento”.
Il documentario “Emozioni al servizio della reciprocità” è presente sul canale youtube del Comune, mentre sul sito istituzionale è visibile una mappa interattiva per scoprire dove sono state collocate le opere, insieme all'opuscolo dell'iniziativa.
F.F.














