Basta violenza sulle donne, sì all'educazione affettiva e sessuale nelle scuole

Nel 2025 sono già state uccise in Italia 76 donne, vittime di femminicidio, e si contano almeno altri 67 tentati femminicidi riportati nelle cronache online di media nazionali e locali, secondo l’Osservatorio Femminicidi di Non Una Di Meno. Ancora una volta il 25 novembre, Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, risuona come un monito per tutti noi, che non abbiamo fatto abbastanza.
In questo drammatico contesto, accogliamo come un soffio di speranza l'approvazione all'unanimità da parte della Camera dei Deputati di un principio semplice, ma rivoluzionario per la legge italiana: senza consenso è sempre violenza!
Un passo avanti importantissimo verso una giustizia più giusta, già fatto da molti paesi europei, come scritto nella Convenzione di Istanbul.
Tuttavia, la legge non basta. Quando si arriva ad emettere una sentenza di reato, abbiamo già perso tutti: la donna è già vittima, la sofferenza già inflitta.
Noi Donne Democratiche chiediamo che le istituzioni investano molto di più e meglio sulla prevenzione, agendo sul piano socioculturale e andando a colpire le radici profonde di questi comportamenti violenti.
Per questo, riteniamo non si debbano fare passi indietro, ma avanti, sull'educazione affettiva e sessuale nelle scuole, strumento realmente efficace per eliminare gli stereotipi sessisti e i pregiudizi di genere. Solo intervenendo fin da piccoli si possono educare le nuove generazioni a relazioni sane e paritarie, basate sul rispetto e sulla reciprocità.
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In questi giorni, noi Donne Democratiche parteciperemo ai numerosi eventi e momenti di approfondimento e sensibilizzazione organizzati dalle associazioni del territorio e dalle amministrazioni locali. Invitiamo tutte le cittadine e i cittadini ad unirsi alle iniziative organizzate in occasione di questa giornata: non restiamo in silenzio, mobilitiamoci per fermare la violenza sulle donne, promuovendo a gran voce la cultura della parità. Tutti noi, facendo la nostra parte, possiamo cambiare le cose.
Veronica Tentori, Portavoce della Conferenza delle Donne Democratiche della provincia di Lecco
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