La presidente della provincia Hofmann, gli gnomi e le capre
Entro Febbraio 2026 si terranno le elezioni per il rinnovo della Presidenza della Provincia di Lecco. La Provincia è stata istituita nel 1992 e dall’anno 2021 sino ad oggi Alessandra Hofmann ha ricoperto la carica di Presidente. La coalizione di centrodestra “Casa dei Comuni” adesso deve decidere se riconfermarla o meno.
La legge elettorale, che prevede la votazione da parte dei Sindaci e dei Consiglieri comunali del territorio lecchese, è un abominio al cospetto della Democrazia. Diversi eletti leghisti, forzisti e civici sono passati a Fratelli d’Italia e questo le rema contro. La sua rielezione è a rischio.
Ma la donna non demorde e gioca tutte le carte, che ha a disposizione.
Si dichiara civica e dice che le beghe tra partiti non le interessano. Meglio stare super partes, ma non era una fedelissima del leghista Mauro Piazza? Di questi tempi stare appresso ai cambi di casacca è impresa difficile. I partiti poi le dovrebbero interessare, visto che sono essi ad indicare o ad imporre chi votare ai propri eletti.
Presenzia con il microfono in mano all’apertura della sede provinciale di FdI a Oggiono con lo stato maggiore del partito schierato. Sopra c’è un terrazzo con due gnomi da giardino, che i più considerano tamarri. Ma ella incurante è lì. Fame di voti? In tale contesto va riconosciuto ai Fiocchi che il loro ufficio territoriale in centro Lecco è sicuramente austero e signorile.
Posa sotto la pioggia con fascia blu e capre al fianco alla Mostra Regionale della Capra Orobica di Casargo. Il Sindaco è il Fratello Antonio Leonardo Pasquini. Fato o intenzione?
Lega e Forza Italia sono con lei. Fratelli d’Italia le è contro o meglio vorrebbe la candidatura di Filippo Boscagli a Sindaco della città e in cambio le lascerebbe la Presidenza della Provincia. “Così vinciamo tutti” quadra il Segretario provinciale Alessandro Negri. E così si spiega la difesa di Alessandra Hofmann dai recenti attacchi del PD firmata da Alessandro Negri.
La Presidente Alessandra Hofmann dovrebbe essere riconfermata o non nel suo incarico in base a ciò che ha fatto o non ha fatto e non per sterili scambi tra partiti. Così facendo forse vincono tutti loro di centrodestra. E i lecchesi?
La legge elettorale, che prevede la votazione da parte dei Sindaci e dei Consiglieri comunali del territorio lecchese, è un abominio al cospetto della Democrazia. Diversi eletti leghisti, forzisti e civici sono passati a Fratelli d’Italia e questo le rema contro. La sua rielezione è a rischio.
Ma la donna non demorde e gioca tutte le carte, che ha a disposizione.
Si dichiara civica e dice che le beghe tra partiti non le interessano. Meglio stare super partes, ma non era una fedelissima del leghista Mauro Piazza? Di questi tempi stare appresso ai cambi di casacca è impresa difficile. I partiti poi le dovrebbero interessare, visto che sono essi ad indicare o ad imporre chi votare ai propri eletti.
Presenzia con il microfono in mano all’apertura della sede provinciale di FdI a Oggiono con lo stato maggiore del partito schierato. Sopra c’è un terrazzo con due gnomi da giardino, che i più considerano tamarri. Ma ella incurante è lì. Fame di voti? In tale contesto va riconosciuto ai Fiocchi che il loro ufficio territoriale in centro Lecco è sicuramente austero e signorile.
Posa sotto la pioggia con fascia blu e capre al fianco alla Mostra Regionale della Capra Orobica di Casargo. Il Sindaco è il Fratello Antonio Leonardo Pasquini. Fato o intenzione?
Lega e Forza Italia sono con lei. Fratelli d’Italia le è contro o meglio vorrebbe la candidatura di Filippo Boscagli a Sindaco della città e in cambio le lascerebbe la Presidenza della Provincia. “Così vinciamo tutti” quadra il Segretario provinciale Alessandro Negri. E così si spiega la difesa di Alessandra Hofmann dai recenti attacchi del PD firmata da Alessandro Negri.
La Presidente Alessandra Hofmann dovrebbe essere riconfermata o non nel suo incarico in base a ciò che ha fatto o non ha fatto e non per sterili scambi tra partiti. Così facendo forse vincono tutti loro di centrodestra. E i lecchesi?
Patrizia Ernani Locatelli














