Teatro Invito in lutto per l'attore e amico Stefano Bresciani
Teatro Invito perde Stefano Bresciani. Attore e regista, il galbiatese si è spento nelle scorse ore, lasciando attoniti compagni di vita e palcoscenico.
Bresciani ha frequentato l’Accademia “Paolo Grassi” di Milano, specializzandosi nel teatro ragazzi. Dal 1984 al 1998 ha lavorato per il Teatro Città Murata di Como in qualità di attore, autore e regista.
Dal 1998 è approdato stabilmente alla compagnia Teatro Invito di Lecco in veste di attore e formatore. Ha inoltre insegnato alla scuola di teatro del Teatro Sociale di Como ed ha seguito la compagnia di disabili e non “L’Isola che non c’è” quale drammaturgo e regista.
Di pari passo all’attività artistica ha inoltre portato avanti un’intensa attività laboratoriale in qualità di coordinatore e animatore presso scuole di ogni ordine e grado, con ragazzi ed insegnanti.
"Eri una bravissima persona. Rare a trovarsi nel tuo ambiente. E ultimamente anche un ottimo cuoco. Mannaggia a te, mannaggia!" uno dei saluti affidati ai social. "Non so che dire, ciao Papi" il messaggio del suo Elia.
"Uno dei primi ricordi legati al teatro che ho non è dei miei genitori, che dentro a quel mondo mi hanno cresciuto, ma è di Stefano che con quel suo fare burbero ma affettuoso in “Racconti di contorno” univa la sua passione per la recitazione a quella della cucina, facendo mangiare le verdure ai piccoletti insolenti come il sottoscritto. Oggi Stefano, colonna portante di Teatro Invito, ci ha lasciati improvvisamente. Non ci lasceranno la sua bontà e la sua generosità" le parole invece di Pietro Radaelli, figlio di Luca Radaelli "guida" della compagnia lecchese.
E proprio presso Spazio Teatro Invito, in via Foscolo a Lecco, giovedì, dalle 17 alle 20, tutti coloro che hanno conosciuto e apprezzato Stefano Bresciani si riuniranno per un ricordo.

Dal 1998 è approdato stabilmente alla compagnia Teatro Invito di Lecco in veste di attore e formatore. Ha inoltre insegnato alla scuola di teatro del Teatro Sociale di Como ed ha seguito la compagnia di disabili e non “L’Isola che non c’è” quale drammaturgo e regista.
Di pari passo all’attività artistica ha inoltre portato avanti un’intensa attività laboratoriale in qualità di coordinatore e animatore presso scuole di ogni ordine e grado, con ragazzi ed insegnanti.
"Eri una bravissima persona. Rare a trovarsi nel tuo ambiente. E ultimamente anche un ottimo cuoco. Mannaggia a te, mannaggia!" uno dei saluti affidati ai social. "Non so che dire, ciao Papi" il messaggio del suo Elia.
"Uno dei primi ricordi legati al teatro che ho non è dei miei genitori, che dentro a quel mondo mi hanno cresciuto, ma è di Stefano che con quel suo fare burbero ma affettuoso in “Racconti di contorno” univa la sua passione per la recitazione a quella della cucina, facendo mangiare le verdure ai piccoletti insolenti come il sottoscritto. Oggi Stefano, colonna portante di Teatro Invito, ci ha lasciati improvvisamente. Non ci lasceranno la sua bontà e la sua generosità" le parole invece di Pietro Radaelli, figlio di Luca Radaelli "guida" della compagnia lecchese.
E proprio presso Spazio Teatro Invito, in via Foscolo a Lecco, giovedì, dalle 17 alle 20, tutti coloro che hanno conosciuto e apprezzato Stefano Bresciani si riuniranno per un ricordo.














