Inaugurazione Teatro: i posti rimasti disponibili oggi dalle 12

Il Teatro della Società di Lecco riapre le sue porte alla cittadinanza, presentandosi in una veste totalmente rinnovata ma fedele all’eleganza neoclassica di uno dei più grandi esempi di teatro all’italiana progettato da Giuseppe Bovara. Un luogo elegante e pieno di storia, memoria e passione. Un simbolo della vitalità culturale lecchese e di tutta la Lombardia che, dopo otto anni di un accurato restauro fortemente voluto dal Comune di Lecco, viene restituito alla comunità grazie a uno straordinario intervento di riqualificazione.
Il sipario si alzerà ufficialmente sabato 29 novembre alle ore 17.00, con un concerto straordinario affidato all’Orchestra Sinfonica di Milano e al suo Direttore Musicale Emmanuel Tjeknavorian: un evento pensato per segnare la rinascita di uno dei cuori culturali più amati della città.
Per l’occasione sarà possibile prenotare i posti ancora disponibili - dopo l'assegnazione su invito - a partire da mercoledì 26 novembre alle ore 12 sul sito del teatro (www.teatrosocietalecco.it o su https://www.vivaticket.com/it/venue/teatro-della-societa/522060063?culture=it-it)
Sul podio, Tjeknavorian tra i più sorprendenti talenti di una nuova generazione di direttori e recente vincitore del Premio Abbiati, guiderà l’Orchestra in un programma di straordinaria intensità, accompagnato da Andrea Obiso, talento di spicco del violino e spalla dei primi violini dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. La collaborazione tra i due giovani musicisti rappresenta uno dei punti più attesi di un’apertura che vuole unire tradizione, eccellenza e nuova energia artistica.
A sottolineare il valore simbolico di questo ritorno è Ambra Redaelli, Presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano, che dichiara: “Riapre il Teatro della Società, un luogo che è stato parte integrante della storia dell’Orchestra Sinfonica di Milano. Siamo felici di tornare a fare grande musica in un contesto così bello e accogliente. E soprattutto è per noi un grande onore inaugurare questo gioiello architettonico dopo i lavori di restauro con un concerto diretto dal nostro Direttore Musicale, Emmanuel Tjeknavorian”.
Il concerto ripercorre un affascinante viaggio attraverso tre capolavori che raccontano la nascita e l’evoluzione dell’identità musicale russa e che unisce Glinka, Čajkovskij e Rachmaninov. Con Ruslan e Ljudmila, Glinka inaugura un nuovo linguaggio nazionale: pur partendo da modelli italiani e tedeschi, fonde melodie popolari, colori orchestrali inediti e un senso moderno del dramma, dando vita al primo modello compiuto di teatro musicale russo.
Quasi mezzo secolo dopo, questa eredità trova un punto di svolta nel Concerto per violino op. 35 di Čajkovskij, composto in un impeto creativo e inizialmente accolto con freddezza. Il Concerto, oggi tra i capolavori assoluti del repertorio, riflette la tensione tra disciplina formale europea e ricchezza melodica di matrice popolare, diventando l’esempio perfetto della sua capacità di trasformare l’ispirazione russa in una forma orchestrale ampia e universale.
In dialogo con la voce del violino, il percorso si compie con la Sinfonia n.2 in Mi minore op. 27 di Rachmaninov, un’opera maestosa e appassionata, ricca di slancio romantico e di rinnovata creatività. L’opera salda la tradizione lirica di Čajkovskij con un solido impianto sinfonico, offrendo una sintesi matura tra romanticismo russo e influenze occidentali. Il successo della Sinfonia segna il riscatto per Rachmaninov e per il sinfonismo russo agli inizi del Novecento.
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