Calolziocorte in Festa 2025: le iniziative della Pro Loco

Calolziocorte si prepara a vivere un dicembre diverso, più luminoso, più vicino alle famiglie e soprattutto ai bambini. È con questo spirito che la Pro Loco, guidata dalla presidente Simona Bonacina, ha presentato il calendario degli eventi di ''Calolziocorte in Festa 2025'', un mese pensato per restituire alla piazza, alle vie del paese e alla comunità quella magia semplice e condivisa che appartiene al Natale.
Bonacina lo ha spiegato con parole sincere: ''Lo abbiamo fatto per i bambini, ma anche per tutti noi che siamo stati bambini. Quel momento di meraviglia non dovrebbe scomparire''.
Al centro dell’iniziativa c’è la giostra coperta di dieci metri che da domani troverà casa in piazza Vittorio Veneto, pronta a diventare il simbolo delle feste: un luogo di risate, musica e piccoli sogni che girano in tondo. Sarà inaugurata il 6 dicembre alle 17 e resterà attiva fino al 6 gennaio, quasi ogni giorno, con biglietti dal costo simbolico di un euro e molti ingressi omaggio donati dagli sponsor.
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Il programma entrerà nel vivo l’8 dicembre con ''Aspettando il Natale'': mercatini, profumo di caldarroste, polenta taragna preparata dal Gruppo A.N.A. Pippo Milesi, il trenino colorato che attraverserà le vie del paese accompagnato dal Grinch e da Babbo Natale, e la partecipazione delle scuole di Calolzio, che porteranno il loro tocco creativo. Il 9 dicembre, al Dancing Lavello, ci sarà il concerto di Natale della scuola secondaria A. Manzoni. Il 13 dicembre, di nuovo in piazza, arriverà il Mercatino di Santa Lucia, con bancarelle, vin brulé, polenta taragna e un secondo viaggio del trenino natalizio realizzato in collaborazione con i commercianti. Un lavoro corale, fatto di mani che si intrecciano, di disponibilità, di persone che hanno creduto nel valore della festa.
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Simona Bonacina

In questo percorso di preparazione e di cura per il paese è intervenuta anche l’assessore Cristina Valsecchi, che ha raccontato quanto impegno ci sia stato dietro ogni dettaglio. ''Organizzare qualcosa in piazza, nel periodo di Natale, è importante. Quest’anno siamo arrivati tardi, per motivi personali, ma grazie alla Pro Loco ce l’abbiamo fatta'' ha detto, lasciando trasparire riconoscenza e fatica, ma anche un sincero orgoglio. Ha ricordato l’accensione delle luci il 6 dicembre e l’iniziativa della lotteria dei commercianti, partita il 29 novembre, con premi in buoni spesa per sostenere chi decide di acquistare a Calolzio. ''È un modo per tenere vivo il paese'' ha sottolineato.
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L’assessore ha poi annunciato con emozione l’inaugurazione, il 20 dicembre, della mostra Marenzi dedicata all’infanzia, un tema che dialoga perfettamente con lo spirito del Natale. E ha parlato della quinta edizione della raccolta dei giocattoli, un’iniziativa che ogni anno riesce a trasformare una semplice donazione in un momento di dignità e magia: i bambini, attraverso un codice anonimo fornito dai servizi sociali, potranno scegliere il proprio regalo da un catalogo, e alla vigilia saranno raggiunti da Babbo Natale in persona. ''È una cosa molto bella, molto apprezzata. Riusciamo a regalare un sorriso vero'' ha spiegato Valsecchi, lasciando intendere quanto questa tradizione sia diventata un segno identitario della comunità.
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L'assessore Cristina Valsecchi

Nel suo intervento ha voluto ringraziare tutti: la Pro Loco, i volontari, i commercianti grandi e piccoli, la parrocchia che quest’anno esporrà il presepe fuori dalla chiesa per lasciare spazio alla giostra, gli uffici comunali e la polizia locale che hanno accelerato le pratiche perché tutto fosse pronto in tempo. ''Quando si monta qualcosa di nuovo servono permessi, sicurezza, verifiche. Ma grazie all’impegno di tutti ce l’abbiamo fatta'' ha detto, con quel tono che unisce stanchezza e soddisfazione, come quando si arriva alla fine di un grande lavoro collettivo.
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E così, mentre la piazza si prepara ad accendersi e i primi bambini già guardano incuriositi il punto in cui la giostra sorgerà, Calolziocorte si stringe attorno al proprio Natale: un Natale fatto di mani tese, di piccoli gesti, di comunità che si riconosce e si ritrova.
G.D.
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