Lecco, Casa della Carità: i numeri di tre anni di attività
Il servizio mensa è il più conosciuto e in un mese eroga quasi 1600 pasti, che in un anno diventano più di 19mila: vi usufruiscono 900 persone. Ma l’offerta della Casa della Carità di Lecco è ampia e, grazie all’impegno quotidiano di oltre duecento tra operatori e volontari, prova ad andare incontro ai bisogni e alle diverse esigenze delle persone e delle famiglie in difficoltà.

Voluta dalla Caritas Ambrosiana e dalla Comunità Pastorale Madonna del Rosario di Lecco, a seguito della ristrutturazione dell'immobile Centro Paolo VI, la casa di via San Nicolò è stata inaugurata nel gennaio 2023 e oggi è un riferimento per chi vive un periodo di difficoltà.

In coincidenza con i tre anni dall’apertura, il 20 gennaio la Casa della Carità organizza un incontro con gli attori del territorio, a cui parteciperà l’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini.

Luciano Gualzetti, responsabile della struttura di via San Nicolò spiega: ''Vogliamo vivere un momento di condivisione e ringraziamento a chi ci ha sostenuto in questi tre anni, perché per portare avanti la sua missione la Casa della Carità ha bisogno dell’aiuto di tutti. Per noi è fondamentale tenere vivo il dialogo continuo e costruttivo con la città e i suoi protagonisti per realizzare nel migliore dei modi i compiti che ci siamo dati. Il nostro impegno è assistere e dare una mano alle persone, aiutarle a ripartire e a riprendere in mano la propria vita. L’incontro del 20 gennaio ci servirà a presentare le attività che abbiamo portato avanti nel triennio, e per spiegare i progetti che vorremmo realizzare anche con l’aiuto dei soggetti istituzionali e privati del territorio. Tutto questo tenendo presente che l’obiettivo della Casa della Carità è raggiungere l’autonomia finanziaria, attraverso il miglioramento organizzativo e la costituzione di un soggetto che gestisca la casa''.

Gualzetti ricorda che nella struttura di via San Nicolò è attivo il Centro di ascolto che aiuta gli operatori e i servizi della casa a capire come una persona può essere sostenuta con un progetto e in un percorso che non è solo di assistenza, ma anche di promozione di una nuova opportunità di vita a chi si è smarrito. Il Centro ogni mese registra un centinaio di accessi. In maggioranza (quasi quattro quinti) sono persone straniere, con una netta prevalenza di uomini.

Il rifugio notturno quest’anno ha offerto un letto e una cena calda a 100 persone per un totale di 6.000 pernottamenti. Mentre nel primo semestre dell’anno, hanno utilizzato il servizio docce un centinaio di persone al mese. Un’altra attività che va incontro alle esigenze della vita quotidiana delle persone e delle famiglie è l’emporio, nel quale, mediante una tessera a punti, si può ricevere un’integrazione gratuita per la spesa mensile di generi alimentari e di cura e pulizia della persona e della casa. In un anno, l’emporio distribuisce sessanta tonnellate di prodotti alimentari all’anno, mentre le tessere utilizzate ogni mese sono quasi duecento, raggiungendo circa 600 persone. Il guardaroba mette a disposizione capi di abbigliamento sia per gli adulti sia per i bambini (sempre gratuitamente). In via San Nicolò è attivo anche uno studio medico, con una trentina di persone visitate ogni mese.

Tutti i servizi mostrano numeri in crescita, inoltre nella Casa della carità sono disponibili spazi per l’accoglienza di gruppi di giovani, operatori, volontari e cittadini per momenti di incontro e riflessione sui temi della povertà e dell’accoglienza per formare i volontari e per sensibilizzare la comunità ecclesiale e civile. E attraverso percorsi personali e di gruppo viene insegnata la virtù dell’ascolto e del servizio e ad affinare la prossimità nei confronti delle persone che vivono periodi difficili.

Voluta dalla Caritas Ambrosiana e dalla Comunità Pastorale Madonna del Rosario di Lecco, a seguito della ristrutturazione dell'immobile Centro Paolo VI, la casa di via San Nicolò è stata inaugurata nel gennaio 2023 e oggi è un riferimento per chi vive un periodo di difficoltà.

In coincidenza con i tre anni dall’apertura, il 20 gennaio la Casa della Carità organizza un incontro con gli attori del territorio, a cui parteciperà l’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini.

Luciano Gualzetti, responsabile della struttura di via San Nicolò spiega: ''Vogliamo vivere un momento di condivisione e ringraziamento a chi ci ha sostenuto in questi tre anni, perché per portare avanti la sua missione la Casa della Carità ha bisogno dell’aiuto di tutti. Per noi è fondamentale tenere vivo il dialogo continuo e costruttivo con la città e i suoi protagonisti per realizzare nel migliore dei modi i compiti che ci siamo dati. Il nostro impegno è assistere e dare una mano alle persone, aiutarle a ripartire e a riprendere in mano la propria vita. L’incontro del 20 gennaio ci servirà a presentare le attività che abbiamo portato avanti nel triennio, e per spiegare i progetti che vorremmo realizzare anche con l’aiuto dei soggetti istituzionali e privati del territorio. Tutto questo tenendo presente che l’obiettivo della Casa della Carità è raggiungere l’autonomia finanziaria, attraverso il miglioramento organizzativo e la costituzione di un soggetto che gestisca la casa''.

Gualzetti ricorda che nella struttura di via San Nicolò è attivo il Centro di ascolto che aiuta gli operatori e i servizi della casa a capire come una persona può essere sostenuta con un progetto e in un percorso che non è solo di assistenza, ma anche di promozione di una nuova opportunità di vita a chi si è smarrito. Il Centro ogni mese registra un centinaio di accessi. In maggioranza (quasi quattro quinti) sono persone straniere, con una netta prevalenza di uomini.

Il rifugio notturno quest’anno ha offerto un letto e una cena calda a 100 persone per un totale di 6.000 pernottamenti. Mentre nel primo semestre dell’anno, hanno utilizzato il servizio docce un centinaio di persone al mese. Un’altra attività che va incontro alle esigenze della vita quotidiana delle persone e delle famiglie è l’emporio, nel quale, mediante una tessera a punti, si può ricevere un’integrazione gratuita per la spesa mensile di generi alimentari e di cura e pulizia della persona e della casa. In un anno, l’emporio distribuisce sessanta tonnellate di prodotti alimentari all’anno, mentre le tessere utilizzate ogni mese sono quasi duecento, raggiungendo circa 600 persone. Il guardaroba mette a disposizione capi di abbigliamento sia per gli adulti sia per i bambini (sempre gratuitamente). In via San Nicolò è attivo anche uno studio medico, con una trentina di persone visitate ogni mese.

Tutti i servizi mostrano numeri in crescita, inoltre nella Casa della carità sono disponibili spazi per l’accoglienza di gruppi di giovani, operatori, volontari e cittadini per momenti di incontro e riflessione sui temi della povertà e dell’accoglienza per formare i volontari e per sensibilizzare la comunità ecclesiale e civile. E attraverso percorsi personali e di gruppo viene insegnata la virtù dell’ascolto e del servizio e ad affinare la prossimità nei confronti delle persone che vivono periodi difficili.














