Confindustria: serata benefica a Como, fondi anche all'Hospice 'Il Nespolo'
Alto l’apprezzamento espresso dalle imprenditrici, dagli imprenditori e dai rappresentanti delle Istituzioni che lunedì 1° dicembre hanno partecipato numerosi alla serata con iniziativa benefica organizzata da Confindustria Lecco e Sondrio e Confindustria Como, che ha avuto come scenario il Teatro Sociale di Como.

L’appuntamento riservato alle imprese associate ha consentito di raccogliere fondi a favore di progetti in ambito sociale realizzati sul territorio. La generosità dei partecipanti è andata a favore del Fondo “Confindustria Como: cent’anni di responsabilità sociale", attivato presso la Fondazione Provinciale della Comunità Comasca per supportare progetti in ambito sociale, ambientale, culturale/educativo, giovanile e sportivo, e della Fondazione Comunitaria del Lecchese a sostegno del progetto “Un’altra luce, lo stesso orizzonte”, promosso dall’Associazione Fabio Sassi OdV per la ristrutturazione dei serramenti dell’Hospice “Il Nespolo” di Airuno. L’Ensemble di Archi dell’Orchestra Sinfonica di Milano ha arricchito la serata eseguendo una delle opere più celebri di Antonio Vivaldi: Le Quattro Stagioni.

“Quella di questa sera nella splendida cornice del Teatro sociale – ha dichiarato al termine dell’evento Gianluca Brenna, Presidente di Confindustria Como – non è stata solo il rinnovarsi della bellissima esperienza dello scorso anno. È stata una tappa apprezzata nel cammino condiviso con i colleghi di Lecco e Sondrio che guarda all’integrazione sempre più forte delle due associazioni. Una strada che richiede visione, ascolto e fiducia reciproca: valori che una serata come questa può rafforzare in modo autentico e profondo. L’incontro è stato un momento prezioso per ritrovarci in un clima di convivialità, per rinsaldare relazioni, per conoscerci ancora meglio e per alimentare quello spirito di collaborazione che è la nostra vera forza, oggi più che mai. Mettendo al centro, ancora una volta, la solidarietà, perché il benessere di un territorio si misura anche nella capacità della sua comunità di sostenere chi è più fragile”.

"Abbiamo dato vita a una tradizione importante - ha commentato il Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio Marco Campanari nel corso dell’evento - ed è davvero bello ritrovarci questa sera in questo magnifico teatro, in un’atmosfera di festa, per una serata conviviale che unisce l’eleganza e la tradizione che abbiamo saputo costruire al senso di comunità che cresce grazie a iniziative come questa. È un momento significativo, perché stiamo creando qualcosa di storico per le nostre associazioni; abbiamo infatti avviato un percorso che, nei prossimi mesi, ci porterà a valutare la possibilità di dare vita a un’unica Confindustria, formata dalle nostre due realtà: una sola casa associativa per tutti noi imprenditori. Non si tratta di una scelta obbligata, ma di una decisione che nasce dalla convinzione che questo sia il passo giusto per rispondere alle esigenze del tempo che stiamo vivendo, un tempo che richiede scelte coraggiose e la capacità di cogliere le opportunità. È bello ritrovarci e alimentare una tradizione ed è altrettanto importante vedere come siamo capaci di divertirci insieme, di lavorare insieme e di fare del bene insieme. Questa sera, infatti, uno degli obiettivi principali è la beneficenza che realizzeremo uniti. Comunità non è un termine usato casualmente: nel nostro percorso comune, abbiamo svoltato quando abbiamo smesso di guardarci come due gruppi che si stimano ed apprezzano, ed abbiamo invece iniziato a considerarci ed a ragionare come un'unica comunità di imprenditori ed imprese”.

Un ringraziamento sentito da parte degli organizzatori va a tutte e tutti i partecipanti, alle numerose autorità presenti, al Teatro Sociale di Como, all’Ensemble di Archi dell’Orchestra Sinfonica di Milano, alla Fondazione Provinciale della Comunità Comasca e all’Associazione Fabio Sassi OdV.

Marco Campanari e Gianluca Brenna
L’appuntamento riservato alle imprese associate ha consentito di raccogliere fondi a favore di progetti in ambito sociale realizzati sul territorio. La generosità dei partecipanti è andata a favore del Fondo “Confindustria Como: cent’anni di responsabilità sociale", attivato presso la Fondazione Provinciale della Comunità Comasca per supportare progetti in ambito sociale, ambientale, culturale/educativo, giovanile e sportivo, e della Fondazione Comunitaria del Lecchese a sostegno del progetto “Un’altra luce, lo stesso orizzonte”, promosso dall’Associazione Fabio Sassi OdV per la ristrutturazione dei serramenti dell’Hospice “Il Nespolo” di Airuno. L’Ensemble di Archi dell’Orchestra Sinfonica di Milano ha arricchito la serata eseguendo una delle opere più celebri di Antonio Vivaldi: Le Quattro Stagioni.

“Quella di questa sera nella splendida cornice del Teatro sociale – ha dichiarato al termine dell’evento Gianluca Brenna, Presidente di Confindustria Como – non è stata solo il rinnovarsi della bellissima esperienza dello scorso anno. È stata una tappa apprezzata nel cammino condiviso con i colleghi di Lecco e Sondrio che guarda all’integrazione sempre più forte delle due associazioni. Una strada che richiede visione, ascolto e fiducia reciproca: valori che una serata come questa può rafforzare in modo autentico e profondo. L’incontro è stato un momento prezioso per ritrovarci in un clima di convivialità, per rinsaldare relazioni, per conoscerci ancora meglio e per alimentare quello spirito di collaborazione che è la nostra vera forza, oggi più che mai. Mettendo al centro, ancora una volta, la solidarietà, perché il benessere di un territorio si misura anche nella capacità della sua comunità di sostenere chi è più fragile”.

"Abbiamo dato vita a una tradizione importante - ha commentato il Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio Marco Campanari nel corso dell’evento - ed è davvero bello ritrovarci questa sera in questo magnifico teatro, in un’atmosfera di festa, per una serata conviviale che unisce l’eleganza e la tradizione che abbiamo saputo costruire al senso di comunità che cresce grazie a iniziative come questa. È un momento significativo, perché stiamo creando qualcosa di storico per le nostre associazioni; abbiamo infatti avviato un percorso che, nei prossimi mesi, ci porterà a valutare la possibilità di dare vita a un’unica Confindustria, formata dalle nostre due realtà: una sola casa associativa per tutti noi imprenditori. Non si tratta di una scelta obbligata, ma di una decisione che nasce dalla convinzione che questo sia il passo giusto per rispondere alle esigenze del tempo che stiamo vivendo, un tempo che richiede scelte coraggiose e la capacità di cogliere le opportunità. È bello ritrovarci e alimentare una tradizione ed è altrettanto importante vedere come siamo capaci di divertirci insieme, di lavorare insieme e di fare del bene insieme. Questa sera, infatti, uno degli obiettivi principali è la beneficenza che realizzeremo uniti. Comunità non è un termine usato casualmente: nel nostro percorso comune, abbiamo svoltato quando abbiamo smesso di guardarci come due gruppi che si stimano ed apprezzano, ed abbiamo invece iniziato a considerarci ed a ragionare come un'unica comunità di imprenditori ed imprese”.

Un ringraziamento sentito da parte degli organizzatori va a tutte e tutti i partecipanti, alle numerose autorità presenti, al Teatro Sociale di Como, all’Ensemble di Archi dell’Orchestra Sinfonica di Milano, alla Fondazione Provinciale della Comunità Comasca e all’Associazione Fabio Sassi OdV.














