Via Palestro e il caso HUB: due episodi che rivelano la stessa fragilità amministrativa
La situazione di Via Palestro, Via Col di Lana e delle aree limitrofe non è un episodio isolato. Arriva a poche settimane dalla vicenda dell’Hub della mobilità, un progetto strategico per la città che ha visto sfumare un finanziamento regionale rilevante a causa di irregolarità nella documentazione e nella disponibilità dell’area indicata dal Comune.
Sono due contesti diversi, ma con un’unica costante: una gestione amministrativa che non pianifica in modo adeguato, non comunica con continuità e interviene solo quando il malcontento diventa pubblico.
Nell’area di Via Palestro, per oltre due anni i residenti hanno cercato risposte sui tempi dei lavori, sulla riorganizzazione della viabilità e sullo stato del cantiere del teleriscaldamento. Le richieste sono rimaste senza esito, fino a quando la protesta non è approdata sulla stampa. Solo allora è arrivata la comunicazione ufficiale del Comune, che attribuisce i ritardi alla mancata autorizzazione da parte di RFI per intervenire in prossimità della galleria ferroviaria.
Una spiegazione che apre un interrogativo sostanziale:
com’è possibile avviare un intervento così impattante senza aver acquisito preventivamente tutte le autorizzazioni necessarie, soprattutto quando riguardano infrastrutture di soggetti terzi?
Il risultato è un’area che vive da mesi in una condizione provvisoria, senza un cronoprogramma definito e con informazioni frammentarie. Una situazione che i residenti non possono più essere costretti a tollerare.
Il parallelo con la vicenda dell’Hub non può essere ignorato. In entrambi i casi emerge una carenza strutturale di metodo, in cui la verifica preliminare degli atti, il coordinamento tra enti, la chiarezza procedurale e l’informazione ai cittadini arrivano dopo — e non prima — dell’avvio delle opere o delle comunicazioni pubbliche.
Fratelli d’Italia ritiene che questa modalità di amministrare non sia sostenibile per una città complessa come Lecco. Occorre una guida che operi con rigore, che programmi con realismo e che sappia dialogare con trasparenza e continuità.
Serve un metodo diverso, competenza e preparazione.
Solo così la città potrà affrontare i cantieri, le trasformazioni in corso e le sfide future con serietà e affidabilità.
Sono due contesti diversi, ma con un’unica costante: una gestione amministrativa che non pianifica in modo adeguato, non comunica con continuità e interviene solo quando il malcontento diventa pubblico.
Nell’area di Via Palestro, per oltre due anni i residenti hanno cercato risposte sui tempi dei lavori, sulla riorganizzazione della viabilità e sullo stato del cantiere del teleriscaldamento. Le richieste sono rimaste senza esito, fino a quando la protesta non è approdata sulla stampa. Solo allora è arrivata la comunicazione ufficiale del Comune, che attribuisce i ritardi alla mancata autorizzazione da parte di RFI per intervenire in prossimità della galleria ferroviaria.
Una spiegazione che apre un interrogativo sostanziale:
com’è possibile avviare un intervento così impattante senza aver acquisito preventivamente tutte le autorizzazioni necessarie, soprattutto quando riguardano infrastrutture di soggetti terzi?
Il risultato è un’area che vive da mesi in una condizione provvisoria, senza un cronoprogramma definito e con informazioni frammentarie. Una situazione che i residenti non possono più essere costretti a tollerare.
Il parallelo con la vicenda dell’Hub non può essere ignorato. In entrambi i casi emerge una carenza strutturale di metodo, in cui la verifica preliminare degli atti, il coordinamento tra enti, la chiarezza procedurale e l’informazione ai cittadini arrivano dopo — e non prima — dell’avvio delle opere o delle comunicazioni pubbliche.
Fratelli d’Italia ritiene che questa modalità di amministrare non sia sostenibile per una città complessa come Lecco. Occorre una guida che operi con rigore, che programmi con realismo e che sappia dialogare con trasparenza e continuità.
Serve un metodo diverso, competenza e preparazione.
Solo così la città potrà affrontare i cantieri, le trasformazioni in corso e le sfide future con serietà e affidabilità.
Filippo Boscagli, Emilio Minuzzo - Fratelli d'Italia Lecco














