Colico: il presepe di Fabiano Bettiga tra lago e monti
La festa dell’Immacolata Concezione, l’8 dicembre, è tradizionalmente il giorno in cui, in Italia, si avviano i preparativi per il Natale: si allestiscono l’albero e il presepe, segnando così l’inizio ufficiale del periodo festivo, tra eventi, mercatini e momenti in famiglia. Una ricorrenza che unisce fede, tradizione e il desiderio di una pausa per dedicarsi alle decorazioni.

A Colico, questo “appuntamento” è stato anticipato per via della lunga preparazione richiesta dall’opera e dalle dimensioni differenti da quelle a cui siamo abituati, di Fabiano Bettiga, appassionato di presepi fin da giovane. Il suo lavoro di allestimento è cominciato già a settembre — quando il clima faceva pensare a tutto tranne che al Natale — perché le idee da mettere in pratica erano davvero tante, con particolari curati nei minimi dettagli.
Di realizzazione interamente artigianale, il 61enne ha unito il presepe classico con elementi che richiamano la sua terra, Colico: il pescatore di agoni con il quadrato, la locanda di Codera e ben 30 meccanismi che animano l’intera opera.

Con un centinaio di soggetti, e dalle dimensioni di 2 metri e mezzo di lunghezza per uno di larghezza, Bettiga ha creato ciò che più ama, proprio all’esterno della sua abitazione, rendendolo visibile a tutti. È con questa interpretazione della Natività che vuole trasmettere il vero spirito del Natale, che non si limita a regali e auguri, ma parla soprattutto di condivisione, come lui stesso ha fatto, allestendo il presepe per tutti i visitatori.
Non resta che recarsi a Laghetto di Colico, in via Cà di Boff 3, dove il presepe resterà visitabile fino al 6 gennaio.

A Colico, questo “appuntamento” è stato anticipato per via della lunga preparazione richiesta dall’opera e dalle dimensioni differenti da quelle a cui siamo abituati, di Fabiano Bettiga, appassionato di presepi fin da giovane. Il suo lavoro di allestimento è cominciato già a settembre — quando il clima faceva pensare a tutto tranne che al Natale — perché le idee da mettere in pratica erano davvero tante, con particolari curati nei minimi dettagli.
Di realizzazione interamente artigianale, il 61enne ha unito il presepe classico con elementi che richiamano la sua terra, Colico: il pescatore di agoni con il quadrato, la locanda di Codera e ben 30 meccanismi che animano l’intera opera.

Con un centinaio di soggetti, e dalle dimensioni di 2 metri e mezzo di lunghezza per uno di larghezza, Bettiga ha creato ciò che più ama, proprio all’esterno della sua abitazione, rendendolo visibile a tutti. È con questa interpretazione della Natività che vuole trasmettere il vero spirito del Natale, che non si limita a regali e auguri, ma parla soprattutto di condivisione, come lui stesso ha fatto, allestendo il presepe per tutti i visitatori.
Non resta che recarsi a Laghetto di Colico, in via Cà di Boff 3, dove il presepe resterà visitabile fino al 6 gennaio.
M.A.














