Corenno Plinio ''incanta'' i visitatori con la magia del presepe vivente
Ad ospitare - in questa giornata dedicata all'Immacolata Concezione - il presepe vivente, organizzato da Amministrazione comunale e Pro loco, è stata Corenno Plinio. Il borgo medievale infatti, già da questa mattina, è animato da personaggi, ognuno nella sua postazione, che hanno ripercorso quanto avvenuto oltre 2000 anni fa a Betlemme.

Seguendo il percorso indicato dalle frecce, dopo essere scesi dalla navetta che trasporta i visitatori da Dervio, si incontra per prima la bottega del falegname, ubicata in una cantina a volta, in cui il proprio intaglia il legno e lo modella per ottenere quanto desidera. Scendendo altri gradini che portano al lago, si trovano quelli che una volta erano i punti di approvvigionamento familiari, ovvero la bancarella del fruttivendolo e il fornaio.
Proseguendo nel cammino si arriva nella via in cui è allestita la casa di Erode, con la guardia sulla porta a controllare i passanti. Più avanti, risalendo dalla parte opposta a quella della discesa, si incontrano i pastori che, dopo aver accudito il gregge, hanno terminato la produzione del formaggio. In uno spazio verdeggiante poco distante, è ubicata invece l'oasi dei Re Magi, in attesa di scorgere la stella che indica il loro cammino.

Giunti di nuovo al punto di partenza, proprio sotto le mura del castello medievale, si trova la capanna con Giuseppe, Maria e Gesù Bambino che vegliati da un angelo osservano quanto accade sul sagrato della chiesa, dove un'intera famiglia di pastore è intenta a dare indicazioni ai passanti.

Sotto la chiesa di San Tommaso di Canterbury su può ammirare una mostra dedicata ai presepi, in cui le miniature della natività sono state create a seconda della fantasia degli ideatori, come altre installazioni sparse tra i veicoli del borgo dai mille gradini.

La dedicazione di Corenno alla natività non termina oggi: infatti nel luogo è stato installato un presepe luminoso che nelle ore buie della giornata illumina le statue realizzate dai volontari della Pro Loco coordinati da Paolo Raineri, fino al 6 gennaio.
Contributo fotografico di Angelo Colombo

Seguendo il percorso indicato dalle frecce, dopo essere scesi dalla navetta che trasporta i visitatori da Dervio, si incontra per prima la bottega del falegname, ubicata in una cantina a volta, in cui il proprio intaglia il legno e lo modella per ottenere quanto desidera. Scendendo altri gradini che portano al lago, si trovano quelli che una volta erano i punti di approvvigionamento familiari, ovvero la bancarella del fruttivendolo e il fornaio.
Proseguendo nel cammino si arriva nella via in cui è allestita la casa di Erode, con la guardia sulla porta a controllare i passanti. Più avanti, risalendo dalla parte opposta a quella della discesa, si incontrano i pastori che, dopo aver accudito il gregge, hanno terminato la produzione del formaggio. In uno spazio verdeggiante poco distante, è ubicata invece l'oasi dei Re Magi, in attesa di scorgere la stella che indica il loro cammino.

Giunti di nuovo al punto di partenza, proprio sotto le mura del castello medievale, si trova la capanna con Giuseppe, Maria e Gesù Bambino che vegliati da un angelo osservano quanto accade sul sagrato della chiesa, dove un'intera famiglia di pastore è intenta a dare indicazioni ai passanti.

Sotto la chiesa di San Tommaso di Canterbury su può ammirare una mostra dedicata ai presepi, in cui le miniature della natività sono state create a seconda della fantasia degli ideatori, come altre installazioni sparse tra i veicoli del borgo dai mille gradini.

La dedicazione di Corenno alla natività non termina oggi: infatti nel luogo è stato installato un presepe luminoso che nelle ore buie della giornata illumina le statue realizzate dai volontari della Pro Loco coordinati da Paolo Raineri, fino al 6 gennaio.
Contributo fotografico di Angelo Colombo
M.A.














