Mandello: all'attracco battelli le nuove opere in fil di ferro di Beroggi
“Il 25 dicembre è la giornata in cui le famiglie si riuniscono. In un contesto dove purtroppo i valori si vanno perdendo, ho quindi cercato con questa mia rappresentazione di ricreare quel clima di familiarità di antica memoria”.
Un messaggio di ritorno alle origini, quello lanciato dal mandellese Silvano Beroggi, ex dipendente Guzzi ora in pensione, autore di speciali creazioni in fil di ferro cotto tra cui modelli di moto con il marchio dell'aquila, visibili all'ingresso del palazzo comunale in piazza Leonardo da Vinci, all'interno di apposite teche. Le sue ultime opere, invece, sono state esposte sotto la volta liberty dell'attracco battelli, grazie alla Compagnia del Pontile presieduta da Dino Fasoli.
Per scelta dell'artista, nonostante l'avvicinarsi del periodo natalizio, non ricalcano il modello del tradizionale presepe, ma "raccontano" momenti di vita lacustre, con un nonno che tiene tra le braccia il nipotino, un pescatore a bordo della “Lucia” e una lavandaia alle prese con i suoi panni in riva al lago, tutti protagonisti di un passato che Silvano Beroggi, con un lavoro iniziato lo scorso marzo, ha voluto “fermare” e trasmettere con un semplice filo di ferro, in vista delle festività.
Un messaggio di ritorno alle origini, quello lanciato dal mandellese Silvano Beroggi, ex dipendente Guzzi ora in pensione, autore di speciali creazioni in fil di ferro cotto tra cui modelli di moto con il marchio dell'aquila, visibili all'ingresso del palazzo comunale in piazza Leonardo da Vinci, all'interno di apposite teche. Le sue ultime opere, invece, sono state esposte sotto la volta liberty dell'attracco battelli, grazie alla Compagnia del Pontile presieduta da Dino Fasoli.
Per scelta dell'artista, nonostante l'avvicinarsi del periodo natalizio, non ricalcano il modello del tradizionale presepe, ma "raccontano" momenti di vita lacustre, con un nonno che tiene tra le braccia il nipotino, un pescatore a bordo della “Lucia” e una lavandaia alle prese con i suoi panni in riva al lago, tutti protagonisti di un passato che Silvano Beroggi, con un lavoro iniziato lo scorso marzo, ha voluto “fermare” e trasmettere con un semplice filo di ferro, in vista delle festività.
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