Ballabio: arriva AIDI, il primo chatbot comunale che rende le informazioni più chiare e veloci

A Ballabio la tecnologia non arriva per sostituire, ma per semplificare. È il messaggio che ha attraversato l'intera presentazione di AIDI, il nuovo chatbot comunale sviluppato all’interno del progetto territoriale Lecco Laghi Valli. Uno strumento che nasce con un’idea tanto ambiziosa quanto concreta: rendere l’accesso alle informazioni chiaro, rapido e immediato, senza perdere il contatto umano.
Il debutto ufficiale è fissato per fine gennaio - inizio febbraio, quando il sistema sarà messo online per tutti gli utenti.
ChatBotBallabio2.jpg (90 KB)
La riflessione iniziale del sindaco Giovanni Bruno Bussola ha inquadrato il contesto: la rivoluzione tecnologica non aspetta nessuno, e la sfida per un’amministrazione è trovare il modo giusto per governarla. Da qui la decisione di sperimentare un sistema che aiuti i cittadini a orientarsi, senza stravolgere i canali esistenti. Il sito rimane, gli uffici restano fondamentali, il personale è — come è stato ribadito — ''la vera forza del Comune''. AIDI si affianca: non rimpiazza, integra.
ChatBotBallabio9.jpg (79 KB)
L’assessora Barbara Crimella ha raccontato la parte più ''umana'' del percorso, fatta di studio, pazienza e tanta ricerca: ''Non è stato semplice accettare l’idea dell’intelligenza artificiale, ma ho voluto capirla per poterla usare come strumento''.
AIDI diventa così un tassello di una rete informativa già esistente: il sito, il canale WhatsApp, il totem comunale. Un ecosistema che ora può contare su un alleato in più, capace di dare risposte in tempo reale a domande che, spesso, richiedono lunghe ricerche tra pagine e avvisi.
ChatBotBallabio10.jpg (69 KB)
Il cuore tecnico del progetto è stato illustrato da Maurizio Sala, sviluppatore che ha modellato il chatbot insieme agli uffici. La parola decisiva è ''privato'': AIDI non è un chatbot generico, ma uno strumento istruito esclusivamente su informazioni ufficiali del Comune e disponibile sul portale Lecco Laghi Valli. Riconosce le fonti, le cita, e solo in mancanza di dati certi effettua ricerche esterne — sempre dichiarandolo.
Un approccio che garantisce affidabilità e diventa anche stimolo interno: ''Usandolo ci siamo accorti di sezioni del sito che erano rimaste incomplete. Avere un chatbot così significa anche avere un sistema informativo sempre aggiornato''.
ChatBotBallabio4.jpg (99 KB)
Barbara Crimella; Giovanni Bruno Bussola; Maurizio Sala

La piattaforma, però, va oltre la semplice risposta amministrativa. AIDI può indicare gli orari dell’anagrafe, gli appuntamenti in programma, come suggerire un sentiero per famiglie, mostrare come raggiungere l’ospedale o tradurre un volantino in un testo leggibile. Si accede con registrazione ed è perfettamente integrato con ChatGPT. Conosce Ballabio: dalla cultura alla toponomastica, dagli eventi ai servizi, fino ai collegamenti con i Comuni vicini.
ChatBotBallabio3.jpg (94 KB)
Il progetto Lecco Laghi Valli, curato da LTM ed Emmepi Communication — sostenuto anche dalla Banca della Valsassina — prevede infatti la creazione di un portale territoriale condiviso. Ogni Comune aderente avrà una propria pagina, i propri avvisi, la propria identità. AIDI diventerà l’interfaccia semplice a un sistema informativo complesso, costruito a più mani.
E proprio questa fase di integrazione richiede ancora alcune settimane: da qui il rilascio ufficiale previsto tra fine gennaio e inizio febbraio.
ChatBotBallabio7.jpg (87 KB)
Uno dei temi più discussi è stato quello della privacy e del ''perimetro'' del servizio. Il sindaco di Pasturo ha sottolineato come l’AI possa essere utilissima su eventi, orari, percorsi, informazioni turistiche, ma per i dati sensibili servano regole chiare e tempi maturi. La direzione resta quella di uno strumento di supporto, non di sostituzione.
È la stessa linea ribadita dagli sviluppatori: AIDI non prende decisioni al posto degli uffici, non gestisce pratiche, non accede a archivi riservati. Accompagna, orienta, accelera.
ChatBotBallabio1.jpg (97 KB)
In questo senso, la parola che ha messo d’accordo tutti è una: velocità. Oggi il vero cambiamento tecnologico è la rapidità con cui un cittadino può trovare ciò che cerca. Una strada che può semplificare la vita a chiunque — giovani, famiglie, turisti e persino agli anziani, che spesso, come ricordato con un sorriso dal sindaco, dimostrano un’inaspettata dimestichezza con WhatsApp e con gli strumenti digitali.
ChatBotBallabio6.jpg (90 KB)
Maurizio Sala e Alfredo Polvara

AIDI è quindi un primo passo, un test, un esperimento. Ma è anche un’idea precisa: fare in modo che il Comune sia più vicino, più accessibile, più leggibile. Mettere ordine in informazioni disperse, valorizzare il territorio, sostenere le realtà locali, ridurre la distanza percepita tra istituzioni e cittadini.
La tecnologia non sostituisce la comunità: la sostiene. E Ballabio, da fine gennaio, inizierà ufficialmente a dimostrarlo.
C.C.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.