Lecco: scambio di auguri alla "Casa della Carità"

Ogni giorno si impegnano con passione e sacrificio nei diversi compiti che richiede la Casa della Carità di Lecco e per una volta si sono concessi una pausa ritrovandosi per un momento di festa. Lo scambio degli auguri natalizi tra i duecento operatori e volontari della struttura di via San Nicolò è stata l’occasione per un brindisi e per condividere e approfondire i valori che animano l’impegno quotidiano di queste persone. 
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La cena a buffet era stata preparata dai volontari che ogni giorno cucinano una sessantina di pasti per il servizio mensa di cui in un anno usufruiscono quasi novecento persone. È seguita la messa celebrata dal prevosto di Lecco don Bortolo Uberti che nell’omelia ha ricordato il significato del dono e dell’aiuto a chi è in difficoltà, valori che assumono una valenza particolare nel periodo natalizio. “È bello – ha detto il prevosto – vedere che siete in tanti, che c’è una comunità che crede nella parola di Dio e la mette in pratica. Per Dio ci sono persone che hanno una priorità e queste sono le persone più deboli. Per questo è bello vedere una comunità che si impegna per aiutare chi è meno fortunato. La vostra è una professione di fede che deve diventare la nostra mentalità, la nostra cultura anche nei servizi più umili e nei momenti difficili. Voi ogni giorno rendete testimonianza della verità della parola di Dio”. 
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La serata si è conclusa con il brindisi e lo scambio degli auguri. Il responsabile della Casa Luciano Gualzetti ha ringraziato operatori e volontari il cui entusiasmo e impegno permettono alla Casa della Carità di assistere e aiutare tante persone in difficoltà: “Siamo una casa che ha risposto ai diversi bisogni che si sono presentati in questi tre anni e, come per tutte le organizzazioni, è venuto il momento di migliorare il funzionamento e i rapporti tra i servizi interni e quelli del territorio. Il nostro obiettivo, il nostro impegno di ogni giorno è offrire il miglior servizio possibile a chi si rivolge a noi”. 
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Gualzetti ha anche ricordato che la Casa si prepara a celebrare i tre anni dall’apertura. Lo farà il 20 gennaio, in un incontro con gli attori del territorio, a cui parteciperà l’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini. “Organizzeremo - ha specificato Gualzetti - un momento di condivisione e ringraziamento a chi ci ha seguito e aiutato, perché i servizi offerti dalla Casa della Carità hanno bisogno del sostegno di tutti. Per la nostra comunità è fondamentale tenere vivo un canale di dialogo continuo e costruttivo con la città e i suoi protagonisti, solo così possiamo realizzare nel migliore dei modi i compiti che ci siamo dati. Il nostro impegno è assistere e dare una mano alle persone, aiutarle a ripartire e a riprendere in mano la propria vita. L’incontro del 20 gennaio ci servirà a presentare attività e progetti che abbiamo realizzato nel triennio, e per spiegare le iniziative che vorremmo concretizzare anche con l’aiuto dei soggetti istituzionali e privati del territorio. Tutto questo tenendo presente che l’obiettivo della Casa della Carità è raggiungere l’autonomia finanziaria, attraverso il miglioramento organizzativo e la costituzione di un soggetto che gestisca la casa”.
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