Villa Monastero: la Provincia 'ritocca' le tariffe. Introdotte però delle nuove scontistiche

Il Consiglio provinciale, nella seduta di giovedì 11 dicembre, ha approvato la definizione delle tariffe 2026 e le modalità di gestione degli spazi di Villa Monastero. A illustrare la delibera è stata la presidente Alessandra Hofmann, che ha precisato innanzitutto come il documento punti a chiarire in modo più puntuale le modalità di utilizzo degli ambienti della storica dimora di Varenna, oggi casa museo e polo culturale di riferimento per il territorio e non solo.
La principale novità riguarda il tariffario, rivisto in alcune sue voci. Per l’utilizzo delle sale destinate a convegni o attività ricreative è previsto un leggero incremento: la tariffa passa da 1.100 a 1.250 euro. ''Un aumento non particolarmente significativo'' ha sottolineato Hofmann.
Ritoccati anche i costi delle camere: la tipologia è stata meglio differenziata, con un tariffario più specifico. Trattandosi di una casa museo, la camera doppia partirà da 450 euro, mentre quella singola da 200 euro.
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Accanto agli adeguamenti, la Provincia ha deciso di introdurre una serie di agevolazioni. Tutti gli enti del Terzo settore iscritti al RUNTS potranno usufruire di uno sconto del 20% per l’organizzazione delle proprie iniziative.
Rivisti anche i prezzi del biglietto d’ingresso, che saranno aggiornati dal prossimo anno. Resta invece confermata la gratuità – fra gli altri - anche per i minori fino ai 14 anni.
Hofmann ha poi illustrato le nuove iniziative promozionali pensate per ampliare la fruizione del bene culturale anche oltre la stagione estiva: accesso gratuito una volta l’anno per tutti i dipendenti provinciali (che tanto si spendono a favore dell'ente e della sua valorizzazione), con accompagnatore; ingresso 2×1 (per le coppie) a San Valentino; ingresso gratuito nel giorno del proprio compleanno; donne gratis l’8 marzo; mamme e papà gratis nel giorno della loro festa, accompagnati dai loro figli; agevolazioni analoghe anche per i nonni il 2 ottobre.
''Credo che sia un modo per restituire al territorio ciò che Villa Monastero rappresenta, anche alla luce degli investimenti fatti'' ha affermato la presidente.''Vogliamo promuoverla anche al di fuori dell’estate. Crediamo che la strada intrapresa sia quella giusta''.
I dati del resto sembrano confermarlo. Se nel 2023 gli ingressi erano stati 357mila, i numeri aggiornati a fine novembre 2024 parlano già di 390mila visitatori. La biglietteria ha prodotto introiti per circa 3,5 milioni di euro.
La presenza di turisti stranieri continua a essere significativa, e - sempre a detta della presidente - la mostra dedicata a Ken Scott ha registrato risultati molto positivi.
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Aperto il dibattito,  il consigliere Paolo Lanfranchi de ''La Provincia bene comune'' ha chiesto un aggiornamento nei prossimi mesi per monitorare l’impatto degli aumenti sulla fruizione del bene: ''Vediamo se possiamo permetterci queste modifiche oppure no''. Il capogruppo di minoranza ha inoltre anticipato l’intenzione di organizzare a Villa Monastero un evento di Avviso Pubblico (realtà di cui è recentemente entrato a far parte nel direttivo nazionale), insieme alla consigliera delegata Silvia Bosio.
Il voto finale è stato favorevole, così come quello dei Civici. Apprezzamenti sono arrivati anche dai Cesare Colombo che ha definito le scontistiche ''piacevoli'' e ha sottolineato come l’aumento delle tariffe sia ''non così impattante'', ricordando che Villa Monastero ''è un bene strategico per il nostro territorio''. 
La scelta di acquisirla al patrimonio provinciale, emersa l'altra settimana durante il convegno organizzato a Villa Greppi per i trent'anni dell'ente sembra davvero essersi rivelata vincente.
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