Lecco in corteo con la CGIL per lo sciopero generale: 'per la giustizia, i diritti, il futuro'
“Siamo qui per la giustizia, per i diritti, per il futuro del Paese”: con queste parole il Segretario Generale della Cgil di Lecco Diego Riva ha accolto il corteo arrivato davanti al municipio cittadino questa mattina, in occasione dello sciopero generale di otto ore indetto per oggi.
La mobilitazione, proclamata a livello nazione per protestare contro la Legge di Bilancio 2026, ha visto la partecipazione di numerosi lavoratori, pensionati, studenti e cittadini: partendo da Largo Caleotto, il corteo ha attraversato il centro per chiedere misure più eque e maggiori investimenti pubblici nella sanità e nell'istruzione.
Il "serpentone" di partecipanti, accompagnato da bandiere, musica, slogan e striscioni (in rappresentanza di Filcams, Fiom, Filctem, Filcams, Fisac, Spi) ha quindi raggiunto Piazza Diaz, dove si è tenuto il presidio conclusivo della manifestazione.
“Arriviamo a questa giornata dopo tante settimane difficili: abbiamo scioperato, manifestato, riempito le piazze" ha sottolineato Riva (per il suo discorso integrale CLICCA QUI). "Oggi scioperiamo per venti ore, un segnale grande da parte della popolazione ma anche un grande sacrificio. Sentiamo tutta la responsabilità di questo momento, ma abbiamo anche una grande determinazione”.
È la crescita dello “zero virgola”, secondo la Cgil, che denota il clima economico preoccupante in Italia. Negli ultimi tre anni, ha rimarcato questa mattina il Segretario, la mancata restituzione del fiscal drag ha portato a una perdita secca direttamente nelle tasche di lavoratori e pensionati: -700 euro per un reddito fino a 20mila euro, -2.000 per quelli fino a 35mila. “Queste sono le cose che stanno succedendo e che continueranno a succedere se non riusciamo a cambiare le cose”.
Il Segretario ha poi denunciato la carenza di investimenti da parte del governo nei pilastri del welfare, mentre “foraggia l'economia della guerra”: “Austerità e riarmo sono punti centrali della nuova Legge di Bilancio: per questo deve essere contrastata, senza se e senza ma. In più non ci sono misure reali per i giovani e a sostegno delle donne: è una battaglia per il futuro del Paese”.
“Pace, ambiente e lavoro vanno insieme. Continueremo a lottare tutti insieme, perchè i diritti non si difendono da soli: si difendono partecipando” ha quindi concluso Riva, per poi lasciare il palco al dibattito con vari rappresentanti delle categorie. Le conclusioni sono state poi affidate al Segretario generale FILLEA-CGIL Lombardia.
La mobilitazione, proclamata a livello nazione per protestare contro la Legge di Bilancio 2026, ha visto la partecipazione di numerosi lavoratori, pensionati, studenti e cittadini: partendo da Largo Caleotto, il corteo ha attraversato il centro per chiedere misure più eque e maggiori investimenti pubblici nella sanità e nell'istruzione.
Il "serpentone" di partecipanti, accompagnato da bandiere, musica, slogan e striscioni (in rappresentanza di Filcams, Fiom, Filctem, Filcams, Fisac, Spi) ha quindi raggiunto Piazza Diaz, dove si è tenuto il presidio conclusivo della manifestazione.
“Arriviamo a questa giornata dopo tante settimane difficili: abbiamo scioperato, manifestato, riempito le piazze" ha sottolineato Riva (per il suo discorso integrale CLICCA QUI). "Oggi scioperiamo per venti ore, un segnale grande da parte della popolazione ma anche un grande sacrificio. Sentiamo tutta la responsabilità di questo momento, ma abbiamo anche una grande determinazione”.
È la crescita dello “zero virgola”, secondo la Cgil, che denota il clima economico preoccupante in Italia. Negli ultimi tre anni, ha rimarcato questa mattina il Segretario, la mancata restituzione del fiscal drag ha portato a una perdita secca direttamente nelle tasche di lavoratori e pensionati: -700 euro per un reddito fino a 20mila euro, -2.000 per quelli fino a 35mila. “Queste sono le cose che stanno succedendo e che continueranno a succedere se non riusciamo a cambiare le cose”.
Diego Riva
Il Segretario ha poi denunciato la carenza di investimenti da parte del governo nei pilastri del welfare, mentre “foraggia l'economia della guerra”: “Austerità e riarmo sono punti centrali della nuova Legge di Bilancio: per questo deve essere contrastata, senza se e senza ma. In più non ci sono misure reali per i giovani e a sostegno delle donne: è una battaglia per il futuro del Paese”.
“Pace, ambiente e lavoro vanno insieme. Continueremo a lottare tutti insieme, perchè i diritti non si difendono da soli: si difendono partecipando” ha quindi concluso Riva, per poi lasciare il palco al dibattito con vari rappresentanti delle categorie. Le conclusioni sono state poi affidate al Segretario generale FILLEA-CGIL Lombardia.
F.F.