Lecco: l'Ordine ospita l'arch. Pusterla con la sua ricerca sulle darsene
Si è svolto ieri, giovedì 11 dicembre, presso la sede dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Lecco, il tradizionale scambio di auguri natalizio, un momento di incontro e condivisione che quest’anno ha avuto come ospite l’architetto Francesco Pusterla, autore della ricerca “Darsene, anatomia di un’architettura d’acqua”, realizzata insieme al fotografo Tommaso Mola Meregalli.

Nel corso della serata Pusterla ha guidato i presenti in un viaggio attraverso l’evoluzione delle darsene lariane, descritte come vere e proprie “infrastrutture del paesaggio”: punti di connessione tra la terra e l’acqua che, nell’arco di tre secoli, hanno assunto forme architettoniche autonome, raffinate e complesse, esprimendo linguaggi e stili differenti a seconda delle epoche.

La ricerca, frutto di oltre tre anni di esplorazioni, analisi e mappature, offre un’interpretazione contemporanea di questo patrimonio spesso dimenticato, restituendo uno sguardo inedito sul lago di Como e sull’eredità che le darsene hanno lasciato nell’architettura moderna.

L’indagine, presentata nel corso dell’intervento dell’arch. Pusterla, prende in esame sette darsene significative del territorio lariano: Pescallo (Bellagio), Villa Grumo, Mandello, Griante (Villa Maresi), Carate Urio, Brienno e Moltrasio. Queste architetture naturali che impreziosiscono il nostro territorio vengono raccontate attraverso un approccio che unisce rigore storico, attenzione progettuale e sensibilità fotografica.

Ad aprire l’incontro sono stati il presidente dell’Ordine Valentino Scaccabarozzi e l’architetto Elena Bianchi, Consigliere delegato alla formazione, che hanno introdotto il relatore e sottolineato il valore culturale dell’iniziativa. Ha partecipato alla serata anche il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, la cui presenza ha rimarcato l’importanza del dialogo tra istituzioni e professionisti nella valorizzazione del territorio.

Il presidente Scaccabarozzi ha proposto al primo cittadino di formare un tavolo di lavoro permanente con l’Ordine degli Architetti e quello degli Ingegneri presso il municipio, “come segno concreto di partecipazione attiva allo sviluppo e al miglioramento delle necessità della comunità lecchese”. La serata si è conclusa con un’apericena, occasione informale per lo scambio degli auguri in vista delle imminenti festività e per celebrare insieme un anno di attività, progetti e condivisione professionale.

Nel corso della serata Pusterla ha guidato i presenti in un viaggio attraverso l’evoluzione delle darsene lariane, descritte come vere e proprie “infrastrutture del paesaggio”: punti di connessione tra la terra e l’acqua che, nell’arco di tre secoli, hanno assunto forme architettoniche autonome, raffinate e complesse, esprimendo linguaggi e stili differenti a seconda delle epoche.

La ricerca, frutto di oltre tre anni di esplorazioni, analisi e mappature, offre un’interpretazione contemporanea di questo patrimonio spesso dimenticato, restituendo uno sguardo inedito sul lago di Como e sull’eredità che le darsene hanno lasciato nell’architettura moderna.

L’indagine, presentata nel corso dell’intervento dell’arch. Pusterla, prende in esame sette darsene significative del territorio lariano: Pescallo (Bellagio), Villa Grumo, Mandello, Griante (Villa Maresi), Carate Urio, Brienno e Moltrasio. Queste architetture naturali che impreziosiscono il nostro territorio vengono raccontate attraverso un approccio che unisce rigore storico, attenzione progettuale e sensibilità fotografica.

Ad aprire l’incontro sono stati il presidente dell’Ordine Valentino Scaccabarozzi e l’architetto Elena Bianchi, Consigliere delegato alla formazione, che hanno introdotto il relatore e sottolineato il valore culturale dell’iniziativa. Ha partecipato alla serata anche il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, la cui presenza ha rimarcato l’importanza del dialogo tra istituzioni e professionisti nella valorizzazione del territorio.

Il presidente Scaccabarozzi ha proposto al primo cittadino di formare un tavolo di lavoro permanente con l’Ordine degli Architetti e quello degli Ingegneri presso il municipio, “come segno concreto di partecipazione attiva allo sviluppo e al miglioramento delle necessità della comunità lecchese”. La serata si è conclusa con un’apericena, occasione informale per lo scambio degli auguri in vista delle imminenti festività e per celebrare insieme un anno di attività, progetti e condivisione professionale.














