Rossino: la parrocchia chiude il 'suo' parcheggio, il Comune si attivi per trovare soluzioni
Egregio direttore
Sono più di quindici giorni che nella frazione di Rossino nel comune di Calolziocorte il parroco ha "temporaneamente" chiuso un parcheggio di proprietà della parrocchia ( come sottoscritto dagli uffici del comune) adiacente all'oratorio e alla chiesa principale.
Di per sé non dovrebbe essere una notizia degna di nota se non che questo ha creato non poco disagio agli abitanti della frazione e di altri "utenti" che arrivano da paesi limitrofi. Oltre modo anche a persone diversamente abili che usufruiscono del posto a loro dedicato all'interno di questo parcheggio. La quasi totalità dei parcheggi nelle vicinanze della chiesa e dell'oratorio sono di proprietà della parrocchia e da più di 30 anni dalla loro costruzione nessuno ha mai rivendicato una gestione esclusiva, lasciando gli stessi aperti al pubblico. La mobilità di persone/utenti fruitori della farmacia, del medico di base, di poste italiane e del cimitero è a discrezione delle legittime decisioni della parrocchia.
Ovviamente la proprietà può chiudere o aprire i propri servizi non essendo soggetta a rispettare le esigenze di tutti, obbligo a cui il "pubblico" deve sottostare .
La farmacia, il medico di base, l'ufficio postale svolgono un servizio che non si limita alla sola frazione di Rossino, ma anche ad alcuni comuni della valle che non hanno disponibilità di questi servizi, essendo troppo piccoli per garantire la permanenza del presidio sul proprio territorio, per tanto la chiusura diventa un problema che coinvolge la gestione pubblica del territorio.
L'amministrazione di Calolziocorte e l'opposizione conoscono da tempo la problematica, ma la sottovalutazione ha fatto in modo di non arrivare ad una presa in carico del problema, e quindi trovare una soluzione a questa annosa questione tra la parrocchia e le esigenze dei cittadini.
Confidiamo che l'istituzione pubblica trovi un rimedio a questo disagio e non lasciare alla discrezione di un privato la mobilità di luoghi sensibili.
Sicuro di una Sua attenzione un cordiale saluto
Sono più di quindici giorni che nella frazione di Rossino nel comune di Calolziocorte il parroco ha "temporaneamente" chiuso un parcheggio di proprietà della parrocchia ( come sottoscritto dagli uffici del comune) adiacente all'oratorio e alla chiesa principale.
Di per sé non dovrebbe essere una notizia degna di nota se non che questo ha creato non poco disagio agli abitanti della frazione e di altri "utenti" che arrivano da paesi limitrofi. Oltre modo anche a persone diversamente abili che usufruiscono del posto a loro dedicato all'interno di questo parcheggio. La quasi totalità dei parcheggi nelle vicinanze della chiesa e dell'oratorio sono di proprietà della parrocchia e da più di 30 anni dalla loro costruzione nessuno ha mai rivendicato una gestione esclusiva, lasciando gli stessi aperti al pubblico. La mobilità di persone/utenti fruitori della farmacia, del medico di base, di poste italiane e del cimitero è a discrezione delle legittime decisioni della parrocchia.
Ovviamente la proprietà può chiudere o aprire i propri servizi non essendo soggetta a rispettare le esigenze di tutti, obbligo a cui il "pubblico" deve sottostare .
La farmacia, il medico di base, l'ufficio postale svolgono un servizio che non si limita alla sola frazione di Rossino, ma anche ad alcuni comuni della valle che non hanno disponibilità di questi servizi, essendo troppo piccoli per garantire la permanenza del presidio sul proprio territorio, per tanto la chiusura diventa un problema che coinvolge la gestione pubblica del territorio.
L'amministrazione di Calolziocorte e l'opposizione conoscono da tempo la problematica, ma la sottovalutazione ha fatto in modo di non arrivare ad una presa in carico del problema, e quindi trovare una soluzione a questa annosa questione tra la parrocchia e le esigenze dei cittadini.
Confidiamo che l'istituzione pubblica trovi un rimedio a questo disagio e non lasciare alla discrezione di un privato la mobilità di luoghi sensibili.
Sicuro di una Sua attenzione un cordiale saluto
Lorenzo Torri, Claudia e Paola Valsecchi














