Traffico paralizzato, cantieri aperti e città ostaggio del caos: Lecco paga l'assenza di metodo e programmazione

Le segnalazioni che arrivano dai cittadini e le difficoltà concrete che si registrano quotidianamente nella circolazione urbana delineano un quadro ormai strutturale: code diffuse, tempi di attraversamento della città del tutto sproporzionati rispetto alle distanze percorse, una mobilità sempre più compromessa. Non si tratta di disagi occasionali, ma dell’effetto prevedibile di scelte amministrative che non hanno tenuto conto dell’impatto reale sulla vita della città.

Una situazione che si aggrava ulteriormente nel periodo natalizio, quando la pressione sulla viabilità aumenta e sarebbe stato necessario un surplus di attenzione, pianificazione e coordinamento. Al contrario, l’apertura contemporanea di più cantieri, le modifiche viabilistiche non armonizzate, la riorganizzazione di rotatorie e sensi di marcia senza una visione complessiva hanno prodotto un effetto domino che oggi ricade interamente su cittadini, lavoratori, famiglie e attività economiche.

In Consiglio comunale Fratelli d’Italia ha più volte chiesto di rivedere almeno alcuni interventi, di sospenderli temporaneamente o di scaglionare i cantieri, proprio per evitare il collasso della circolazione in un periodo già critico dell’anno. Richieste rimaste inascoltate. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Colpisce inoltre un elemento che rende il quadro ancora più significativo: a fronte di una popolazione sostanzialmente stabile negli ultimi cinquant’anni – e anzi lievemente diminuita – il sistema viabilistico appare oggi molto più fragile e congestionato rispetto al passato. Un dato che smentisce ogni lettura emergenziale o inevitabile del problema e conferma come le criticità attuali siano riconducibili a scelte amministrative prive di una regia unitaria e di una valutazione realistica degli effetti sul territorio.

Lecco è una città complessa, stretta tra lago e montagna, con pochi assi di attraversamento e una mobilità che richiede competenza, gradualità e dialogo con i cittadini. Governare questa complessità significa programmare, ascoltare per tempo e correggere le decisioni quando l’evidenza dei fatti ne dimostra i limiti. Continuare a ignorare questi segnali significa scaricare sui cittadini il peso di scelte mal coordinate.

Fratelli d’Italia Lecco continuerà a denunciare una gestione segnata da improvvisazione e scarsa concertazione: meno interventi sovrapposti, più pianificazione; meno decisioni calate dall’alto, più attenzione alla vita quotidiana dei lecchesi.

Lecco non può diventare ostaggio del traffico per mancanza di visione. È una questione di serietà amministrativa e di responsabilità politica.

Filippo Boscagli – candidato Sindaco
Emilio Minuzzo, Simone Brigatti, Alessandra Rota, Marco Caterisano - gruppo consiliare
Fratelli d’Italia Lecco
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