Dervio: a 20 anni dalla morte, una mostra ricorda Gianluigi Uboldi
E’ stata inaugurata ieri la mostra dedicata a Gian Luigi Uboldi, “un nostro concittadino di cui moltissime opere hanno per soggetto Castello, Dervio e soprattutto Corenno”, come ha spiegato il sindaco Stefano Cassinelli. E' spettato dunque ad un artista locale "inaugurare" la sala Sankara. Quella di Uboldi è infatti la prima esposizione ospitata in tale location, come orgogliosamente rivendicato dal borgomastro, ringraziando la Pro Loco per il lavoro portato avanti e il consigliere Angelo Cassinelli per il contributo offerto nell'allestimento.

Marina Uboldi, figlia di Gian Luigi, ha spiegato come la mostra rappresenti un modo per ricordare il padre, classe 1915, mancato 20 anni fa, in luogo significativo per la vicinanza a paesaggi e angoli a lui particolarmente cari.
Ha poi illustrato le tecniche utilizzate dal papà “che richiedono grande pazienza e abilità, con un lavoro molto faticoso” e ha spiegato alcune opere soffermandosi su quelle incentrate sui soggetti preferiti Uboldi.
Il Borgo di Corenno, in primis, in cui la figlia possiede ancora oggi una abitazione senza dimenticare i quadri che rappresentano la solitudine della guerra. Come temi ripetuti sono presenti, inoltre, ci sono poi le maschere del carnevale come Arlecchino e Pulcinella.

Pittore, incisore e insegnante in ambito artistico, Gian Luigi Ubordi, inoltre, a Milano, ha collaborato con artisti di arte sacra come quelli della Casa di Redenzione di Niguarda, realtà che gli ha permesso di conoscere il Cardinale Montini - futuro Papa - che ha poi voluto opere del circolo stesso. San Francesco ed Assisi, poi, hanno influenzato sicuramente la sua tecnica sacra. I quadri della Natività presenti nella mostra - per richiamare il periodo corrente - sono realizzati con la tecnica dell’olio su tela, sicuramente di impatto sugli osservatori e molto apprezzati per la bravura dell’artista stesso.
L'esposizione sarà ora aperta al pubblico il mese di dicembre nei giorni 14-20-21-27-28, mentre a gennaio i giorni 3-4-6, dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17,30.

Marina Uboldi, figlia di Gian Luigi, ha spiegato come la mostra rappresenti un modo per ricordare il padre, classe 1915, mancato 20 anni fa, in luogo significativo per la vicinanza a paesaggi e angoli a lui particolarmente cari.
Ha poi illustrato le tecniche utilizzate dal papà “che richiedono grande pazienza e abilità, con un lavoro molto faticoso” e ha spiegato alcune opere soffermandosi su quelle incentrate sui soggetti preferiti Uboldi.


Pittore, incisore e insegnante in ambito artistico, Gian Luigi Ubordi, inoltre, a Milano, ha collaborato con artisti di arte sacra come quelli della Casa di Redenzione di Niguarda, realtà che gli ha permesso di conoscere il Cardinale Montini - futuro Papa - che ha poi voluto opere del circolo stesso. San Francesco ed Assisi, poi, hanno influenzato sicuramente la sua tecnica sacra. I quadri della Natività presenti nella mostra - per richiamare il periodo corrente - sono realizzati con la tecnica dell’olio su tela, sicuramente di impatto sugli osservatori e molto apprezzati per la bravura dell’artista stesso.
M.A.














