Lecco: focus su sostenibilità e giovani con “R-evolution”

Costruire reti, rigenerare spazi, immaginare futuro. È questo il cuore di R-evolution, l'iniziativa che ha animato la Piccola di Lecco con l'obiettivo ambizioso di tessere legami tra le realtà del territorio, mettendo al centro i giovani e la sostenibilità.
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A coordinare l'intera giornata sono state proprio le associazioni giovanili, affiancate da numerose realtà storiche che da anni operano sul territorio lecchese. Un modello di collaborazione che dimostra come l'unione tra generazioni diverse possa generare impatti significativi sulla comunità.

Nel tardo pomeriggio, l'Eco Lab del Riuso ha aperto le porte a chi voleva sperimentare con le proprie mani la sostenibilità. Laboratori di tote bag e bigliettini realizzati con carta riciclata hanno trasformato il concetto di riuso in esperienza concreta, tangibile, quasi ludica.

L'iniziativa si inserisce nel più ampio progetto del bando Ri.Circo.Lo, promosso dal Comune di Lecco con il sostegno di OGVN e R-evolution. Come ha sottolineato l'assessora Renata Zuffi nel suo intervento, si tratta di “un modo per restituire alla comunità lo stato attuale di alcuni progetti di economia circolare portati avanti sul territorio lecchese”.
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Anche il sindaco Mauro Gattinoni ha preso la parola, esprimendo la speranza che la Piccola possa diventare «un luogo creativo di incontro, scambio e benessere, soprattutto per i giovani». Parole che restituiscono l'importanza di restituire alla città spazi riqualificati, capaci di accogliere nuove progettualità.

La sera, l'After Party curata da Save the Lake e Scenario Festival ha spostato l'attenzione sulla musica e sull'aggregazione. Ma anche in questo momento più informale, R-evolution non ha dimenticato il filo conduttore della sostenibilità: i pannelli della mostra contro la fast fashion sono rimasti esposti, offrendo un'occasione di sensibilizzazione e confronto tra i partecipanti.

Per R-evolution e per le altre associazioni coinvolte in quella che stanno costruendo come una vera e propria "tavola rotonda", il mondo associativo rappresenta una possibile risposta alle difficoltà che i giovani stanno attraversando. I dati degli Stati Generali della Natalità parlano chiaro: l'emigrazione giovanile è un fenomeno sempre più marcato, e i territori rischiano di perdere linfa vitale.
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Mettersi in rete con altre realtà giovanili ha permesso di amplificare l'impatto dell'iniziativa, gettando le basi affinché Lecco possa diventare un modello virtuoso di associazionismo e volontariato giovanile. Un volontariato proposto con leggerezza, che non rinuncia alla serietà dei temi ma li accompagna con momenti di aggregazione e svago, andando incontro ai bisogni reali delle nuove generazioni.

Perché restare, costruire, immaginare il futuro è possibile. Soprattutto se lo si fa insieme.
M.E.
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