Civate: il presepe vivente si snoda per il paese, è Natale!
Poche parole e tante immagini per raccontare il Presepe vivente che, nel pomeriggio di domenica, ha animato le vie di Civate.


Già gli scatti, firmati da Stefano Cardini, sintetizzano infatti al meglio l'iniziativa, promossa dalla parrocchia, sotto la guida di don Luca Civardi, alla testa anche del corteo che, dalle scuole, ha preso le mosse verso la locale Betlemme, dove i tanti partecipanti si sono radunati attorno alla capanna realizzata per ospitare la rappresentazione della Natività.


Bastano le fotografie per descrivere la festosa partecipazione dei più piccoli, vestiti chi da angioletto chi da pastorello. Se ne sente il vociare, mescolato alle melodie proposte dal corpo musicale.


Come si avverte anche il raccoglimento, di bambini e adulti, in un vero momento di comunità, dinnanzi a quel Gesù Bambino – in carne ed ossa tra le braccia della sua mamme e sotto lo sguardo tenero del suo papà – che riconduce al vero spirito del Natale, eliminando il superfluo e il commerciale per riflettere sull'essenziale.
E se al 25 dicembre manca ancora qualche giorno, i civatesi hanno già ricevuto un simbolico ma significativo regalo. Da parte di don Luca, con il sacerdote stesso che ne ha dato comunicazione sulle pagine dell'ultimo numero dell'informatore, dedicato alla “Profezia di Dio, uno sguardo capace di penetrare la realtà”.
Scrive il parroco: "Appena oltre il cancello della casa parrocchiale, accanto alla dispensa della Caritas, è stata costruita una piccola edi- cola mariana che custodisce un’immagine della Madonna di Lourdes. È una sorta di teso- ro di famiglia, che mi è molto caro. Ho voluto farne dono alla comunità come un piccolo segno di speranza, che brilla nella notte, che accoglie con abbrac- cio materno quanti si avvicinano alla nostra comunità. Non vi nascondo che, tornando alla sera dalle benedizioni nelle case (grazie a tutti per la straordi- naria accoglienza!) mi sembra di sentire un abbraccio caldo e materno: auguro a ciascuno di voi di poter sentire la stessa cosa…"
Un bel auspicio, in attesa di vivere tutti insieme, appieno, il Natale.


Già gli scatti, firmati da Stefano Cardini, sintetizzano infatti al meglio l'iniziativa, promossa dalla parrocchia, sotto la guida di don Luca Civardi, alla testa anche del corteo che, dalle scuole, ha preso le mosse verso la locale Betlemme, dove i tanti partecipanti si sono radunati attorno alla capanna realizzata per ospitare la rappresentazione della Natività.


Bastano le fotografie per descrivere la festosa partecipazione dei più piccoli, vestiti chi da angioletto chi da pastorello. Se ne sente il vociare, mescolato alle melodie proposte dal corpo musicale.


Come si avverte anche il raccoglimento, di bambini e adulti, in un vero momento di comunità, dinnanzi a quel Gesù Bambino – in carne ed ossa tra le braccia della sua mamme e sotto lo sguardo tenero del suo papà – che riconduce al vero spirito del Natale, eliminando il superfluo e il commerciale per riflettere sull'essenziale.

Un bel auspicio, in attesa di vivere tutti insieme, appieno, il Natale.














