Confindustria chiude il 2025 con un bilancio positivo e si prepara ad importanti sfide
L'andamento del 2025 – perlomeno secondo i dati ufficiali sino ad oggi in possesso – riflette una situazione di stabilità e spinge dunque all'ottimismo. Lo ha affermato quest'oggi Marco Campanari, presidente di Confindustria Lecco Sondrio, nel tradizionale incontro di fine anno con la stampa.
Nonostante tutti (o quasi) si trovino costretti ad affrontare una moltitudine di accadimenti, talvolta imprevisti – in quella che appare spesso una vera e propria corsa ad ostacoli - il mondo imprenditoriale lecchese sta tenendo e anche l'associazione di categoria è stata capace di essere reattiva mettendo in campo iniziative e lavorando a nuove progettualità.
''Pensare che di fronte ad un caos mondiale e geopolitico come quello che abbiamo vissuto negli ultimi mesi possa essere tutto rose e fiori sarebbe utopia, ma la notizia positiva, per quel che riguarda le imprese, è che nel nostro territorio il sistema tiene bene'' ha detto Campanari. ''I dati sono confortanti: non ci sono segnali di problemi sostanziali e se guardiamo al sottoinsieme delle aziende associate che aderiscono al nostro osservatorio il dato buono anche sul fronte occupazionale. La maggior parte di quelle interpellate ci ha fornito dati in tenuta o in aumento rispetto ai lavoratori che vengono assunti''.

Per quel che riguarda la produzione e lo stato di salute più in generale, in questo 2025 che sta per volgere al termine il quadro è positivo: ''non potevamo aspettarci molto di più viste le condizioni''.
A soffrire di più sono le realtà che si occupano di automotive, ma anche su questo fronte, pur nelle difficoltà, c'è una nota positiva: ''ci salviamo rispetto ad altri territori perchè il tipo di clientela servito è di alta fascia e livello. La qualità e la tipologia della nostra produzione influiscono''.
Il numero uno di Confindustria Lecco Sondrio ha poi parlato dell'export e anche in questo caso il bilancio emerso è particolarmente confortante: ''a livello italiano si è cresciuti del 3.6%, ma anche nelle nostre due province siamo andati andati bene. Nei primi nove mesi i numeri di Lecco parlando di un aumento del 6.5% rispetto al 2024''.
''Un altro dato – ha aggiunto Marco Campanari - che mi fa piacere citare riguarda i dazi americani. Nonostante questa circostanza, di cui tutti hanno parlato, vorrei sottolineare che nel periodo gennaio/settembre riferendoci alla provincia di Lecco registriamo un +17.8%. Se pure l'ultimo trimestre fosse in linea con questo andamento, arriveremmo ad un valore record, il più significativo degli ultimi anni. Questo significa che il sistema ha tenuto e che i dazi hanno influito poco o comunque che chi ha acquistato i nostri prodotti li ha ritenuti di pregio''.

Sull'associazione invece, diverse sono le novità: innanzitutto la fusione con i comaschi, già annunciata nelle scorse settimane. Su questo fronte la road-map prosegue e si conta di giungere a compimento entro la metà del 2027.
''Uno dei progetti più significativi dell'anno ancora in corso è lo studio strategico di area vasta che abbiamo commissionato: un'iniziativa importante perchè prima di tutto è stato uno studio di sistema che ha fornito dati più che utili. E' giusto che un territorio sano si imponga di riprogettarsi in archi di tempo piuttosto ridotti. Da quell'analisi – ha aggiunto Campanari – sono emerse potenzialità e punti deboli del nostro sistema che ci aiuteranno a capire su quali aspetti intervenire a livello di filiere, definendo un progettualità di azioni necessarie''.

Per il resto l'obiettivo – secondo il numero uno di Confindustria Lecco Sondrio – è quello di consolidare l'aspetto energetico, fiore all'occhiello dell'associazione. A questo proposito è stata ricordata la nascita della CER Alessandro Volta.
Oltre ai numerosi incontri con gli associati – dunque con il mondo delle imprese ma anche con i collaboratori interni – il presidente ha ricordato l'importanza di investire sul mondo scolastico.
''E' un'attività che incrementiamo anno dopo anno, ci crediamo molto. E' importante guidate i ragazzi attraverso iniziative di orientamento, in maniera tale da avvicinarli al mondo professionale per dar loro la possibilità di scegliere su quale settore indirizzarsi. E' un aspetto sul quale lavoriamo tutto l'anno e che dà parecchi frutti, anche se vogliamo fare sempre meglio.
Il direttore Giulio Sirtori nel citare i numeri dell'associazione (635 imprese associate per un totale di 39mila addetti, oltre ad una sessantina di collaboratori interni) si è detto particolarmente soddisfatto dell'attività portata avanti anche quest'anno. ''L'andamento è in costante crescita: registriamo un buon attaccamento e dunque c'è soddisfazione per quel che facciamo. Abbiamo registrato l'ingresso di nuove realtà in sostituzione di altre, ma in generale i numeri sono in crescita''.

Riprendendo la parola, il presidente Campanari ha definito l'associazione ''una macchina ben rodata''. ''Abbiamo già in serbo delle iniziative che sveleremo il prossimo anno'' ha aggiunto, tornando poi sulla fusione in atto con i colleghi comaschi. Un progetto sicuramente non semplice per molti aspetti, ma che sarà portato avanti step by step, come si suol dire. ''Una volta che l'iter sarà concluso, la nostra sarà una delle realtà più importanti del Paese, per estensione territoriale. Chiaramente dovremo avorare al meglio per mantenere inalterato il nostro livello di efficienza. Ogni area dovrà essere ben rappresentata''.
In chiusura di conferenza si è parlato di Olimpiadi Milano-Cortina, banco di prova importante anche per le imprese; a questo proposito Campanari ha condiviso i timori di molti circa la questione relativa alle infrastrutture, cercando tuttavia di far prevalere l'ottimismo e il pragmatismo tipico degli imprenditori.
Infine l'Intelligenza Artificiale, argomento che ormai non si può ignorare: ''siamo ancora agli esordi da questo punto di vista, ma dobbiamo capire quali ambiti possono essere trasferiti nel mondo dell'impresa, ma anche nella vita reale di tutti noi''.
Nonostante tutti (o quasi) si trovino costretti ad affrontare una moltitudine di accadimenti, talvolta imprevisti – in quella che appare spesso una vera e propria corsa ad ostacoli - il mondo imprenditoriale lecchese sta tenendo e anche l'associazione di categoria è stata capace di essere reattiva mettendo in campo iniziative e lavorando a nuove progettualità.
''Pensare che di fronte ad un caos mondiale e geopolitico come quello che abbiamo vissuto negli ultimi mesi possa essere tutto rose e fiori sarebbe utopia, ma la notizia positiva, per quel che riguarda le imprese, è che nel nostro territorio il sistema tiene bene'' ha detto Campanari. ''I dati sono confortanti: non ci sono segnali di problemi sostanziali e se guardiamo al sottoinsieme delle aziende associate che aderiscono al nostro osservatorio il dato buono anche sul fronte occupazionale. La maggior parte di quelle interpellate ci ha fornito dati in tenuta o in aumento rispetto ai lavoratori che vengono assunti''.

Marco Campanari, presidente di Confindustria Lecco Sondrio
Per quel che riguarda la produzione e lo stato di salute più in generale, in questo 2025 che sta per volgere al termine il quadro è positivo: ''non potevamo aspettarci molto di più viste le condizioni''.
A soffrire di più sono le realtà che si occupano di automotive, ma anche su questo fronte, pur nelle difficoltà, c'è una nota positiva: ''ci salviamo rispetto ad altri territori perchè il tipo di clientela servito è di alta fascia e livello. La qualità e la tipologia della nostra produzione influiscono''.
Il numero uno di Confindustria Lecco Sondrio ha poi parlato dell'export e anche in questo caso il bilancio emerso è particolarmente confortante: ''a livello italiano si è cresciuti del 3.6%, ma anche nelle nostre due province siamo andati andati bene. Nei primi nove mesi i numeri di Lecco parlando di un aumento del 6.5% rispetto al 2024''.
''Un altro dato – ha aggiunto Marco Campanari - che mi fa piacere citare riguarda i dazi americani. Nonostante questa circostanza, di cui tutti hanno parlato, vorrei sottolineare che nel periodo gennaio/settembre riferendoci alla provincia di Lecco registriamo un +17.8%. Se pure l'ultimo trimestre fosse in linea con questo andamento, arriveremmo ad un valore record, il più significativo degli ultimi anni. Questo significa che il sistema ha tenuto e che i dazi hanno influito poco o comunque che chi ha acquistato i nostri prodotti li ha ritenuti di pregio''.

Sull'associazione invece, diverse sono le novità: innanzitutto la fusione con i comaschi, già annunciata nelle scorse settimane. Su questo fronte la road-map prosegue e si conta di giungere a compimento entro la metà del 2027.
''Uno dei progetti più significativi dell'anno ancora in corso è lo studio strategico di area vasta che abbiamo commissionato: un'iniziativa importante perchè prima di tutto è stato uno studio di sistema che ha fornito dati più che utili. E' giusto che un territorio sano si imponga di riprogettarsi in archi di tempo piuttosto ridotti. Da quell'analisi – ha aggiunto Campanari – sono emerse potenzialità e punti deboli del nostro sistema che ci aiuteranno a capire su quali aspetti intervenire a livello di filiere, definendo un progettualità di azioni necessarie''.

Il direttore Giulio Sirtori
Per il resto l'obiettivo – secondo il numero uno di Confindustria Lecco Sondrio – è quello di consolidare l'aspetto energetico, fiore all'occhiello dell'associazione. A questo proposito è stata ricordata la nascita della CER Alessandro Volta.
Oltre ai numerosi incontri con gli associati – dunque con il mondo delle imprese ma anche con i collaboratori interni – il presidente ha ricordato l'importanza di investire sul mondo scolastico.
''E' un'attività che incrementiamo anno dopo anno, ci crediamo molto. E' importante guidate i ragazzi attraverso iniziative di orientamento, in maniera tale da avvicinarli al mondo professionale per dar loro la possibilità di scegliere su quale settore indirizzarsi. E' un aspetto sul quale lavoriamo tutto l'anno e che dà parecchi frutti, anche se vogliamo fare sempre meglio.
Il direttore Giulio Sirtori nel citare i numeri dell'associazione (635 imprese associate per un totale di 39mila addetti, oltre ad una sessantina di collaboratori interni) si è detto particolarmente soddisfatto dell'attività portata avanti anche quest'anno. ''L'andamento è in costante crescita: registriamo un buon attaccamento e dunque c'è soddisfazione per quel che facciamo. Abbiamo registrato l'ingresso di nuove realtà in sostituzione di altre, ma in generale i numeri sono in crescita''.

Riprendendo la parola, il presidente Campanari ha definito l'associazione ''una macchina ben rodata''. ''Abbiamo già in serbo delle iniziative che sveleremo il prossimo anno'' ha aggiunto, tornando poi sulla fusione in atto con i colleghi comaschi. Un progetto sicuramente non semplice per molti aspetti, ma che sarà portato avanti step by step, come si suol dire. ''Una volta che l'iter sarà concluso, la nostra sarà una delle realtà più importanti del Paese, per estensione territoriale. Chiaramente dovremo avorare al meglio per mantenere inalterato il nostro livello di efficienza. Ogni area dovrà essere ben rappresentata''.
In chiusura di conferenza si è parlato di Olimpiadi Milano-Cortina, banco di prova importante anche per le imprese; a questo proposito Campanari ha condiviso i timori di molti circa la questione relativa alle infrastrutture, cercando tuttavia di far prevalere l'ottimismo e il pragmatismo tipico degli imprenditori.
Infine l'Intelligenza Artificiale, argomento che ormai non si può ignorare: ''siamo ancora agli esordi da questo punto di vista, ma dobbiamo capire quali ambiti possono essere trasferiti nel mondo dell'impresa, ma anche nella vita reale di tutti noi''.
G.C.














